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Virtus Roma: parte ufficialmente la stagione 2014/15

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D'Ercole Lorenzo Roma

Primo giorno di lavoro in casa Virtus. La squadra, priva degli assenti Jones, Ejim e De Zeeuw, si è presentata a giornalisti e tifosi dopo aver terminato l’iter delle visite mediche, nel consueto media day di inizio stagione. Il gruppo, agli ordini dell’assistant coach Federico Fucà, ha poi svolto la prima sessione stagionale di allenamento al Palazzetto e domani partirà per Tirrenia (presso il centro di preparazione Olimpica del CONI) dove svolgerà la prima parte del ritiro precampionato.

Il primo a parlare è stato Jordan Morgan: «Sono molto onorato di giocare in un campionato di alto livello come la Serie A e di poterlo fare con una squadra prestigiosa come la Virtus. Quale sarà il mio contributo alla squadra? Energia, rimbalzi difesa e passaggi, mentre voglio imparare molto dal punto di vista offensivo. Vengo da un college, Michigan State, in cui il sistema viene prima del giocatore e l’obiettivo primario è la vittoria, non la statistica individuale, per questo credo che avere tanti giovani in squadra non sarà un problema, l’importante sarà lavorare duro e stare uniti per tutta la stagione. E’ presto per parlare di obiettivi , l’importante sarà farsi trovare pronti e competitivi in ogni partita sia in campionato che in Eurocup».

A Morgan è seguito Brandon Triche :«Sono contento di essere qui, credo di poter migliorare molto alla Virtus. Per me la scorsa stagione è stata molto positiva, ho cercato di divertirmi e produrre in campo quello che sapevo fare meglio. Ogni anno è diverso da quello precedente, spero di poter crescere ancora. L’importante per questa stagione sarà giocare tutti insieme, senza guardare al passato. Playmaker? Sono pronto a giocare in quella posizione, nell’ultima stagione a Trento sono stato impiegato di più nel ruolo di guardia, ma al college ho giocato quasi sempre da play e mi sento molto a mio agio, credo che sia il mio ruolo naturale».

Tra i nuovi arrivati, uno degli elementi di maggior esperienza è sicuramente Kyle Gibson: «Roma è una città incantevole, quando sono stato qui per giocare contro la Virtus mi sono detto che sarei tornato e appena c’è stata questa opportunità l’ho voluta cogliere al volo. Voglio aiutare la squadra con la mia esperienza, credo che l’assetto di questo roster sia interessante perchè ci permetterà di avere in campo diversi giocatori in grado di portare palla nello stesso momento. Non vedo l’ora di scendere in campo, sarà importante farsi trovare competitivi in ogni partita».

Prime parole da virtussino anche per Perry Petty: «Ho già giocato in questo campionato e voglio portare la mia esperienza a tutti i nuovi arrivati, il consiglio migliore è lavorare duramente e bene in ogni allenamento. Carattere forte? Si, è una delle mie caratteristiche principali e mi aiuta molto durante le partite, quando l’importante non è segnare 20 o 30 punti ma giocare al massimo fino alla sirena finale per portare a casa il risultato. Ho lavorato tutta l’estate per prepararmi al meglio, sono felice di essere qui e di affrontare questa stagione, sono fortunato ad essere in una grande squadra come la Virtus. In cosa posso migliorare? Nel tiro da tre, prendere migliori decisioni, limitare le palle perse e e scegliere quali tiri prendere».

Daniele Sandri ha chiuso le presentazioni: «Sono molto onorato di poter giocare qui alla Virtus e di essere in una città bellissima come Roma. Credo che la stagione che ci apprestiamo a vivere sarà tutta in crescendo, perché abbiamo una squadra giovane composta da ragazzi ambiziosi e affamati. Dal punto di vista personale spero di dimostrare le mie qualità al pubblico romano e che si crei un bel legame tra questo gruppo e i tifosi».

La chiusura è per capitan D’Ercole: «Sono emozionato ed entusiasta di iniziare questa stagione da capitano, per me è un onore e una responsabilità indossare questa maglia e soprattutto questa fascia. E’ un gruppo tutto nuovo, io e Bobby dovremo esser bravi a far capire da subito cosa vuol dire vestire questa maglia e difendere i colori di questa società. Inizieremo già da oggi a lavorare duro per farci trovare pronti ai blocchi di partenza. Veniamo da due annate di grande livello, sappiamo che ripeterci sarà molto difficile ma allo stesso tempo siamo consapevoli che tutto passa dal lavoro quotidiano e dalla qualità dello stesso».