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Home Serie A Virtus Bologna-Reggio Emilia, la sala stampa. Valli: «Abbiamo vinto in difesa», Menetti: «Non siamo mai entrati in ritmo»

Virtus Bologna-Reggio Emilia, la sala stampa. Valli: «Abbiamo vinto in difesa», Menetti: «Non siamo mai entrati in ritmo»

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Giorgio Valli Bologna

E’ un coach Giorgio Valli sensibilmente emozionato quello che si presenta in sala stampa al termine del derby vinto dalla sua Virtus: «Permettetemi di dedicare questo successo al club e in modo particolare al nostro dg Sandro Crovetti per tutto il gran lavoro che sta facendo e anche perché è reggiano. Siamo felici per i due punti poiché abbiamo fatto una partita da squadra vera, se manterremo sempre questo spirito e questa intensità in campo continueremo a vincere». La tenacia difensiva è stata la chiave della vittoria virtussina: «Tatticamente la difesa ha vinto la partita; siamo stati bravi a cambiare su loro pick and roll. In attacco Ray ha giocato da play aggiunto poiché voleva caricarsi la squadra sulle spalle: ha innescato tutti gli altri compagni passando bene la palla». Il coach delle Vu nere difende a spada tratta i suoi ragazzi dalle critiche: «Tre partite fa avevano giocato molto bene gli italiani, oggi (ieri, ndr) abbiamo vinto grazie agli americani, ma io devo puntare su tutti e 10 gli uomini, non ne posso fare una questione di singoli».

 

Massimiliano Menetti

Massimiliano Menetti vincendo sul campo della Granarolo avrebbe potuto eguagliare il record personale e di squadra con 6 successi consecutivi, invece all’Unipol Arena è arrivata la seconda sconfitta stagionale per Reggio Emilia, la prima in trasferta. «La lettura della gara è molto semplice – chiosa il coach biancorosso – il 27-13 subito nel terzo quarto è stato determinante e i 18 rimbalzi offensivi concessi per le nostre caratteristiche difensive non possono esistere». La Grissin Bon non ha giocato con la solita intensità che la caratterizza: «Non siamo mai entrati in ritmo e quando non giochiamo con il sangue negli occhi e con la massima energia non vinciamo. Dovevamo essere pronti a fare una partita di grande sofferenza ma ci siamo incartati da soli e innervositi. Negli ultimi 5′ del secondo quarto dovevamo fare meglio, ma la squadra non si è arresa, semplicemente non c’è stata la costanza di continuare a fare ciò che ci aveva portato sul +10». Le rotazioni per il tecnico reggiano non sono state determinanti: «Tutti hanno fatto fatica ad entrare in ritmo, dobbiamo abituarci al nuovo tipo di rotazione lunga. Nel finale ho tolto Cinciarini poiché aveva dato tutto e Ray gli aveva preso il ritmo, lo stesso discorso vale per Diener. Cervi oggi (ieri, ndr) stava meglio ma è stato fermo per tutta la settimana».

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