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Wright a fil di sirena fa volare Trento al PalaFantozzi

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Julian Wright (Trento)La Dolomiti Energia Trento vince la quarta partita in Serie A su altrettanti incontri contro Capo d’Orlando e si qualifica matematicamente ai playoff, consolidando ancor di più la quinta posizione in classifica.

E’ una partita bellissima, nonostante le assenze per entrambe le formazioni: fuori Sanders, Baldi Rossi e Poeta per Trento, assenti invece Stojanovic e Boatright per la Betaland. Jasaitis, che era in forte dubbio prima della partita, gioca alla fine soltanto 7 minuti in cui ha il tempo di mettere a segno due bombe, ma poi deve lasciare il campo per un infortunio alla schiena che, forse, lo terrà fuori fino al termine della stagione.

Orlandina-Trento si gioca su un equilibrio pazzesco, è una partita divertente perché i padroni di casa tirano molto bene dal campo (ottimo il 10/21 da tre) mentre i trentini fanno dell’energia e dell’atletismo la loro arma principale.

Serata di grazia per Ilievski (15 punti, prima doppia cifra in stagione), Basile (13 punti, season high) e Perl (16 punti) che guidano la squadra in attacco e sopperiscono alla grande all’assenza del miglior realizzatore della squadra, Boatright. Nonostante questo, la truppa di Buscaglia non si disunisce e resta con la testa dentro la partita, continuando a giocare il proprio basket, anche sotto di 12 lunghezze nel terzo quarto.

Merito di Forray e Flaccadori, i due piccoli della squadra, i due uomini dai quale parte ogni azione e grazie ai quali, non a caso, inizia anche la mini-rimonta.  

Succede tutto in pochi minuti: Capo d’Orlando si ritrova dal festeggiare per le triple e per i contropiedi straripanti al doversi preoccupare perché Trento, in fondo, è ancora lì.

Nel finale, come scritto sopra, sono Flaccadori, Forray ed infine Pascolo con due canestri impossibili a tenere in parità la gara. Laquintana fa 1/2, poi Pascolo sbaglia dall’altro lato e commette fallo su Perl. 2/2 dell’ungherese, ma la Dolomiti Energia ha ancora la palla per vincere la partita.

Flaccadori gestisce l’ultimo possesso, va dentro, viene stoppato, ma è l’ex Nba Julian Wright a raccogliere il pallone dalla spazzatura e depositare a canestro i due punti della vittoria.

La Betaland ha ancora 93 centesimi per vincerla, ma è proprio Wright a negare la ricezione a Bowers e chiudere così i conti.

Capo d’Orlando può comunque brindare alla salvezza per via degli scontri diretti: la bagarre salvezza è incredibile, ma il 2-0 con Bologna e Torino possono rassicurare Capo d’Orlando.

BasketItaly.it MVP: Diego Flaccadori. Wright segna il canestro della vittoria, ma il classe ’96 di Trento, nazionale Under 20, è colui che guida la rimonta e con testa ed energia spinge i suoi compagni a non mollare. Non a caso Buscaglia gli affida l’ultimo possesso della partita. Promessa.

Betaland Capo d’Orlando – Dolomiti Energia Trento 81-82 (17-16, 38-37, 64-57)

Capo d’Orlando: Ihring n.e., Basile 13, Ilievski 15, Laquintana 10, Perl 16, Nicevic 2, Jasaitis 6, Munastra n.e., Zanatta n.e., Bowers 11, Oriakhi 8, Nankivil. Coach: Di Carlo.

Trento: Poeta n.e., Pascolo 16, Forray 9, Lofberg 2, Flaccadori 17, Sutton 5, Lockett 10, Lechtaler 2, Wright 12, Berggren 9. Coach: Buscaglia

Tiri da due: Capo d’Orlando 22/39, 56% ; Trento 25/48, 52%

Tiri da tre: Capo d’Orlando 10/21, 48% ; Trento 7/22, 32%

Tiri liberi: Capo d’Orlando 7/10, 70% ; Trento 11/16, 69%

Rimbalzi: Capo d’Orlando 38 (26 dif., 12 off.) ; Trento 30 (16 dif., 14 off.)

Assist: Capo d’Orlando 17 ; Trento 15