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Siena è capolista, Sassari non è lucida e paga dazio contro la difesa biancoverde

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Marco Crespi Siena

La Montepaschi espugna il PalaSerradimigni al termine di una gara, non bella ma intensa, Sassari ci prova fino all’ultimo secondo, ma poi non riesce ad agguantare il pareggio.

Il PalaSerradimigni vive uno dei suoi giorni più tristi e il pre-gara, senza musica prima e con le note di No poto reposare poi, è  improntato solo sul ricordo di Giovanni Cherchi, direttore generale della Dinamo, sulla carta, amico di tanti tifosi della Dinamo nella vita, che ha purtroppo perso la sua battaglia con un male duro da battere e che lo ha portato via. Un ricordo ricco di lacrime e commozione, che in qualche modo ha condizionato l’entrata in campo dei padroni di casa, poco lucidi soprattutto nelle battute iniziali. Siena è stata brava e ha reagito nel migliore dei modi ad un periodo pesante, che la vede dopo diverso tempo, di nuovo primatista solitaria in campionato 

La croinaca:
Siena data l’assenza di Hackett, sceglie Cournooh in regia nello starting five, Sassari rinuncia a Travis Diener non ancora recuperato, con M.Green in quintetto, Jhonson trova invece Ortner per le battaglie nel pitturato, con Hunter fermo ai box e il solo Ress a fare il cambio dei lunghi.

Primi minuti di gara, contraddistinti da tanti errori in possesso, con la Dinamo non lucidissima in attacco e Siena brava a punire in contropiede e sugli isolamenti, 7-11 a metà quarto.
La Dinamo continua a sbagliare in attacco, tiri costruiti  male e tirati peggio, con la Menssana che prova anche con l’ingresso di Ress a sfruttare i vantaggi che si creano con i raddoppi difensivi sui penetra e scarica delle guardie, con Carter molto positivo e il capitano pronto a segnare il 10-17 che spinge Sacchetti al time out, con i suoi già a quota 6 perse a 2’25” dalla prima sirena.
Sacchetti lancia T.Diener sul parquet, mentre Crespi concede  spazio a Udom per far rifiatare Nelson ed Ortner.
Sassari offre segnali di risveglio, ma paga un primo quarto in penombra di Drake Diener, la frazione si chiude con Siena che non riesce a costruire l’ultimo tiro e il punteggio dopo i primi 10 minuti dice Dinamo 14 Menssana 19.

Brian Sacchetti inaugura il secondo quarto con la tripla del -2, Siena soffre la difesa del quintetto “azzurro” della Dinamo e Crespi infuriato, chiama il time out dopo appena 1’10”.
Sassari trova il pareggio, Devecchi commette fallo antisportivo su Rochestie, con la Montepaschi che dopo  il minuto di sospensione trova  più solidità in difesa, o per lo meno così sembra in un primo momento; poi  i cugini Diener mandano in tilt le rotazioni difensive di Crespi e lo stesso allenatore decide di restituire il parquet al quintetto “principale”, con Sacchetti che coglie la palla al balzo per completare le sue rotazioni.
Carter trova la tripla, con Sassari però brava a sfruttare le disattenzioni Senesi, con Crespi costretto ad un secondo time out.
Carter forza ma non sbaglia e dalla lunga restituisce la testa della gara agli ospiti, Siena preferisce attaccare sugli uno contro uno piuttosto che ragionare, dall’altra parte del campo però la difesa biancoverde si comporta in maniera decisamente più efficace, con Sacchetti costretto al minuto di sospensione, senza però ottenere buoni risultati 25-32 dopo 7’30” di gioco.
L’ingresso di Travis Diener riporta lucidità in attacco per Sassari ma la magia di Ress sulla sirena prima dell’intervallo lungo permette alla Montepaschi di riallungare 29-35 al 20′.
Punteggio basso con tanti errori da una parte e dall’altra, Sassari paga un avvio davvero privo di lucidità, per poi ritrovare fiducia e punti, seppur con M.Green e D.Diener che collezionano 5 punti in due, tra l’altro tutti di marca n°16. Dalla’altra parte Siena è brava a reagire ad una situazione che nelle rotazioni la vede priva dell’asse Hackett Hunter, cercando con costanza le penetrazioni, assistite dai rimorchi ed i tagli dei lunghi, bravi a creare situazioni di vantaggio nelle rotazioni difensive Sassaresi.  

Partita molto fisica anche nella ripresa, con entrambe le squadre a sbagliare diversi tiri, Sassari paga gli errori di Jhonson sotto canestro, Siena invece  non riesce ad allungare commettendo diversi errori dalla lunga distanza, il terzo quarto non passerà alla storia per la sua spettacolarità e alla boa di metà frazione il punteggio vede Sassari a -2 sul 35-37,  con E.Green a commette il quarto fallo e Crespi a chiamare il time out, con Sassari palla in mano.
Thomas dalla lunetta riporta il punteggio parità, i tanti falli spesi dagli ospiti, iniziano a pesare sull’economia della gara, con Sassari che mette il naso avanti proprio grazie ai liberi, anche se dalla lunetta la Dinamo non è precisa e a 3′ dal termine il tabellone dice 39-37.
Siena continua a sbagliare in attacco, sia per disattenzioni dei singoli sia per merito della difesa biancoblu, Sassari continua però ad essere imprecisa dalla lunetta, con una serie infinita di 1\2 che non permette ai padroni di casa di andare  oltre i 5 punti di vantaggio.
Il quarto si chiude sul 42-41, con Sassari incapace di costruire un ultimo tiro ed un arbitraggio non all’altezza del valore della gara, accuratamente valutato da Facchini a bordo campo.

Siena trova subito la tripla del pareggio dopo il canestro di Devecchi, la partita comunque continua però ad essere molto fisica, tanti i contatti fischiati, con Sassari che da una parte prova a giocare senza centro di ruolo e Crespi che prova a creare un vantaggio fisico con Ress e Nelson contemporaneamente in campo, la scelta regala ai biancoverdi diversi rimbalzi offensivi, ma Sassari con questo assetto guadagna il vantaggio con gli esterni. Drake Diener trova la tripla del +3,E.Green replica dalla lunetta e alla risposta di C.Green, Siena controbatte con il gioco in post basso di Nelson. 52-48 a metà quarto.
Il PalaSerradimigni si accende nell’ultimo quarto, Sassari continua a chiudersi bene in difesa e trova il +6, ma Siena non alza bandiera bianca, restituisce le cortesie nella propria metà campo e si riporta sotto 54-51 a 4′ dalla sirena con Sacchetti costretto al time out.
Il minuto di sospensione non fa bene a Sassari, Siena difende egregiamente nonostante E.Green e Viggiano a 4 falli, lo stesso italoiamericano segna la tripla del pareggio, andando poi però a commettere l’utlimo fallo a disposizione a 2′ dal termine.
Thomas e Cournooh trovano le penetrazioni che però non cambiano l’equilibrio della gara, Siena ritrova la testa con il canestro di E.Green e a 40″ dalla fine è Sacchetti a chiamare time out.
Drake Diener sbaglia  il tiro del pareggio, Cournooh non trema dalla lunetta e Siena continua a comandare, con Sassari che si affida al fallo sistematico per ritrovare il pareggio. Il copione non cambia negli ultimi istanti, con sempre il numero 7 a rimandare indietro i Sassaresi e Sacchetti a chiamare time out.
Siena negli ultimi secondi ha ancora due penalità da spendere e Sassari non può far altro che ritardare l’ultima rimessa, il canestro di C.Green vale il 60-62 e la terna non chiama fallo sull’ultima rimessa in gioco, con il cronometro che chiude la sua corsa e consegna alla Menssana il primato solitario in classifica.

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