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The Amazing LBA: metti una domenica in fiera; il primo passo della Virtus verso la casa privata

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La Virtus Bologna, domenica contro Treviso, ha vinto l’ottava partita su 8 in campionato, l’ennesimo segnale che la squadra di Djordjevic quest’anno vuole recitare un ruolo da protagonista sia in patria che a livello continentale, considerando anche l’ottimo avvio (una sola sconfitta su 7 incontri) in 7DAYS EuroCup.

L’obiettivo dichiarato dal patron Zanetti, al netto ovviamente delle ambizioni scudetto, che con un avvio così non possono essere certamente celate, è il ritorno tra le grandi d’Europa: ovvero il pass per la Turkish Airlines EuroLeague da conquistare il prima possibile riportare una piazza come a Bologna dove merita di stare.

L’Eurolega tuttavia non è così semplice da raggiungere e per le V nere le strade sono 2: arrivare in finale di Eurocup oppure ottenere una delle Wild Card che verranno messe a disposizione per chi rispetterà determinati requisiti come prestigio a livello storico del club, tifoseria e palazzetto adeguato. Se i primi due requisiti non destano alcuna preoccupazione, la questione palazzetto poneva diversi interrogativi: il Paladozza infatti, pur essendo stato restaurato relativamente da poco ed essendo, quantomeno per gli standard italiani, un buonissimo stabile, supera appena i 5000 posti a sedere, contro i 10000 (con delega per alcuni impianti da 7000) richiesti in coppa.
Con l’Unipol Arena inutilizzabile per vari motivi, ecco che il progetto di un’Arena privata acquista un senso del tutto centrale per le ambizioni di Teodosic e compagni. Il progetto per la nuova Arena, presentato ed approvato poche settimane fa e il cui completamento è previsto per il 2021-22, sarà centrale per l’espansione tecnica ma anche di ricavi e Brand, poiché sarà il primo palasport di proprietà nella storia del basket nostrano. Il primo passo di questo processo di crescita è stato compiuto venerdì con l’inaugurazione della Virtus Arena provvisoria, che il popolo bianconero ha riempito nella sfida di domenica contro Treviso, complici anche prezzi più competitivi.

Un’idea innovativa: un intero padiglione della fiera di Bologna (location peraltro dove probabilmente verrà costruito il nuovo palazzetto) trasformato in un’arena da ben 8000 posti costruita come “casa” privata in cui si disputeranno altre 4 partite (tra cui derby e classica contro Milano) più eventuali playoff, nonché più partite possibili della stagione prossima.

Il primo responso è stato più che positivo: 8000 presenze sugli 8940 posti dichiarati (quasi 4000 in più del Paladozza) sono stati riempiti restituendo a basket city una dimensione globale, come afferma il numero uno Virtussino:

Questo palazzetto meraviglioso è l’alba, solo l’inizio. Nell’area qui a fianco sorgerà la nuova casa della Virtus che lancerà Bologna a livelli non solo europei, ma mondiali. Il palasport sarà opera dell’architetto Cucinella, sarà meraviglioso, con una capienza da 16 mila posti. L’impianto potrà però ingrandirsi, aprendosi in un’arena esterna che per concerti e altri eventi porterà la capienza a 40-45 mila posti.

Tutte le foto da facebook/virtus segafredo Bologna