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Sassari più forte del cuore di Reggio Emilia, continua la marcia della Dinamo

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Sassari soffre, ma trova ancora la vittoria fra le mura amiche, le defezioni di Reggio non bloccano un ottima GrissinBon che riesce a rimanere in partita sino agli ultimi possessi.
La cronaca:
Emozione prima della palla a due, con il PalaSerradimigni che si riempie di fogli con il testo Forza Scott e un lungo applauso per la guardia americana Bamforth infortunatosi a Cantù, che scoppia in lacrime mentre abbraccia il figlio; si parte subito forte con Reggio che è capace di sfruttare al meglio il lavoro di Cervi e Allen con il quale si concretizza un 9-0 di parziale che Esposito legge, solo come un calo di attenzione dei suoi, difatti, Sassari si sblocca grazie a McGee, all’esordio in starting five, piazza subito due triple, blocca l’inerzia Reggiana e apre un controbreak che vale l’aggancio, il time out di Cagnardi e il successivo sorpasso.
Il lavoro sotto canestro di Thomas e Cooley fa la differenza per Sassari e i padroni di casa riescono ad allungare, ma la zona impostata da Cagnardi, impedisce alla Dinamo di poter creare un divario importante; l’allenatore Reggiano senza Llompart, DeVico e Aguilar pur di allungare le rotazioni per qualche secondo concede spazio anche a Diouf, con il punteggio che si issa sul 27-21 al 10’.
Le soluzioni offensive per Reggio si basano sulle conclusioni dalla lunga distanza, il gap fisico che Sassari con la sua molteplicità di soluzioni riesce ad imporre, si fa sentire per la regia ospite, che ha però il merito di trovare un Candi in pieno ritmo capace di tenere a contatto i suoi e costringere Esposito al time out. 30-28 al 23’.
Reggio chiama la zona, Sassari risponde con le soluzioni dalla lunga distanza, Polonara e Gentile, gli ex di giornata, colpiscono e permettono a Sassari di riaprire la forbice, che insieme al lavoro di Cooley diventa di 8 punti; Cagnardi prova ad alzare il quintetto con Ortner e Cervi contemporaneamente sul parquet, Esposito risponde con il ritorno in campo di Thomas e trova nelle soluzioni di Smith il modo di scardinare la difesa perennemente a zona di Reggio, situazione che fa schizzare i padroni di casa sul +14.
La GrissinBon non alza bandiera bianca, sempre grazie ai tiri dai 6.75 con Rivers e Allen protagonisti, riesce a bloccare l’inerzia dei padroni di casa e chiude sul -10 i primi 20’. 50-40.
Il cuore di Reggio Emilia permette alla squadra di Cagnardi di riportarsi sino al -7 dopo un parziale di 4-0 in favore dei padroni di casa, ma Rivers perde la testa, dopo aver contestato un mancato fischio in un contatto con Devecchi, nell’azione successiva manda a terra il capitano della Dinamo contesta ancora una volta la terna e in un solo colpo, trova l’antisportivo e il fallo tecnico che valgono la sua espulsione.
Reggio non alza bandiera bianca, anzi accorcia ancora una volta il divario, l’intensità dei contatti fisici aumenta in maniera importante e in questa piega della gara, gli ospiti sembrano decisamente più sul pezzo, trovano continuità nell’attaccare il canestro e Mussini riesce anche a siglare il +1, completando un parziale di 15 punti che costringe Esposito al time out.
Mussini in striscia non blocca l’inerzia dei suoi e al 30’ il punteggio è di 64-64.
Sassari riprende la sua marcia dopo l’ultima sirena, sono le seconde linee a disposizione di Esposito a fare la differenza con Gentile protagonista, arriva un parziale di 7-0 che taglia le gambe a Reggio che da questo momento, inizia ad accusare la stanchezza; gli sforzi difensivi degli uomini di Cagnardi funzionano, ma alla stessa maniera anche Sassari riesce a controllare il ritmo e a non concedere più quelle soluzioni facili che avevano permesso alla GrissinBon di chiudere il gap; la gara è fisica e particolarmente nervosa e non brilla per le percentuali al tiro, ma in questo frangente, Sassari riesce a mantenere ad almeno 3 possessi di margine sugli ospiti, mentre il cronometro prosegue la sua corsa; Smith riesce a portare in doppia cifra il vantaggio e Reggio non riesce a sfruttare l’ultima buona occasione per riaprire la gara, con un antisportivo di Cooley che al termine delle azioni offensive, porta solo un punto nelle casse ospiti. Finisce 82-71 in favore degli uomini di Esposito.