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Venezia-Reggio Emilia in sala stampa, il post-partita di Menetti e Markovski

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Massimiliano Menetti Reggio Emilia

Molto deluso Max Menetti che dice la sua dopo essersi guardato le statistiche di fine match “ C’è poco da dire, le energie che avevamo speso nelle due partite di Bologna sono state superiori alla nostra voglia di vincere questa partita. Perché è evidente che la partita si è decisa sulle questioni di energia come i rimbalzi offensivi, le palle vaganti, le palle perse dove è mancata la presa che poi ti porta a una maggiore confidence. Dobbiamo semplicemente guardare avanti, ci tenevamo moltissimo però evidentemente le energie non sono state sufficienti, quindi adesso dobbiamo ricaricarci per due giorni e dopo dobbiamo essere pronti alla battaglia contro Cantù  che può valere il passo importante verso i playoff, si deve semplicemente guardare a quella.
Una questione di energia secondo il tecnico bianco-rosso che non vuole sentire parlare di approccio al match “ Il 17-14 dice tutto, ma la voglia dei ragazzi c’è stata. A me non piace parlare di come iniziare il match, l’approccio lo controlliamo noi stessi. Si parla di energia, non è questione di approccio alla partita. Avevamo di fronte Venezia, squadra con grande talento che ha trovato importanti canestri da Peric, da Smith, probabilmente avrebbe dovuto essere in un altro posto ma stasera ha lottato meglio di noi. In ottica di Cantù cosa prendo di positivo? Tutto, la voglia di vincere questa partita soprattutto. Ma questa la dobbiamo dimenticare velocemente, ci proiettiamo verso Cantù e prendiamo a raccolta tutti i 5000 che ci hanno seguito a Bologna per cercare di prendere due punti importantissimi. ”
 

zare markovski, coach, alienatore, venezia

Non è un Zare Markovski soddisfatto completamente “ Siamo stati in vantaggio per tutti i 40 minuti e abbiamo toccato anche il +16, direi che questa è una vittoria più che meritata. Tra l’altro, anche se non ho avuto modo di controllare, credo che i 100 punti segnati e 120 di valutazione siano massimo stagionale. L’unica cosa che si poteva fare meglio è la difesa, sopratutto nell’ultimo quarto quando stavamo cominciando a festeggiare prima della fine e abbiamo concesso a Reggio Emilia sia il tiro da tre che il 2+1 per girare le sorti del match. ”
Un risultato che porta alla matematica mancata qualificazione ai play-off, ma Zare pensa solo ai prossimi incontri. “ Penso che a tre giorni del prossimo impegno, cercheremo la 13ma vittoria di questo campionato, per non dire l’ultima, e cercheremo di onorare i nostri match per poi tirare le somme finali. Adesso si può girovagare coi pensieri coi “se” e i “ma”, tenendo presente che ogni vittoria nel campionato di Serie A ha un suo valore e io voglio arrivare alla 13.ma, magari al 50% da quando sono arrivato e che ha valore per stare nella prima metà della classifica, penso solo a raggiungere la 13. ma vittoria, tutto lì. A parte il fatto che abbiamo raggiunto il 75% delle vittorie, c’è sempre tempo per analizzare perché siamo scesi a quel punto. ”
La decisione di lasciare fuori Donell Taylor. Solo per scelta tecnica, escluderlo dalla partita dov’era l’ex della partita è un forte segnale. Ripeto, per ragioni di natura tecniche. ” Una decisione che complice la sua assenza ha fatto guadagnare un buon gioco da parte di Vujacic in primis. “ Lascio a voi (giornalisti ndr) questi pensieri, le scelte tecniche sono tutto compreso. Io credo molto nei fatti e ad un certo punto della stagione ho notato che stiamo spendendo più palloni con giocatori che rendono di meno, ma già in passato abbiamo calzato questi argomenti…  ”
Poi Zare analizza la gran partita di Hrvoje Peric, 21 punti in 25 minuti e Mvp del match “ Penso che Peric sia un giocatore che con questi numeri ordinari possa stare in squadre da Eurolega, magari come ottavo giocatore. La qualità di Peric è indiscutibile e sono molto contento per lui  perché è un ragazzo tutto cuore, tutto sudore, e dato il 1° maggio anche un lavoratore come pochi…. Cosa gli manca per fare quel salto in Eurolega? E’ un ragazzo molto disciplinato che si applica al 100% e quando si è chiari con lui, lui fa di tutto per eseguire le indicazioni richieste. Io lo vedo come quel tipo di giocatore e sono contento perché si applica al 100% di quello che voglio. Non so cosa sia successo nel suo passato e perché non gli sia spettato quello che ci può aspettare. ” 
 
 
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