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Sassari ritrova il sorriso, Trento frena al PalaSerradimigni.

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La squadra di Pasquini trova la vittoria e blocca la marcia di Trento, la Dinamo trascinata da Bamforth guida dall’inizio alla fine e mette un mattone importante per accedere alle final eight.
La cronaca:

Parte meglio Sassari dopo la palla a due, in quella che sembra una gara dal punteggio basso, dove è il fisico a fare la differenza, gli uomini di Pasquini raddoppiano bene in post basso gli ospiti, gli uomini di Buscaglia quando riescono a ribaltare il lato non trovano le conclusioni aperte e il Banco ne approfitta, correndo bene in contropiede e colpendo dalla lunga distanza. La regia di Gutierrez per Trento non cambia la musica, gli errori gratuiti fioccano e Sassari sfiora il vantaggio in doppia cifra, chiudendo sul +8 al 10’: 19-11.
La zona di Trento in apertura di secondo quarto, permette agli ospiti di costruire un mini break, che li porta a due possessi, Sassari accusa sul perimetro le letture della Dolomiti Energia, ma trova in Pierre sui due lati del campo, la vera risorsa per impedire il riaggancio dell’Aquila; sue le difese su Sutton che permettono alla squadra di Pasquini di riscavare un vantaggio importante, +10 a metà quarto.
Sassari legittima la testa della gara, con la solita grande difesa di Pierre, il Canadese regge su qualsiasi tipo di cambio e permette a Sassari di guidare la lotta a rimbalzo; le percentuali si abbassano e la partita diventa se possibile ancora più fisica, Forray trova il tecnico per proteste ma Sassari non ne approfitta in maniera decisa, così la prima metà di gara si archivia sul 34-24.

Dopo la pausa lunga, Pasquini sceglie Planinic nel pitturato complici i due falli per Jones, il Croato viene cercato spesso, ma sono le triple a permettere a Sassari di allungare sino al massimo vantaggio, le percentuali dalla lunga distanza, sono diametralmente opposte e Trento sprofonda sino al -16; il time out di Buscaglia non è efficace, Sassari continua a cercare Planinic in post basso, che diventa finalizzatore e sposta a 17 la forbice, con la Dolomiti Energia che viaggia con un desolante 2 su 10 a metà quarto da 3.
Sassari senza Hatcher in campo non riesce a colpire dalla lunga distanza e apre il fianco al break ospite, che permette a Gutierrez e soci di trovare il -12 che costringe Pasquini al time out; l’uscita dal minuto di sospensione non è quella sperata, le percentuali in discesa dalla lunga distanza della Dinamo, permettono alla squadra di Buscaglia di portarsi sotto la doppia cifra di svantaggio con Sutton protagonista da una parte e dall’altra del campo, la scelta di Pasquini di abbassare il quintetto paga solo in parte e il terzo quarto si archivia sul 55-46.
I quarti falli di Pierre e Jones aprono l’ultima frazione costringendo ancora una volta il coach biancoblu a variare il suo quintetto, Sassari reagisce con la schiacciata di Polonara in un PalaSerradimigni infuocato, in una gara estremamente fisica dove i biancoblu trovano il +11 con Planinic. Forray saluta la partita per 5 falli, in una partita che si sporca nei contatti possesso dopo possesso, Sutton spende un inutile antisportivo dopo il fischio della terna per un fallo di Flaccadori, una situazione di gioco che regala 4 liberi a Sassari e anche il nuovo +11 ma senza canestri dal campo.
Bamforth segna il punto n°20 della sua gara e anche il nuovo +14, mentre Gutierrez si accascia sul parquet del PalaSerradimigni lasciando poi il campo con l’aiuto dei propri compagni; senza play di ruolo per la Dolomiti Energia la regia passa dalle mani di Flaccadori e Shields, ma gli uomini di Buscaglia sembrano privi di idee in attacco e il quinto fallo dello stesso Shields pare consegnare definitivamente l’inerzia nelle mani della Dinamo; il gioco di Trento ne risente in fluidità in attacco, mentre Sassari sfrutta al meglio le varie gite in lunetta ma cala d’intensità a 2’ dalla fine, regalando un break di 5 punti che tiene aperto il risultato. Bamforth non ci sta e chiude la contesa con la tripla del +13 a 1’ dalla fine che decide la gara: 78 67 il risulto finale.