Mentre i tifosi Veneziani, sono pronti a veder scendere in campo questa sera due loro giocatori, Rosselli e Magro, con la maglia della nazionale; Alberto Billio assistant coach di Mazzon, si racconta sul sito ufficiale della Reyer e fa il punto della situazione attuale orogranata.
E’ il veterano dell’Umana Reyer. Alberto Billio, assistente di coach Mazzon, è infatti la persona con la più lunga militanza in orogranata.
Arrivato 11 anni fa come vice allenatore della squadra femminile dell’Umana Reyer, é passato poi alla maschile con la quale ha vissuto tutto il percorso di crescita dalla B1 alla serie A. Massima serie che ha ritrovato, dopo la sua precedente esperienza a Treviso. “Sta per iniziare per me la dodicesima stagione all’Umana Reyer, delle quali le ultime sette passate con la squadra maschile. Ogni anno è sempre come fosse il primo e lo affronto con lo stesso entusiasmo. Questo mi fa sentire vivo e mi dà l’idea di quanto sia stimolante lavorare in Reyer. Se ripercorro questi undici anni passati assieme mi rendo conto di quando sia stato un percorso di progressiva crescita e, tutt’ora, in continua evoluzione. Come ho già detto in sede di ufficializzazione dello staff tecnico, sono onorato di continuare a far parte della Reyer. Ringrazio il Presidente e la società per questa opportunità e per la rinnovata fiducia nei miei confronti. Per quanto riguarda la squadra che è stata allestita le scelte sono state come sempre ben ponderate e condivise. Sulla carta è una buona squadra, molto equilibrata. L’aver chiuso il mercato prima degli altri è sicuramente un segnale di solidità e di chiarezza di idee da parte della società. Certamente mai come quest’anno in sede di mercato tanti nomi sono stati accostati all’Umana Reyer e a volerlo leggere in un certo modo questo è anche un segnale di quanto sia cresciuto il nome e il valore della nostra società. Un augurio per la prossima stagione che sta per iniziare? Mi piacerebbe trovare subito, fin dal primo giorno, un gruppo positivo e sorridente allo stesso modo in cui lo sarò io. E che questo sia di buon auspicio”.
Ufficio Stampa Reyer Venezia
