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Scandone, sono rimasti in tre! ..ed il sogno Buscaglia

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Novità e colpi di scena hanno scombussolato l’ambiente irpino alla continua ricerca del suo nuovo head coach. Riassumiamo in poche righe quanto successo nel giro di una settimana.

7 GIORNI FA: Dopo il finale di stagione delundente e gli obiettivi a medio/lungo termine non portati a compimento, la società Sidigas ha deciso di voltate pagina, esonerando Sacripanti dall’incarico di primo allenatore. Il Ds Nicola Alberani si è messo subito a lavoro per trovare un sostituto, italiano e non, a cui affidare le redini della nuova Scandone 3.0.

3 GIORNI FA: Tra nomi, ipotesi e sugestioni, sembrava ormai cosa fatta l’approdo di Max Menetti all’ombra del Pala Del Mauro. Ma si sa le cose non vanno sempre come dovrebbero, soprattutto se i contratti non vengono firmati per tempo. Morale della favola: Avellino perde Menetti che si accasa a Treviso con un contratto pluriennale, stimolante ed ambizioso. Ad Avellino un pugno di cenere; un buco nell’acqua.

OGGI: Punto e capo. Avellino fa tre passi indietro. Nuovi allenatori da valutare ed alcuni “da provare convincere”. In questo momento di estrema confusione la palla passa a Nicola Alberani, vera ed unica affidabile garanzia di questa Sidigas in leggera confusione. A lui l’arduo compito di mettere una pezza, ancora una volta, ad una situazione incredibilmente paradossale.

La corsa per la panchina biancoverde si fa sempre più intensa. Tre le strade percorribili: Banchi, Vidorreta e Dalmonte (in ordine di gradimento). I primi due sembrano leggermente favoriti rispetto al coach di Verona. In agguato Maurizio Buscaglia, sogno estivo di patron De Cesare. Che le danze abbiano inizio.