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Una sorprendente Avellino annichilisce una irriconoscibile Milano

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La Sidigas Avellino travolge  a sorpresa tra le mura amiche del PalaDelmauro l’EA7 Milano per 80-58, e conquista la prima vittoria stagionale in campionato, mentre per la formazione milanese si tratta del secondo stop consecutivo esterno dopo quello di Bologna. In pochi alla vigilia avrebbero scommesso sulla vittoria degli irpini privi di Hardy (ancora non tesserabile per la mancanza del permesso di lavoro) e Linton Johnson (negli States causa la dolorosa perdita della madre), con coach Valli nel mirino della critica irpina per il deludente inizio di campionato contro la corazzata del campionato, contro la principale candidata per la vittoria dello scudetto quale l’Olimpia Milano.

La chiave del successo irpino è stato l’incredibile break degli irpini di 32-4 a cavallo tra secondo e terzo quarto.  Infatti gli irpini sono passati dal -5 del 15’ (24-29), al vantaggio di 23 lunghezze al 24’ (56-33). Uomo partita per gli irpini è stato il nigeriano Ndudi Ebi, puntuale in attacco, ma semplicemente un muro sotto le proprie plance difensive dove con le sue stoppate ha intimidito gli attaccanti milanesi, che nei pressi del ferro avellinese hanno dovuto sempre cambiare le parabole dei loro tiri. Buonissime le prove tra le fila irpine in attacco del americano  Warren e dello slavo Dragovic.  Per Milano prova, invece, sconcertante dopo la bella  vittoria in Eurolega contro l’Efes Venerdì scorso, per una squadra che non è riuscita a segnare nemmeno 60 punti alla fine del match, ha tirato con percentuali deficitarie (20/50 da due, 6/22 da tre), ma il dato più significativo sono stati i soli due liberi tentati nel corso della partita (per giunta sbagliati da Cook) per misurare la scarsissima intensità fisicità ed aggressività messa in campo dagli uomini di Scariolo.

Alla palla a due Avellino parte con in quintetto Shakur. J.Richarson, Warren, Dragovic ed Ebi, visto le assenze di Johnson ed Hardy, l’EA7 Milano invece parte con in quintetto Cook, Langford, Gentile, Fotsis e Hendrix, quindi coach Scariolo decide di partire con Hairston e Bourousis in panca. L’inizio partita è tutto di marca milanese, che con quattro punti iniziali di Gentile una bomba di Langford allungano subito sul 0-7 al 2’. Shakur con una bomba frontale suona la carica, e mette ufficialmente i suoi in partita  i lupi(3-7); il primo a rispondere all’appello in casa irpina è Ebi seguito da Dragovic e Warren, così i biancoverdi con una parziale di 16-4 rovesciano lo svantaggio iniziale, e si portano in vantaggio sul 16-11  al 8’. Dalla panchina di Milano esce un Melli molto attivo, e così Milano produce un nuovo contro break di 2-7 e chiude il primo quarto in vantaggio sul 18-20. Nelle prime pieghe della seconda frazione le due squadre fanno fatica a trovare il canestro, ma i meneghini con le loro seconde linee di lusso si portano sul + 5 (24-29 con una bomba di Basile al 15’). Valli chiama un minuto di sospensione, e dal time-out esce una Sidigas completamente trasformata. Ebi è una saracinesca sotto il suo canestro difensivo (tre stoppate per il nigeriano nei primi venti minuti), si accende Warren in attacco e così Avellino con un parziale di 16-2 va negli spogliatoi in vantaggio di ben 9 lunghezze (40-31 al 20’). Il riposo negli spogliatoi dovrebbe essere una medicina per i frastornati uomini di Scariolo, ma l’energia degli irpini è nettamente superiore a quella dei milanesi. Infatti i lupi continuano con il loro clamoroso break, e grazie una bomba di Dragovic raggiungono il +16 (47-31 al 22’). Scariolo chiama un time-out, ma all’uscita del time out Dragovic è scatenato con cinque punti in fila, e Richardson in entrata e Warren con una prepotente schiacciata  danno il +23 ai padroni di casa (56-33 al 24’). Cook prova a far rialzare la testa alla sua Milano che torna sul -16 (58-42 al 28’), ma una bomba di Richardson ricaccia i milanesi indietro (61-42). Il terzo periodo va in archivio sul 61-45 per i biancoverdi. L’EA7 Milano prova ad alzare la propria aggressività difensiva ed in un amen i milanesi si portano sul -12 (61-49 al 31’), ma sarà l’unico brevissimo momento di intensità dei milanesi nell’ultimo quarto. Shakur con due liberi ed un canestro di Biligha dall’angolo respingono il tentativo di rimonta milanese (65-49 al 32’). Avellino con le iniziative di un inspirato Warren in difesa mantiene le sedici lunghezze di vantaggio fino a metà del quarto finale (70-54 al 35’). Per Milano negli ultimi cinque minuti  è notte diventa fonda, e Avellino tocca il nuovo vantaggio sul +26  al 38’ (80 -54).

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Sidigas Avellino-EA7 Milano 80-58 (18-20, 40-31, 61-45)

Avellino: Ebi 19, Richardson 8, Dragovic 18, Warren 16, Spinelli 2, Biligha 5, Shakur 12

Milano: Bourousis 2, Langford 5, Gentile 4, Cook 12,Fotsis 7, Basile 3, Melli 6, Hendrix 10, Hairston 9

Mvp: Ebi

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