fbpx
Home Serie A Varese-Cantù in CountDown: dall’eroe Ferrero al WVP Hasbrouck

Varese-Cantù in CountDown: dall’eroe Ferrero al WVP Hasbrouck

0

maalik wayns, varese

Il derby tra Varese e Cantù non è mai una partita come tutte le altre, quasi tutti i giocatori e i due allenatori hanno potuto provare per la prima volta le emozioni che trasmette, ma alla fine hanno potuto gioire solamente i colori biancorossi. Scopriamo i numeri e i protagonisti che sono alla base del successo varesino e del rammarico canturino:

 

 

10 punti per Giancarlo Ferrero, la sua prima volta in doppia cifra in Serie A. Ad inizio campionato i minuti che Moretti gli concedeva erano pochi e di conseguenza nelle prime 10 partite è riuscito a mettere a referto solo 4 punti; dall’undicesima giornata però, complice l’emergenza nel reparto esterni che Moretti sottolineava ieri sera in conferenza stampa, è sempre andato a referto e ha alzato a 17,4 i minuti in campo (sempre nelle ultime 5 partite). Nel derby con Cantù ha messo in mostra la sua miglior prestazione, dimostrando di avere carattere e abilità per prendersi responsabilità anche nei momenti delicati, alla fine 10 punti con 3 canestri dal campo di cui una schiacciata, 4 tiri liberi e 1 assist in 22 minuti di gioco.

9 giocatori entrati in campo, 9 andati a referto: è la forza di una OpenjobMetis senza veri e propri trascinatori offensivi (lo stesso Wayns anche se top scorer ha segnato solo 6 delle 16 conclusioni tentate). Così come era successo con Cremona l’unico modo che ha Varese per vincere è coinvolgere tutti i suoi interpreti, ed il merito va in buona parte attribuito alla gestione di Moretti: cambi frequenti e fiducia in ogni giocatore. Al contrario per Cantù solo 6 giocatori a referto e solo 6 punti dalla panchina.

8 rimbalzi difensivi di Johnson, anche Cantù prova a tenere alta l’intensità difensiva e JaJuan è un esempio, riesce a limitare i lunghi avversari (8+6 sia per Davies che per Faye) e sfiora la doppia cifra nei rimbalzi catturati, peccato per Cantù che non ripeta i 23 punti segnati con Pesaro.

7 canestri dal campo di Abass, il migliore dei suoi, si carica sulle spalle la squadra nella rimonta del secondo tempo: segna 10 punti nel terzo quarto e chiude la partita con 19. Al PalaWhirlpool ha messo in mostra tutta la sua personalità e le sue doti, oltre ad aver compreso l’importanza della partita da vero capitano canturino.

abass, cantù

6-9 il record di entrambe le squadre alla fine del girone di andata, sia Cantù che Varese non possono certo ritenersi soddisfatte, andamenti troppo altalenanti e mai più di due vittorie consecutive, troppo poco per entrare nelle migliori otto della Coppa Italia. Anche ieri sera il gioco delle due squadre non ha brillato ed il computo degli assist lo dimostra: 11 per Varese e 9 per Cantù rispetto ai 18 di media delle migliori del campionato (Venezia e Avellino).

50% al tiro per Heslip, buona la prestazione offensiva del canadese, attivo fin dal primo quarto e abbastanza preciso quando chiamato in causa, per lui anche due triple.

4 punti in 5 minuti per la OpenjobMetis, ad inizio ultimo quarto, quando la paura di perdere la partita aumenta e la mano trema, gli avversari raggiungono così il -4 (68-64), ma a quel punto arriva la tripla di Wayns che mette la gara sui binari biancorossi.

3° quarto, riprende il gioco dopo l’intervallo, palla vagante a terra nella metà campo varesina e Cavaliero si lancia, la recupera, ma si procura un brutto infortunio alla spalla destra che gli impedisce di rientrare in campo e, a detta di Moretti, potrebbe tenerlo lontano dall’attività per oltre un mese (presunta lussazione).

20 rimbalzi di differenza tra le due squadre: Varese 51, Cantù 31, frutto dei 22 rimbalzi offensivi biancorossi (13 nel primo tempo), che coach Bazarevich individua come uno dei fattori più importanti per cui si è deciso il match.

1, l’acquisto che manca a Varese, Moretti ha parlato di emergenza esterni e inoltre ha sottolineato che la società agirà nei prossimi giorni sul mercato per ingaggiare quell’ultimo giocatore tesserabile, probabile l’arrivo di Sundiata Gaines, più guardia che play con un recente passato ad Avellino.

0 punti di Hasbrouck e Berggren in 38 minuti totali disputati dai due, sempre in totale 0/8 dal campo e solo 2 rimbalzi, prova decisamente negativa per loro ed il mancato apporto si è fatto sentire molto negli equilibri della squadra (sommando le medie stagionali contribuiscono con 16 punti).

©BasketItaly.it – Riproduzione riservata