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Sassari rialza la testa: è 2-1

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david logan, sassari Nuovo episodio della finale 2015, nuovo finale dopo i due precedenti atti. Sassari dopo un finale non adatto ai deboli di  cuore, recupera 13 punti e marca il primo punto di questa sua prima finale scudetto.

Cinciarini chiuso in attacco dai raddoppi Sassaresi, trova il modo di distribuire 11 assist per i compagni, l’insostituibile azzurro però non basta per la truppa di Menetti, che dopo 40 minuti di zona per bloccare l’attacco Sardo, disastroso nella terza frazione, abdica davanti ad un Logan da 19 punti nell’ultima frazione, un killer dalla distanza che ha prima riportato in gara Sassari e poi ha costruito il vantaggio che ha deciso la gara. Inutile la reazione finale biancorossa guidata da Della Valle.

La cronaca:
I fantasmi di gara 1 e 2 aleggiano anche al PalaSerradimigni che dopo aver dato la scossa a Sassari, si ammutolisce davanti ad una Reggio praticamente perfetta in attacco, la squadra di Menetti, con la zona 3-2 sembra bloccare Sassari, mentre dall’altra parte del campo, sia in transizione, sia con la capacità di battere i raddoppi biancoblu, costruisce il primo break di 5-11; Sacchetti non chiama time out e sprona i suoi, arrivano le triple e i raddoppi di Lawal bloccano Cinciarini. La Dinamo riesce a ribaltare il parziale e grazie ad un ottimo Sanders, bravo in attacco sia come finalizzatore che come assist man, chiude il primo quarto sopra di 4, con Lavrinovic in maglia Reggio a quota già 3 falli.
Sassari parte forte nel secondo quarto, ancora una volta i raddoppi ordinati da Sacchetti sembrano funzionare e uno straripante Sosa chiude in contropiede il canestro del massimo vantaggio Sassarese 36-27; è da qui in poi che Reggio Emilia si affida all’esperienza dei suoi punti cardine, Kaukenas blocca l’emorragia con una tripla importante che di fatto crea un amnesia a Sassari. La Dinamo grazie alla capacità di reggere sull’uno contro uno, ritrova la forza per portarsi a +12, prima di ricadere sul finale di quarto, in errori di costruzione di gioco e rotazioni difensive già viste nelle gare precedenti, una situazione che consente alla Reggiana di riportarsi in scia sul 43 37 firmato da Chikoko all’ultimo istante utile.

Sassari rimane negli spogliatoi all’inizio della ripresa, per la Dinamo arrivano una caterva di errori, i tiri sono malcostruiti davanti alla zona di Reggio, che difende a uomo solo sullo scadere dei 24, mentre dall’altra parte del campo gli ospiti con un attacco a volte scolastico ma molto efficace, sul pick and roll, costruisce una bella serie di dai e vai che le consente prima di chiudere il gap e poi di iniziare a scavare un solco importante. Sacchetti si gioca 2 time out in pochi minuti, mentre la GrissinBon, impedisce a Sassari di trovare il canestro per 7’30”, il tempo di un mini break che Kaukenas e Della Valle fermano con i liberi e il canestro del +9 che chiude il quarto. Un quarto che si chiude con il punteggio di 4-19 in favore della squadra di Menetti.
Con la partita che sembra sfuggire di mano e una serie scudetto sempre più dai colori biancorossi, Sassari si innervosisce, su un contatto di Della Valle con Brooks ne nasce una piccola baruffa che la terna  sanziona con il fallo dell’azzurro e un antisportivo per Lawal che strattona Cinciarini, una situazione che spinge Reggio al +13. Nella notte fonda Sassarese è Logan a caricarsi la squadra sulle spalle, arrivano le tante sudate triple che fanno girare la gara. Con la Dinamo costretta ad adattarsi al quintetto mignon di Reggio ma capace di colpire dalla lunga distanza con Lavrinovic, Sacchetti decide di giocare senza centro e la soluzione premia i padroni di casa, che canestro dopo canestro, prima si riportano in parità e poi, ritrovano anche 6 lunghezze di margine. Reggio con il quinto fallo di Cinciarini e Lavrinovic non alza comunque bandiera bianca, gli errori ai liberi della Dinamo e una rimessa sciagurata di Formenti e Brooks offre l’ultima speranza agli ospiti che però non riescono a concretizzare; le varie gite in lunetta nei secondi finali e la preghiera di Della Valle finita fuori chiudono la gara sul 80 – 77, con il PalaSerradimigni che esplode quasi in una liberazione al suono della sirena finale. La serie si prolunga di almeno un’altra gara, mentre tra 48 ore Sassari dovrà cercare di riequilibrare i conti, mentre Reggio, comunque carica da una bella prestazione, proverà a costruire il match point.

I tabellini:

Sassari
Logan 25 , Sosa 13, Formenti, Sanders 13, Devecchi, Lawal 7, Chessa, Dyson 16, Sacchetti 4, Vanuzzo, Brooks 2, Kadji

Reggio:
Chikoko 8; Polonara 14; Lavrinovic 9; Della Valle 18; Pecachek; Pini; Kaukenas 16; Cervi; Silins 3; Casu; Lavacchielli; Cinciarini 9