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Valerio Mazzola: “Ritrovarsi con lo stesso gruppo è un valore aggiunto. Ogni anno la Reyer sorprende tutti”

Valerio Mazzola: “Ritrovarsi con lo stesso gruppo è un valore aggiunto. Ogni anno la Reyer sorprende tutti”

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Valerio Mazzola, ala dell’Umana Reyer Venezia, ha rilasciato un’intervista ad Il Gazzettino edizione Venezia. Un estratto delle sue dichiarazioni.

“È bellissimo tornare ad allenarsi, perchè è un primo passo verso la normalità, per me è gratificante.”

Il gruppo vincente e affiatato della Reyer, 11 conferme rispetto alla passata stagione.
“Credo che in questi ultimi anni i fatti parlino da soli, si tratta di un gruppo davvero eccezionale. Ci eravamo lasciati a marzo, quando è stato sospeso il campionato, che venivamo dalla vittoria in Coppa Italia che aveva creato grande entusiasmo perchè come tutti gli anni eravamo riusciti a portare a casa qualcosa di veramente importante, e ritrovarsi praticamente con tutte le stesse persone è certamente un valore aggiunto. Un team che si è mosso dalle stesse motivazioni che ogni anno riusciamo a ritagliarci. (…) Ogni anno riusciamo a sorprendere tutti. Noi sappiamo bene quanto bisogna lavorare per ottenere certi successi, e non diamo mai per scontato che questi risultati arrivino. In tutti gli sport ci sono sempre momenti difficili, la cosa importante è poter contare su un gruppo che sa quello che fa e che nei momenti difficili non si disunisce ma continua a lavorare e questo sicuramente l’Umana negli ultimi anni è riuscita a farlo.”

festeggiamenti: Valerio Mazzola

L’apporto degli italiani, determinante nella vittoria della Coppa Italia a febbraio.
“Il coach e tutta la società credono in tutto il gruppo, dal primo all’ultimo, e noi siamo stati bravi a farci trovare pronti. Ne parlavo proprio l’altro giorno con il preparatore del fatto che il successo in Coppa è arrivato anche grazie al fatto che gli americani non erano costretti a giocare 37 minuti per gara come è successo per altre squadre che poi si sono ritrovate stanche. Io sono super contento di aver dato il mio apporto, ovvio che vorrei giocare sempre di più, ma la cosa più importante è il bene della squadra.”