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Trento soffre, reagisce e supera Capo d’Orlando in debito d’ossigeno

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 Trento saluta e ringrazia i tifosiTrento soffre per 20 minuti, ma con un terzo quarto da favola archivia la pratica Capo d’Orlando. È sembrato di assistere a due partite di venti minuti: nella prima Trento, anche se in difficoltà, è stata brava a rimanere addosso ai siciliani, che dal canto loro, nella seconda parte hanno pagato pegno anche per l’esiguità del roster. Certo che la squadra di Maurizio Buscaglia non finisce di stupire e conquista la nona vittoria in quattordici gare.

 

I padroni di casa partono con il consueto quintetto: Mitchell, Pascolo, Grant, Forray e Grant al quale Griccioli contrappone Freeman, Henry, Hunt, Archie e, a sorpresa Basile.
All’inizio i siciliani, approfittano della difficoltà difensiva trentina sul pick&roll costruito sull’asse Freeman- Hunt, si portano sul 20-16. Hunt (8/8) fa il comodo suo sotto canestro, Freeman emerge anche come assist-man ed anche Archie approfitta dell’ottima circolazione di palla. In tre realizzano 41 punti su 47 e Capo d’Orlando riesce ad avere anche nove lunghezze di vantaggio.
Trento che ha Mitchell ad intermittenza, uscito per infortunio sul 12 pari, manda a segno tutta la squadra, riceve un contributo decisivo da Sanders, autore degli ultimi sei punti del secondo quarto dai 6.75, concede meno da tre agli avversari, ma ha soprattutto il merito di non mollare.
E quando si riparte dopo l’intervallo lungo, i padroni di casa si portano in vantaggio sul 52-50 e da quel momento con una prestazione in crescendo, Owens su tutti con 11 punti in sei minuti, riescono a capovolgere l’esito dell’incontro portandosi a +14 al 27^ con Forray e chiudendo con lo stesso vantaggio il terzo quarto. Gran difficoltà adesso in difesa per Capo d’Orlando, con Trento che colpisce alla grande sia da due (9/12) che da tre (2/83). Negli ultimi dieci minuti gli ospiti cercano di rifarsi sotto, arrivano a -10 (64-74), ma Trento chiude con estrema sicurezza l’incontro raggiungendo anche i +19.
Per i padroni di casa su tutti il duo Owens – Pascolo. Owens (MVP dell’incontro) nelle fasi iniziali ha fatto fatica su Hunt in fase difensiva, poi è esploso mettendo in mostra tutto il suo repertorio: 9/12 da due, 10 rimbalzi di cui 7 offensivi, 6 subiti, 28 di valutazione. Dada Pascolo, timoroso all’inizio, è venuto fuori alla distanza: 6/10 da due, 1/1 da tre, 4 assist, due stoppate. Fondamentale l’apporto di Sanders capace di assumersi la responsabilità al tiro nel momento del bisogno, la difesa di Forray. Mitchell dicevamo ad intermittenza ma con alcune giocate che valgono il prezzo del biglietto. Buscaglia può essere contento della prestazione collettiva dei suoi uomini, dominatori sotto i tabelloni; unico rammarico l’infortunio a Grant nel terzo quarto.
Capo d’Orlando molto bene per 20 minuti, poi in debito d’ossigeno sia perché il trio delle meraviglie si è fermato, mettendo a segno solo 7 punti nel prosieguo, sia per la panchina corta. Hunt molto bene in attacco ( 9/11 da due e 9 rimbalzi), ma in sofferenza difensiva, Archie ha colpito con il 50% totale, Freeman ha reso più da play che da guardia, da lui ci si aspettava un maggior bottino. Deludente Henry che ha praticamente realizzato a partita decisa.

 

TRENTO – CAPO D’ORLANDO 90-73 ( 23-24, 43-47, 68-54)

 

Trento: Mitchell 19, Sanders 7, Pascolo 15, Grant 2, Forray 7, Flaccadori 5, Owens 20, Baldi Rossi 3, Armwood 2, Spanghero 10. Allenatore . Buscaglia

 

Capo d’Orlando: Archie 17, Freeman 12, Hunt 19, Basile 3, Soragna 5, Cordara n.e., Cochran 3, Karavdic, Henry 14, Bianconi n.e.. Allenatore: Griccioli

 

Punti quintetto. Trento 63 Capo d’Orlando 65

 

Tiri da due: Trento 26/49 53% – Capo d’Orlando 20/40 50%

 

Tiri da tre: Trento 9/22 41% – Capo d’Orlando 9/25 33%

 

Tiri liberi: Trento 11/16 69% Capo d’Oralndo 6/11 55%

 

Rimbalzi: Trento 47 ( Owens 10) Capo d’Orlando 31 (Hunt 9)

 

Assist: Trento 12 (Pascolo 4) Capo d’Orlando 18 ( Freeman e Basile 5)

 

Spettatori: 3330

Massimo Fuiano 

Basketitaly.it