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Tam Tam Basket, nati in Italia ma esclusi dalla FIP

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tam tam basketball under 15

tamtambasketball.org

Riportiamo per dovere di cronaca una storia di “uno schiaffo a uno dei progetti sportivi e di integrazione più coraggiosi d’Italia e più premiati nel mondo”, come enunciato da Il Corriere della Sera.

Una squadra Under15 che si chiama Tam Tam Basket e ha sede a Castel Volturno in provincia di Caserta, ha vinto il campionato di Eccellenza, ma non potrà prendervi parte.

Questo il volere della FIP, che impone la presenza di due soli stranieri in roster. Tam Tam Basket è infatti una squadra composta da figli di immigrati, per lo più nigeriani, nati in Italia e iscritti in scuole italiane.

Guidata da Massimo Antonelli, campione d’Italia nel 1975-1976 con la Sinudyne Virtus Bologna, Tam Tam ha strappato dalla strada e dall’inattività una sessantina di ragazzi (per la maggior parte nigeriani, spesso in situazioni economiche e familiari difficilissime) iscrivendo sei formazioni ai campionati campani e vincendo quello Under 15 con una sqaudra di grande valore. Il progetto è stato raccontato da molti grandi quotidiani (dal Guardian al New York Times a Le Monde al Corriere della Sera) e da diverse televisioni internazionali (tra cui Bbc e France Tv) e la squadra è stata ricevuta e premiata a Ginevra lo scorso giugno dai vertici della federazione mondiale.

Fa pensare che nel 2017 la legge di Bilancio del governo permetteva di tesserare italiani di fatto, ma non di diritto, altrimenti bloccati fino ai 18 dal partecipare a gare ufficiali.

“Qualora Tam Tam lo ritenesse opportuno – recita il comunicato della Federazione Italiana Pallacanestro – in nome della piena integrazione e del miglioramento tecnico dei propri atleti, potrebbe optare per il prestito ad altre società come previsto dal regolamento”.

Massimo Antonelli nel comunicato della squadra sul suo sito scrive così:

“I ragazzi le hanno rispettate tutte. Il 17 giugno hanno vinto sul campo ed è scattato il diritto per loro di partecipare al campionato di eccellenza.

Diritto che ora viene negato da una regola superata da una legge dello Stato. Una legge che porta il nostro nome. Ironia della sorte. Non possiamo accettare che 3 anni di duro lavoro si infrangano su una burocrazia incomprensibile e contraria alle regole sportive.

Noi vogliamo farli giocare. Stiamo iniziando una battaglia sostenuti da un pool di legali e ho bisogno di nuovo del tuo aiuto per pagare le spese e permettere ai ragazzi di continuare a giocare: abbiamo per questo lanciato una campagna di crowdfunding che trovi qui: LINK oppure puoi aiutarci alla nostra pagina Donazioni.”

Si attendono ricorsi e interpellanze parlamentari per salvare il progetto “Tam Tam Basket”.