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Sassari prosegue la sua striscia positiva, Varese sprofonda in classifica

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Sassari espugna Masnago, la difesa nell’ultimo quarto e la solidità offerta dalla panchina, con D’Ercole e Stipcevic protagonisti, ha permesso agli uomini di Pasquini di battere la squadra di coach Caja. Varese non manca in termini di impegno e fame, ma paga a caro prezzo delle letture di inesperienza, che pesano poi alla fine come macigni in una partita che per buona parte, è viaggiata punto a punto; mai il divario è andato in doppia cifra nel corso dei 40 minuti, una condizione che fa pesare in maniera particolare ogni singolo episodio. La cronaca:

Pasquini esclude come in coppa, Johnson Odom (non presente a Varese) dalle rotazioni a favore di Carter, Caja continua a credere in Ferrero e la grinta messa in campo dall’ex Casale gli dà ragione.
Il piano partita dei padroni di casa, prevede spesso l’attacco sull’uno contro uno per punire gli show difensivi molto alti da parte della Dinamo, mentre Sassari come suo solito, sceglie l’opzione del tiro dalla lunga distanza con Bell e Sacchetti protagonisti; Sassari prova a fuggire, le percentuali al tiro sono alte, ma Varese non molla, grazie alle belle letture di Maynor, bravo sia in prima persona sia a mettere in ritmo i compagni con il pick and roll. Viene fuori un quarto equilibrato dal punteggio alto, che si chiude sul 24-25 per Sassari.
Le rotazioni dalle panchine premiano Varese, Avramovic e Pelle, portano più notizie positive di Carter e Lawal, con l’ex Roma in difficoltà contro il miglior stoppatore della lega, mentre Caja allontana Sassari dal pitturato, ordinando il raddoppio sistematico su Savanovic.
Il ritorno in campo di Lacey offre talento e sicurezza all’attacco Sassarese, che riesce a punire così anche gli sforzi difensivi Varesini che fanno saltare gli schemi della Dinamo, dall’altra parte del campo Varese non sfrutta le seconde opportunità dai rimbalzi offensivi, ma grazie a Johnson e Kangur confeziona l’aggancio a quota 38.
Le percentuali dal campo scendono, Sassari è brava a sfruttare il maggior talento degli esterni anche in costruzione di gioco, mentre Varese replica colpo su colpo grazie all’esperienza del solito Kangur e a delle buone letture difensive: 42-42 all’intervallo.

Varese si blocca in attacco nelle prime azioni al ritorno dagli spogliatoi, Sassari non è brava ad approfittarne e il +4 Dinamo permette alla OpenjobMetis di non perdere fiducia, trovando un controparziale che vale il sorpasso. Si viaggia punto a punto, Sassari soffre le incursioni di Maynor, ma soprattutto l’intensità difensiva impostata su Bell e Lacey, Pasquini sceglie quindi di rivoluzionare il quintetto, cercando in Savanovic e Stipcevic delle soluzioni più ragionate in attacco; Caja si adatta con Avramovic e Kangur, ma è il Serbo della Dinamo a fare più male in attacco, con la tripla del -1, con la cattiva scelta a seguire di Pelle in difesa, che permette al Croato in maglia ospite di portare avanti di 1 Sassari al 30’ dalla lunetta.
Sassari prova la fuga in apertura di ultimo quarto, i due recuperi di D’Ercole e la sua tripla valgono il +8. Non molla Varese nonostante ancora una tripla dello stesso D’Ercole; Eyenga mantiene vivi i padroni di casa, 5 punti in fila a poco meno di due minuti dalla fine riportano ad un possesso la squadra di Caja, Sacchetti restituisce 4 punti di margine dalla lunetta, con Stipcevic che nel possesso successivo firma di fatto la vittoria su un gran assist di Lacey.
Avramovic tiene aperte le speranze ma il fallo sistematico di Varese, non porta i frutti sperati e Sassari espugna Masnago. 76-83 il risultato finale.

Varese (coach Attilio Caja)
Johnson 14, Anosike 9, Maynor 6, Avramovic 10, Pelle, Bulleri, Cavaliero 4, Kangur 16, Lo Biondo, Canavesi, Ferrero 7, Eyenga 10

Sassari (coach Federico Pasquini)
Bell 13; Lacey 9, Devecchi 2, D’Ercole 6, Sacchetti 10, Carter 5, Lydeka 3, Savanovic 3, Carter 9, Stipcevic 21, , Lawal 5, Ebeling, Monaldi