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Sassari prosegue il suo percorso netto, Brindisi inizia il rodaggio

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E’ iniziato al PalaSerradimigni il torneo “Città di Sassari Mimì Anselmi”, quattro squadre partecipanti, tutte prossimamente impegnate nelle coppe Europee, con le due Italiane che apriranno la stagione con la SuperCoppa

La prima giornata ha visto un rimaneggiato Galatasaray, avere la meglio su un Lokomotiv Kuban dal budget faraonico ma legato troppe volte al talento dei propri giocatori piuttosto che alle idee di gioco, i padroni di casa della Dinamo Sassari, hanno invece superato con facilità, per lo meno dalla ripresa in poi, una Brindisi in piena fase di rodaggio.
La squadra di coach Sacchetti rinuncia a Sanders e agli acciaccati Tessitori, Brian Sacchetti nonché ad Edgar Sosa che si unirà al gruppo, dopo la parentesi mondiale con la sua Repubblica Dominicana, soltanto Lunedì.
L’Enel prosegue la costruzione del puzzle per la stagione 2014 2015, capitan Bulleri è ancora ai box e le rotazioni ridotte ed una condizione di forma e di chimica di squadra differenti rispetto alla Dinamo, hanno messo in mostra un distacco di anche 18 punti nel corso della gara, cosa che durante la stagione, non dovrebbe essere così evidente.
Sassari è trascinata da un Logan formato Eurolega, parte bene, aggredisce spesso i portatori di palla, punisce in contropiede e dalla lunga distanza, ma i falli di Lawal e Todic nella prima parte di gara, unita alle defezioni di Sacchetti, Tessitori e Sanders,
10compica le rotazioni dei lunghi biancoblu e Brindisi, per lo meno nei primi due quarti ne approfitta, concludendo in vantaggio di 3 punti la prima metà di gara sfruttando bene le doti di Denmon e la gran voglia di mettersi in luce di Cournooh, bravo in difesa e costante in attacco. 
La ripresa è fortemente condizionata dalla migliore condizione altetica di Sassari che, con 4 palle recuperate di fila, un Logan chirurgico dalla lunga distanza e Lawal bravo a reggere i cambi difensivi sugli esterni ospiti, blocca l’attacco Brindisino e vola sino al +18 che di fatto chiude la gara con un quarto di anticipo. Il fatto che non ci siano 2 punti in palio e ogni secondo di gara è oro colato per la creazione della chimica di squadra, spinge Brindisi ad impegnarsi parecchio anche nell’ultima frazione, dove sale in cattedra un ottimo Ivanov sino a quel momento assente ingiustificato; Sassari sperimenta il quintetto pesante e l’Enel si avvicina, anche se la Dinamo riesce a controllare senza troppa pressione.
Il punteggio finale dice 87-78, la Dinamo continua il suo percorso netto in questo precampionato e, davanti al proprio pubblico, mette in mostra una capacità difensiva e fisica che spesso negli ultimi anni è stato considerato il tallone d’Achille del sistema Sacchetti, il tutto, in una situazone di “emergenza” lunghi che si spera possa essere risolto prima della Supercoppa  in programma nel primo weekend di Ottobre. L’MVP è David Logan, oltre i 29 punti, quello che ha impressionato è stata la sua aggressività difensiva e ricerca dell’anticipo sulle linee di passaggio avversarie, un giocatore completo che impersonifica la caratura di cestista da Eurolega.
Brindisi è un cantiere, dove però le fondamenta sono state gettate e conferiscono un ottima solidità al progetto, la differenza sul piano atletico si è fatta sentire, ma come prima uscita, non si può che essere soddisfatti. Manca un vero play, Henry dovrebbe dimostrare qualcosa di più in regia, ma la capacità degli esterni di attirare i raddoppi, permette comunque una costruzione efficace dei giochi d’attacco; Mayes, Ivanov, James e Zerini dimostrano di saper sgomitare nel pitturato e l’idea che possa ritornare presto Bulleri, soprattutto dal punto di vista del carisma sul parquet, non può che far pensare positivamente al futuro per i tifosi della New Basket.

Le immagini della gara sulla nostra galleria FLICKR 

I tabellini:

Dinamo Banco di Sardegna:
Reinholt 4, Logan 29, Sanders ne, Devecchi 14, Lawal 4, Chessa 4, Dyson 12, Sacchetti ne, Vanuzzo, Brooks 15, Todic 5, Tessitori ne. All.: Meo Sacchetti

Enel Brindisi:
Harper 2, James 7, Crotta ne, Bulleri ne, Cournooh 12, De Gennaro ne, Ayers 6, Denmon 21, Zerini 2, Henry 6, Mays 8, Ivanov 14. All.: Piero Bucchi

Nell’altra semifinale il Galatasaray fra infortuni ed assenze legate al modiale, era privo di Arroyo, Pocius, Jawai, Gonlum, Arslan, Aldemir e Guler, con in più Vougioukas unitosi al gruppo da soli due giorni e Ataman non presente in panchina, insomma i resti della squadra Turca che portano i nomi di Micov, Aradori, Nolan Smith ed Erceg, sono riusciti ad imporsi sul Lokomotiv Kuban, alla sua terza sconfitta su 4 gare in Sardegna (solo una vittoria con Pesaro ad Olbia), nonostante la formazione Russa, possa vantare dei nomi importanti, come Antony Randolph, Derrick Brown, Delaney e Aaron Miles, ma privi di Kalnietis.
Gara dai ritmi blandi, con il Galatasary che ha provato in tutti i modi a tenere basso il ritmo della partita, dato le rotazioni ridotte della propria panchina; il talento di Vougioukas nel pitturato ha fatto la differnza e il Gala con i 15 punti e la regia di Micov insieme a Smith, nonostante il rientro nel finale del Lokomotiv ha di fatto guidato la contesa dal primo all’ultimo minuto, impedendo nel migliore dei modi il gioco in contropiede e in velocità che la squadra di coach Bazarevich ha dimostrato di saper mettere in mostra, 72-69 il finale. 

Galatasaray Liv Hospital:
Micov 15, Sonmez 2, Erceg 16, Vougioukas 12, Nikolov, Piskin ne, Aradori 10, Smith 16, Arar 1, Gokturk ne. All. Yakup Sekizkok

Lokomotiv Kuban:
Delaney 14, Randolph 19, Grigoryev 9, Brown 8, Miles 4, Kolyushkin, Balashov, Voronov 2, Zubkov, Zhukanenko 2, Kurbanov 11. All.: Sergey Bazarevich

 
Oggi le due finali, si parte con Brindisi – Kuban alle 18:00 e Sassari – Galatasaray alle 20:30.