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Home Serie A Sassari ritrova il sorriso, Trento si spegne nella seconda metà di gara.

Sassari ritrova il sorriso, Trento si spegne nella seconda metà di gara.

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Due tempi a testa e partita vinta dai padroni di casa, questo il mini riassunto della gara, che ha visto prima Sassari andare sotto di 15 punti, nonostante le esigue rotazioni trentine e poi mostrare carattere e voglia di vincere nel finale, girando l’inerzia grazie a Savanovic e costruendo anche 10 lunghezze di margine.
Il finale come al solito al cardiopalmo, alla fine premia i padroni di casa, che rischiano, ma non concedono più un tiro facile a Trento, che alza bandiera bianca nonostante la preghiera di Baldi Rossi all’ultimo secondo.

La cronaca:
Con Lawal ai box e 13 giocatori a disposizione, Pasquini opta subito per l’esordio di Bell, lasciando Jhonson Odom in tribuna e B.Sacchetti in starting five, Buscaglia parte con un quintetto già rodato e trova da subito un ottima prova dalla lunga distanza, con Baldi Rossi prima e Gomes poi, conquistando la testa della gara e bloccando in maniera efficace la manovra Sassarese; Jefferson rimane a terra dopo un contatto con Carter, per lui probabilmente un problema al ginocchio e Trento si ritrova a giocare in 9 il resto della gara.
Il ritmo partita è molto alto ed è Trento a dettare i tempi, colpisce con Flaccadori in penetrazione, male negli aiuti Lydeka, e continua a martellare dalla lunga distanza, con il primo quarto che si chiude sul 14 27, complice anche un fallo poco intelligente di Olaseni, sul tiro da 3 di Flaccadori ad 1” dalla sirena dei primi 10 minuti di gioco.
Pasquini opta per il quintetto mignon, con Lacey da 4, Buscaglia, con gli uomini contati prova ad adattarsi prima e a cercare il gioco in post basso poi con Gomes; nella partita a scacchi fra i due allenatori, la scelta del coach Dinamo è quella di giocare senza centro, con Sacchetti da 5.
La gara si infiamma, alcune decisioni arbitrali animano il pubblico, arriva il tecnico per Lacey e la reazione Sassarese che porta il gap a 10 lunghezze.
Trento non si fa condizionare dal momento positivo dei padroni di casa, Buscaglia alza quintetto e ritmo gara e confeziona un nuovo parziale in favore della Dolomiti Energia, con il quarto che porta il punteggio sul 29-41.
Sassari prova ancora a cambiare al ritorno in campo dopo la pausa lunga, Pasquini sceglie Olaseni e Savanovic con il Serbo in grande spolvero, prima di vedersi fischiare il tecnico per proteste, che impedisce a Sassari di imporre un break che faccia girare l’inerzia della gara, 31-46 al 23’; ci riprova Savanovic, con due triple consecutive che portano i padroni di casa a -9, mentre Trento accusa le rotazioni ridotte ed una costruzione di gioco, troppo legata alle iniziative di Baldi Rossi.
Bell ancora dalla lunga distanza, trova il -5, Sassari sembra troppo legata al tiro dalla lunga distanza, ma compensa egregiamente in difesa, dove prende le misure a Trento e azione dopo azione chiude la forbice, facendo la voce grossa a rimbalzo con Lydeka, vero protagonista del quarto a rimbalzo offensivo, che si chiude sul 51-51.
Sassari mette la freccia con il gioco da 3 punti di Bell, Trento non riesce a segnare nemmeno dalla lunetta, mentre per la Dinamo, sempre dalla lunga distanza arrivano buone notizie, con Carter che firma il +5; Buscaglia prova la zona, la scelta viene punita subito da altre due triple e Sassari vola a +9.
Tornata a uomo Trento, riesce a bloccare l’inerzia Sassarese, ma con le due squadre in bonus il gioco viene spesso interrotto per le gite in lunetta, che permettono alla Dinamo di guidare con 8 lunghezze di margine, con la gara che non offre spunti tecnici piacevoli.
Trento è trasformata rispetto alla prima parte di gara, priva di idee in attacco e priva di lucidità, concede diverse palle perse banali che permettono ai padroni di casa di trovare il +10 (break complessivo di 25 punti dopo il massimo vantaggio di 15 punti ospite) a 3’ dalla fine.
Il tempestivo time out di coach di Buscaglia, permette agli ospiti di costruire un mini break che tiene aperta la gara, Gomes con la complicità dell’autocanestro di Lydeka trova il -3, Baldi Rossi sbaglia la tripla del possibile pareggio e Sassari prova a gestire gli ultimi possessi, Sticpevic però fa 0\2 ai liberi e solo l’astuzia di Savanovic a rimbalzo e l’istant replay poco chiaro mantengono il possesso in mano a Sassari, che poi vanifica nella rimessa successiva.
Trento vuole due punti veloci, ma perde palla e Sassari nonostante un ultimo errore al tiro e la possibilità per gli ospiti di pareggiare la gara, riesce comunque a vincere 69-66.

I tabellini:
Sassari (Coach Pasquini)
Bell 18; Lacey 19, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti, Lydeka 6, Savanovic 12, Carter 9, Stipcevic 5, Olaseni, Ebeling, Monaldi

Trento (Coach Buscaglia)
Craft 12, Jefferson 2, Baldi Rossi 10, Moraschini 2, Forray 3, Flaccadori 9, Gomes 8, Hogue 9, Lighty 10, Lechtaler 1