fbpx
Home Serie A Trento cerca il primo sigillo in Serie A contro una Cantù in cerca d’identità

Trento cerca il primo sigillo in Serie A contro una Cantù in cerca d’identità

0

Forray (Trento) vs Johnson Odom (Cantu)Sarà il primo confronto in assoluto negli annali della serie A quello che vedrà opposte domenica al PalaTrento (ore 18.15, diretta locale per la Lombardia su Tele7laghi, canale 74 DTT) Dolomiti Energia e Acqua VitaSnella Cantù. Avvio di stagione difficile per entrambe, con la neopromossa Aquila (0v-2p) che ha pagato dazio contro Reggio Emilia e Milano, mentre Cantù (1-1) ha scontato la rivoluzione nel roster con una sola vittoria a fronte di tre sconfitte tra campionato ed Eurocup.

Qui Cantù – la formazione di coach Sacripanti, dopo l’ottimo precampionato, ha avuto una falsa partenza nelle gare ufficiali, sconfitta nel derby a Varese e nei due incontri di coppa (a Gran Canaria e in casa contro gli Artland Dragons) e si presenta senza il suo uomo più convincente fin qui, quel James Feldeine già a riposo mercoledì per un affaticamento muscolare. Sono i problemi difensivi a tenere banco, con una media punti subiti inaccettabile per il livello di competizione cui punta VitaSnella, parzialmente migliorata nella vittoria interna contro Avellino e nella sfortunata rimonta del quarto periodo (sconfitta 77-78) del match contro i tedeschi, che avevano dominato in lungo e in largo per i primi 30′. Jones (Cantu), lay upSarà la coppia Johnson-Odom/Gentile a reggere le sorti del back court biancoblu sulle Dolomiti, con la guardia da Marquette chiamata ad apprendere le basi del playmaking nel vecchio continente, per quanto sia l’italiano, pur impreciso al tiro nelle prime uscite, a dare più ordine alla squadra in campo. Sotto canestro lascia qualche perplessità la coppia di centri, con Williams ancora lontano dalla condizione ideale e Mbodj volenteroso ma ancora acerbo sotto il profilo tattico. Hollis sul perimetro (4/5 da tre contro Artland) è un terminale interessante, avrebbe bisogno lui per primo di una palla più in movimento, mentre il croato Buva sta mostrando grossi miglioramenti rispetto all’anno scorso e spesso Sacripanti chiama lui (da 4 o da 5) nei finali di partita. Abass e Jones (tremendo il suo impatto fisico, con un’energia ancora tutta da “canalizzare” però), in contumacia Feldeine, andranno a coprire minuti da guardia, oltre al ruolo naturale di ali piccole, il giovane Bloise può sopperire con qualche minuto in caso di emergenza.

Qui Trento – il calendario non ha aiutato fin qui gli uomini di coach Buscaglia, opposti a due delle squdre più accreditate per questa stagione. Passano per le mani di Tony Mitchell (22.5ppg con 19 tiri tentati a partita) e Dada Pascolo (11ppg e 7 reb di media uscendo dalla panchina) le maggiori responsabilità offensive, in un quintetto che ha Toto Forray come playmaker e Keaton Grant da guardia, per una squadra che fatica molto dal perimetro (9/42 in due gare). Parla italiano il centro titolare, Filippo Baldi Rossi (5.5ppg e 3.5 reb) con raggio di tiro anche da tre punti, se libero piedi per terra, in coppia con l’altro lungo Josh Owens nello starting five.Josh Owens, dunk Dalla panchina oltre a Pascolo esce Jamarr Sanders (8ppg in 25′ di media) per le rotazioni sul perimetro insieme al giovane Spanghero, con Isaiah Armwood a cambiare i lunghi.

Chiavi tattiche – Poca abitudine al gioco europeo e una chimica di squadra ancora in costruzione rendono Cantù una squadra che soffre specialmente contro squadre brave a muovere la palla, con mancate comunicazioni sugli aiuti e ritardo sui recuperi difensivi. Parzialmente mascherati i problemi sul fronte offensivo, dove il talento individuale sopperisce a una circolazione troppo lenta con palla spesso ferma alla ricerca dell’1vs1, mentre il gioco in velocità, istinto naturale visto il roster, è penalizzato dalla sofferenza a rimbalzo e dai troppi palloni raccolti dal fondo della retina, parametri non ideali per alzare il ritmo gara.

Trento dovrà fare i conti con la fisicità degli avversari e controllare i tabelloni (Aquila spazzata via sotto le plance al Forum, 46-31 contro l’EA7) per non far correre Cantù. Mettere pressione sulla palla può mettere in difficoltà una VitaSnella che spreca ben 18 palloni a partita (un problema anche per Trento che ne perde 16.5), ma può far male dal perimetro (40% nelle prime due giornate) pur se la palla non circola come in edizioni precedenti del roster. L’efficacia dei padroni di casa nel pitturato – e di contro la prestazione difensiva dei brianzoli, finora carenti soprattutto nel proteggere l’area – decideranno l’esito di un match che vivrà anche di fattori emozionali, con l’Aquila vogliosa di muovere lo zero in classifica davanti al proprio pubblico e Cantù alla ricerca di fiducia, dopo la rimonta beffa sfumata in settimana in Eurocup.

Precedenti ed ex – non ci sono precedenti ufficiali tra le due squadre, che si sono però incrociate al Memorial Brusinelli proprio a Trento poco più di un mese fa, con la netta vittoria di Cantù 91-76, con i 29 punti di Johnson-Odom da una parte e i 26 di Owens dall’altra.

Unico ex di giornata Stefano Gentile, che ha vestito la maglia di Trento nel 2009/10, in Serie A Dilettanti, vetrina in cui si mise in mostra con 10.5ppg, 3.1 rimbalzi e 2.3 assist.

Direzione di gara affidata ai signori Martolini, Biggi e Aronne.

Stefano Mocerino

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata