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Walter De Raffaele: “Orgoglioso di far parte della Reyer, bravi i giocatori”

Walter De Raffaele: “Orgoglioso di far parte della Reyer, bravi i giocatori”

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Walter De Raffaele, coach dell’Umana Reyer Venezia, analizza così la sconfitta degli orogranata al Mediolanum Forum di Assago contro l’Olimpia Milano per 86-72.

“La sensazione che ho adesso è quella di essere molto orgoglioso di far parte di questo club. Perchè ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, abbiamo dato dimostrazione di quanto siamo attenti al rispetto delle regole. Questa è una cosa, per come sono fatto io come uomo e come allenatore, e per come siamo fatti in questo club, ci teniamo al di là del vincere e del perdere. Sono veramente felice di essere alla guida di questa squadra, di appartenere a questo club, perchè sono tutti valori che ci appartengono molto. Il fatto di essere resilienti come si è visto stasera ci allarga a tutto il nostro territorio, a tutti i nostri tifosi in questo momento così difficile”.

“Stasera è proprio una bell’emozione, l’idea di non mollare e di andare avanti. Ho fatto tanti complimenti ai miei giocatori perchè è un’esperienza che ci fortificherà, sperando che non succeda più, anche se potrà accadere anche a qualche avversario contro di noi. Sono contento per i ragazzi scesi in campo stasera.”

Sulla preparazione alla gara: “L’abbiamo preparata in un giorno, e tatticamente i ragazzi sono stati bravissimi, con tante difese e marcature diverse, ho sistemato delle cose. Il gruppo è di grande spessore tecnico, lo sappiamo, e dall’alto spessore umano, perchè la sensazione di sacrificio e il desiderio di non mollare appartiene al nostro DNA, e dobbiamo essere orgogliosi anche in questo campionato che di normale non ha niente”

Obiettivo? “Recuperare e sperare chi è positivo si negativizzi. i tamponi ci saranno domattina e aspetteremo risposte, sperando di recuperare qualche giocatore. Dobbiamo dare anche la possibilità al Casarin di turno di lavorare, recuperare gli infortunati, perchè se no, aldilà delle regole, così diventa tutto difficile.”