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Serie A. Orlandina. Griccioli: ‘Campionato tosto, ma finora positivo’

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Upea Capo D'Orlando, Coach Giulio Griccioli 

Per due atleti che se ne vanno, altri due sono entrati a far parte della famiglia. Il mercato ancora aperto può complicare la gestione di una squadra, ma può anche essere un vantaggio. Dipende. Griccioli, coach di Capo D’Orlando ne ha parlato in un’intervista a Repubblica: «In una realtà piccola come la nostra può anche rivelarsi un vantaggio. E’ un’arma a doppio taglio, nel senso che devi avere la forza di perseguire la tua strada indipendentemente dal mercato aperto e saper cogliere al contrario le opportunità sfruttando proprio questo fattore; – ha detto – Il mercato aperto funziona solo se hai le idee chiare, altrimenti crea confusione». Prima delle stop per la Coppa Italia aveva fatto i bagagli Burgess, una settimana fa Freeman; ora in maglia bianco azzurra ci sono Mcgee e Campbell: «Mcgee è giovane, è uscito dal college due anni fa, è una guardia che sa fare tante cose. La caratteristica più importante è che si tratta di un giocatore frizzante, piccolo ma esplosivo, una cosa che ritenevamo un po’ mancasse alla squadra, – ha detto Griccioli presentando l’atleta – Campbell ha esperienza in Europa e in Italia, è un giocatore che può ricoprire tre se non addirittura quattro ruoli, anche questa versatilità ci ha spinto a prenderlo». E nel roster Griccioli può anche contare sulle sicurezze di due veterani, Basile e Soragna che, proprio nell’ultimo match contro Avellino che è valso due preziosi punti, hanno trascinato i compagni rimanendo in campo 32 minuti il primo, 36 il secondo: «Gianluca e Matteo hanno una responsabilità importante all’interno del gruppo, sono quelli più esperti, che devono indicare la strada. Certo dopo averli spremuti così tanto devo gestirli bene altrimenti altre dieci partite non le reggono; hanno fatto una grande gara, ma è stata una vittoria di squadra». Quei due punti sono preziosi perché rappresentano un passo in più verso la salvezza, in un campionato di serie A che a inizio stagione ha regalato tante soddisfazioni alla squadra dell’Orlandina: « Paradossalmente le cose migliori finora le abbiamo fatte nella prima parte di campionato, quando non eravamo al completo, tirando fuori dal cilindro partite importanti contro squadre forti come Venezia, Cantù e Sassari – ha commentato il coach – poi ci siamo un po’ fermati e questo ci ha spinto a lavorare sul gruppo in una maniera leggermente diversa. Le stagioni sono molto strane, – ha concluso – è un campionato molto tosto ma finora direi che è sicuramente positivo».