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Venezia mastodontica, Avellino ridimensionata! 49-79

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Seconda sconfitta consecutiva tra campionato e coppa per la Sidigas Avellino che esce ridimensionata dalla sfida contro Venezia al Pala Del Mauro. 49-79 il finale di una partita a senso unico. I ragazzi di coach Nenad Vucinic, senza Costello e Nichols, mai in partita, costretti a rincorrere un avversario palesemente più forte. Merito alla Reyer: profonda, solida, talentuosa e difensivamente paurosa. Sidigas, arrendevole, stanca mentalmente e fisicamente, non riesce quasi mai a trovare la via del canestro e ad imporre il suo gioco in transizione. I lagunari giocano a pallacanestro: un’orchestra perfetta, bella da vedere. De Raffaele raddoppia sistematicamente Cole in transizione e sfrutta i mis-matches di Daye e Watt per attaccare il pitturato. I biancoverdi soffrono a rimbalzo, faticano in pick and roll contro la zona lagunare. Il Daye-Bramos spiega pallacanestro: professori di basket, dettano i tempi di gioco ed innescano i compagni. Offensivamente Haynes e Watt (15 punti il primo, 17 il secondo) sono devastanti. Il numero 50 manda al bar il reparto lunghi di casa, atleta dalle mille alternative con una mano educatissima anche dalla distanza. Per i lupi si salvano Ariel Filloy (l’unico intraprendere che regge l’impatto) ed Hamady N’Diaye (bravo a chiudere ma tecnicamente inadatto per attaccare da solo il ferro). La pausa arriva nel momento giusto per la Sidigas. Qualche giorno per riordinare le idee, riflettere su qualche mossa di mercato e provare a ripartire più forti di prima. Venezia si dimostra la vera antagonista di Milano e con questa vittoria rafforza, ancora di più, il suo primo posto in graduatoria.

CRONACA DEL MATCH

I QAURTO: Inizio di gara all’insegna del duo Bramos-Vidmar: Avellino soffre fisicità di Venezia che fa del pick and roll la sua arma devastante. Filloy mette in ritmo Cole: la Sidigas prova a correre per anticipare il posizionamento della difesa ligure. Assist meraviglioso di Daye per Vidmar; D’Ercole tarda nell’aiuto e sono due comodi per il centrone numero 14. Gli uomini di De Raffaele raddoppiano costantemente Cole; Avellino con la zona prova a contenere Watt e Co. 14-20

II QUARTO: Avellino parte alla grande, spinta da un Pala Del Mauro infuocato. Sykes in penetrazione anticipa Giuri per il 16-20. Calano per percentuali al tiro degli ospiti; la battaglia sotto canestro è appena iniziata tra Watt e Spizzichini. Il 50 in canotta bianca porta a scuola mezza squadra irpina. 19-28 e time out Nenad Vucinic. Avellino in grandissima difficoltà sul piano fisico: il distacco aumenta in modo preoccupante. Girandola di cambi per i padroni di casa: fuori D’Ercole per Norris Cole. Tonut in penetrazione sigla il massimo vantaggio a quota 15. La Sidigas fa la sua pallacanestro di transizione ma la fiducia è poca. Cole in lunetta per un ½ che finalmente smuove i lupi da quota 20. Haynes da quasi metà campo ammutolisce il Del Mauro. Una sola squadra in campo. 25-43

III QUARTO: Pronti, via e Marquez Haynes riprende da dove aveva lasciato. Venezia controlla perfettamente il ritmo gara. Avellino gioca sprazzi di buona pallacanestro ma è troppo fragile in difesa. Time out Scandone, dopo un parziale di 2-9. Arrivano i primi due punti su azione di Hamady N’Diaye ma la scia positiva si conclude subito con la palla persa di Caleb Green che manda in lunetta, successivamente, Daye. Filloy inizia ad accusare la stanchezza: Biligha stoppa Sykes ed infrazione di 24 per i lupi. Passaggio no look di Watt per Biligha: la difesa di Vucinic resta ferma. Norris Cole in contropiede sbaglia un facile appoggio a canestro: questa l’immagine di una Sidigas sulle gambe. 31-59

IV QUARTO: Filloy prova a rendere il boccone meno amaro: tre punti per il play della Nazionale che finalmente muove la retina. Dall’altro Biligha si guadagna il viaggio in lunetta del +28. Fallo antisportivo di Norris Cole ai danni di Bruno Cerella. Due punti comodi per il numero 30 veneziano: il punteggio è irreale (+31). Tanti extra pass per la Reyer con una Sidigas praticamente inesistente nel pitturato. Penetrazione di Watt che anticipa M’Diaye: due punti più viaggio in lunetta per l’ex Juve Caserta. Avellino ferma a 7 punti dopo 7 minuti di quarto quarto. Palla persa di Norris Cole, Tonut in contropiede inchioda il +34. Il finale è garbage time: Venezia sbanca l’Irpinia per 49-79

POST GARA

Coach Vucinic: “Ovviamente non sono contento di questa partita. Ho visto i problemi che ho visto con il Ventspils. Congratulazioni a Venezia che ha giocato molto bene. E’ stato un grande danno per noi, soprattutto in attacco con i tiri aperti. Riguardo Nichols, dopo la partita di coppa stava bene ma sarà lo staff medico a spiegare tutto. Si è sottoposto ai raggi X: ha una frattura ad un ossicino del piede. Dobbiamo approfittare per la pausa sia per riposare che migliorare la forma. Non sappiamo che fare col mercato: vedremo perché neanche Costello per ora può giocare. La pausa seppur non è lunga è fondamentale: dopo abbiamo Pesaro in casa e fuori invece Trieste. Frutteremo questo momento per ricaricarci. I tifosi hanno ragione perché abbiamo giocato male. La società è dispiaciuta come noi ma ora cerchiamo di metterci nella condizione tale affinché non ricapiti più. Siamo una squadra tiratrice ed è stato strano no segnare oggi tiri aperti. Senza Nichols diventa lunga.”