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Scandone, scacco al BANCO! Vittoria di squadra. 86-78

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Nella settimana più difficile della sua storia recente la Scandone risponde presente. Arriva la seconda vittoria consecutiva tra campionato e coppa. Il Pala Del Mauro torna ad essere un fortino ed a cadere, questa volta, è la Dinamo Sassari. Senza il suo leader in campo Norris Cole, la Sidigas trovare risorse nei suoi veterani. Partita magistrale del duo Green-Nichols, seguito a ruota da un ritrovato e spumeggiante Keifer Sykes. 86-78 il finale: merito al Banco per prestazione caparbia, garibaldina, macchiata dalle troppe palle perse nel finale. Pioggia di triple in questo lunch match domenicale: priva di N’Diaye e Costello, coach Nenad Vucinic allarga il campo e le percentuali al tiro (54% da tre) gli danno ragione. Sontuoso impatto di Patrick Young. Col il numero 4 ex Milano sotto le plance, chiaramente, Avellino non può verticalizzare ma diventa indispensabile in difesa su Cooley. Nel finale, il suo movimento sul perno con il successivo canestro in appoggio, fa venir giù il Pala Del Mauro. Sassari è mancata nella continuità e nella fiducia in attacco. Nel finale si è percepita tanta stanchezza fisico-mentale, nonostante la costruzione di buoni tiri. Avellino deve lavorare, naturalmente, a rimbalzo e sui “taglia fuori” ma la reazione, la mentalità e la voglia di reagire, sono un grande punto di partenza per raddrizzare questa brutta situazione. MVP del match Caleb Green: 20 punti, 6 rimbalzi e 6 falli subiti. Un vero e proprio rebus per la difesa sarda: caldo come una stufa, non sbaglia i tiri decisivi da oltre l’arco. Sarà e dovrà essere lui il nuovo leader in campo della Sidigas. Prova di reazione di Keifer Sykes: tanti minuti in campo, tanta qualità in Ball Handling e mano calda dai 6 e 75 (4/5). Il veterano Demetris Nichols è il vero collante di questa squadra: difensore di assoluto livello e realizzatore chirurgico. Fa sempre la cosa giusto al momento giusto con, apparente, tranquillità. 38 minuti in campo, 5 rimbalzi e 5 assist. Ottima risposta dalla panchina: capitan D’Ercole, Spizzichini si sono fatti trovare pronti. Per la Dinamo non bastano le buone prove di Smith-Bamforth e Cooley. E’ mancata la lucidità nel finale per agguantare la Sidigas. Saltano all’occhio il 25% da oltre l’arco e le 15 palle perse. Avellino esce, momentaneamente, da una fase molto complicata. Vincere aiuta a vincere fa tornare il sorriso. La società del patron De Cesara aggancia il terzo posto e fa un grande passo in avanti verso la qualificazione alle prossime Final Eight. Sassari non esce assolutamente ridimensionata: un posto nelle otto è ancora possibile ed alla portata.

CRONACA DEL MATCH

I QUARTO: Quintetto rivisitato per Avellino: con l’assenza di Cole in cabina di regia, spazio a Kiefer Sykes.  Fallo in attacco di Cooley su Patrick Young; i biancoverdi non ne approfittano e Thomas dall’angolo piazza la bomba del primo vantaggio Sassari. Si infiamma anche il Pala Del Mauro: prima con la tripla di Sykes, poi con il fallo di Thomas ai danni di Caleb Green. Sidigas sul velluto: palla persa di Bamforth ed inchiodata in contropiede di Demetris Nichols. Sykes lavora dal palleggio: fallo di Gentile e viaggio in lunetta per il play di Chicago. Controsorpasso Banco di Sardegna: Polonara in tapin sul terzo tempo sbagliato di Smith. Sykes orchestra Avellino in maniera pazzesca: assist al bacio per la bomba in transizione del capitano Lollo D’Ercole. 24-22

II QUARTO: Sassari inizia come peggio non poteva: piazzato sbagliato di Cooley e fallo in attacco di Polonara su D’Ercole. Dall’altro lato la Sidigas prende il largo con la tripla di Filloy. La classe cristallina di Demetris Nichols a servizio di Nenad Vucinic: movimento fade-away ed altri due punti per il numero 8 ex CSKA. Girandola di cambi per Esposito: fuori Gentile, dentro Spissu. Tripla senza ritmo di Smith, from downtown, che ammutolisce il Del Mauro; time out Scandone (29-29). La Sidigas ne esce concentrata e sul pezzo: tripla di Nichols per il +3 e palla persa di Polonara in penetrazione. Filloy e Co si mettono a zona e Bamforth li punisce: partita sempre più bella ed intensa. Alla bomba di Green risponde Cooley; nessuna delle due squadre riesce a scappar via. Il numero 8 in canotta verde è in serata di grazia: Devecchi costretto al suo primo fallo. Green recupera una palla meravigliosa che innesca la penetrazione di Keifer Sykes: due punti in cascina che fanno esplodere il Pala Del Mauro. Esposito vuole rifletterci su. Avellino inizia a difendere: Sassari sparacchia da oltre l’arco a tempo ormai scaduto. Fallo di Bamforth sul piazzato di Filloy: che ringrazia, vai in lunetta e fa due su due. Cooley fallisce l’appoggio, sulla sirena ancora il numero 12 Avellino non sbaglia. 47-40

III QUARTO: Botta e risposta Sykes-Bamforth, distacco che resta invariato (50-42). Meravigliosa assist ad allargare il campo per Caleb Green che serve, in ritmo, Filloy da oltre l’arco. Avellino prova ad ammazzare la partita ma Bamforth a suon di triple tiene a galla gli ospiti. Blocco ceco di Green per l’uscita di Nichols che non sbaglia il piazzato; Sassari in ritardo negli accoppiamenti. La Sidigas gioca in maniera meravigliosa: taglio lungo linea “ad uscire” di Sykes visto da Nichols; dall’angolo il numero 28 non sbaglia. Il play di Chicago di carica sulle spalle i suoi: prima segna in transizione, poi si guadagna il fallo in attacco ai danni di Bamforth. Sassari trova la via del canestro con la bomba di Thomas. Il parziale di 4-0 ospite non preoccupa Caleb Green; viaggio in lunetta, due su due, e +8 Sidigas. Nichols “centrale” senza ritmo infiamma i tifosi irpini. 67-58

IV QUARTO: Pierre in post basso sveglia Sassari ma dall’altro lato Sykes è indemoniato. Avellino si perde Diop in transizione e subisce la schiacciata del numero 35. Pioggia di triple in Irpinia: anche capitan D’Ercole partecipa al festival. Momento di confusione per il contatto Cooley-Young; tecnico alla panchina di Avellino. Il Banco torna sul -6 ma Green senza ritmo da tre li allontana. Smith si crea lo spazio per il piazzato: Sassari mai così vicina 76-71. Il numero 2 Smith commette fallo su Nichols e si becca il tecnico per proteste. Botta e risposta dei due lunghi Young e Cooley; la Scandone resta sul +5. Caleb Green è dappertutto: sporca anche il passaggio di Bamforth su Polonara. Fallo di poca esperienza di Sykes su Gentile, che va in lunetta per i punti 74 e 75. Entra il ministro della difesa Devecchi sul numero 28 avellinese. Quando il gioco si fa dura Demetris Nichols si fa trovare pronto; tripla in transizione che dà respiro ai suoi. Tanti errori per i sardi, puniti dal meraviglioso canestro in rotazione sul perno di Young. Il 2/2 ai liberi di Bamforth tiene ancora a contatto gli ospiti. Young si prende la scena: con due finte manda al bar Cooley e Pierre e si guadagna due liberi preziosissimi. Passa persa di Gentile, Nichols inchioda ed è “game-set-match”. 86-78

 

POST PARTITA:

Esposito: “Abbiamo fatto il massimo ma non basta. Ci sono delle partite perse che si incutono e ci buttano giù. Stasera sapevamo che era difficile e non abbiamo pensato alle difficoltà societaria irpina. Avellino ha talento soprattutto negli esterni. Sono loro che nei momenti fondamentali ci hanno fatto male. Nel terzo e quarto quarto, statisticamente, abbiamo cercato di essere più aggressivi. Ci siamo riusciti ma ci siamo portati dietro, dai primi due quarti, quello scarto di 6 7 punti. Il fallo tecnico di Smith è stata una batosta piscologica. Così com’è successo con Varese, non riusciamo a reagire alle difficoltà mentali. Ora dobbiamo giocare meglio di stasera contro Pesaro tra 48 ore. Un errore o due contro squadre di questo livello sono fatali.”

Nenad Vucinic: “E’ fantastico quello che può accedere con una grande chimica di squadra. Abbiamo giocato un buon basket. Abbiamo tirato bene ma non siamo soddisfatti dei rimbalzi e del “taglia fuori”. Siamo stati molto bravi su Cooley. Grande impegno ed i tifosi ci sono stati molto vicino. Abbiamo mostrato molte debolezze in passato e speriamo che non accada più. Sykes ha avuto più responsabilità senza Cole, ci ha mostrato buone cose. Può ancora crescere di tanto. Non abbiamo vinto perché non c’era Cole; è stato un grande giocatore per noi e, oggi, è avvenuto semplicemente perché ci siamo compattati nelle difficoltà. Dobbiamo rimpiazzare N’Diaye e Cole, dobbiamo sbloccare il mercato al più presto. Forse per la prima volta nella stagione ho visto una vera chimica, ci siamo supportati a vicenda. I nostri obiettivi non cambiano, nonostante abbiamo perso Norris.”