4000, 9060, 59, 79.
Sono i numeri del “piccolo grande derby” di piazza Azarita, nel PalaDozza ritrovato per una sfida tra Virtus e Fortitudo dal sapore antico e dalla faccia nuova di zecca. In campo i ragazzi della Dng, quelli che sono quasi in fondo al loro percorso con le giovanili e prossimi ad affacciarsi alla pallacanestro dei grandi. In qualche caso, già lo hanno fatto con le rispettive prime squadre.
I numeri, dicevamo.
4000 sono i tifosi, gli appassionati, quelli che ancora si accendono alla parola “derby” accorsi in questa serata di lunedì per assistere a Fortitudo Eternedile-Virtus Unipol Banca. Numero sontuoso, da grande classica. Un’esperienza che certamente resterà sottopelle ai ragazzi scesi sul parquet del PalaDozza.
9060 sono gli euro raccolti nella “gara” di solidarietà che ha coinvolto due associazioni fortemente impegnate sul territorio, Ageop Ricerca che è stata scelta dalla Virtus e Casa dei Risvegli-Amici di Luca chiamata in causa dalla Fortitudo. La cifra finale sarà divisa equamente tra le due nobilissime realtà.
C’era, ovviamente, anche una partita che valeva molto per le due società. L’ha vinta la Virtus, con l’Aquila che giocava in casa, ed è finita 59-79 per i ragazzi di Sanguettoli che si sono confrontati con quelli di Breveglieri.
Un derby sentito, vivace, giovane. La speranza di un futuro fatto di nuove sfide ad alta quota. Perché questa città innamorata di basket, che ne porta 4mila appena sente parlare di stracittadina, ne ha un gran bisogno e lo merita.
