fbpx
Home Serie A Vuelle-Enel, sala stampa: Bucchi: “Carattere, voglia e passione” Dell’Agnello: “Che ingenuità!”

Vuelle-Enel, sala stampa: Bucchi: “Carattere, voglia e passione” Dell’Agnello: “Che ingenuità!”

0

Piero Bucchi Brindisi

Al termine dell’incredibile epilogo finale andato in scena in quel di Pesaro, tra la Vuelle, che ha sciupato un vantaggio di 16 punti, e l’Enel Brindisi, che ha condotto in porto una pazzesca rimonta nel quarto finale, culminata con la vittoria thrilling al supplementare, ecco le parole rilasciate a caldo dai due coach in sala stampa.

 

Coach Bucchi: “È stata una partita difficilissima per noi, e avevo molta paura di questa sfida, perché sono consapevole che la Vuelle ha giocatori di qualità e purtroppo i miei giocatori dopo la sfida con Siena, probabilmente pensavano che fosse un poco più semplice. Abbiamo incontrato anche delle grandi squadre prima di Pesaro ma a mio avviso il match più difficile a livello mentale era proprio quello con la Vuelle, perché avevo paura che la squadra potesse affrontare il match in maniera distratta, come è successo nei primi 25 minuti. Grazie all’atteggiamento che abbiamo avuto nel secondo tempo siamo riusciti a conquistare due punti senza un pivot che ci manca da due gare e Dyson espulso, avendo segnali confortanti dalla squadra che si è compattata nel momento di maggiore difficoltà visto che eravamo a -16 con play fuori e pivot assente. Il match lo avevamo perso all’inizio e vinto alla fine su quel +3. L’ordine era fare fallo ma non ci siamo riusciti e poi siamo stati bravi a rivincerla nel supplementare. Il fatto che i ragazzi siano tornati così prepotentemente dentro la gara nel finale, vuol dire che abbiamo voglia e passione. Mi sarebbe dispiaciuto perdere perché probabilmente una sconfitta avrebbe rovinato tutto quello di buono fatto fino adesso. Alla fine la squadra nel suo insieme proprio sull’espulsione di Dyson si è ricompattata ed è ripartita.Nel momento in cui non hai più un giocatore a disposizione, è uno stimolo maggiore per chi rimane in campo e dà maggiore voglia per dimostrare che tutti sono importanti e nessuno indispensabile. Todic nel primo tempo ci ha dato una bella mano, anche se nel finale non è riuscito a fare fallo su quell’ultimo tiro della Vuelle che ha portato a giocarci l’overtime e in quel momento mi è cascato il mondo addosso, anche se nel supplementare abbiamo avuto abbastanza freschezza atletica per fare un paio di interventi difensivi buoni che hanno chiuso la partita”.

Sandro Dell'Agnello PesaroSul fronte opposto è coach Dell’Agnello a masticare amaro analizzando il match: “Un’altra partita giocata più che dignitosamente, un altro finale amaro. Quello che non possiamo perdonarci, pur in una serata in cui abbiamo tenuto testa a una delle capoliste, è di aver consegnato tre palloni cruciali nelle loro mani per altrettanti contropiedi. Loro son tornati in difesa facendo la ola e il nostro morale è sceso sotto i tacchi. Un conto è sbagliare un tiro, un altro perdere banalmente un pallone. Siamo riusciti a muovere la palla fra dentro e fuori come deciso alla vigilia, abbiamo preso più rimbalzi, tirato con una migliore percentuale e chiuso con una valutazione più alta, ma quelle perse ci hanno condannato. Ci gira sempre storta: Pistoia vince all’ultimo secondo e noi perdiamo ancora all’overtime. Nel momento del nostro massimo vantaggio Anosike aveva bisogno di rifiatare e Alvin mi ha detto: così fino alla fine non ce la faccio. Devo tener conto di questo non posso tirare il collo sempre agli stessi. Nel supplementare sono partito senza Turner non solo perché aveva 4 falli, ma perché ha chiesto un minuto di riposo in più”.