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Sassari: in archivio la stagione più preziosa, si pensa all’Eurolega

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travis diener, sassari

Si è chiusa ieri ufficialmente la stagione della Dinamo Sassari, che con un incontro fra roster, staff tecnico, dirigenza e pubblico, ha messo fine a questo campionato 2014 – 2014, il più importante nella storia della compagine sarda.

Erano oltre 2500 i presenti al PalaSerradimigni, per salutare i biancoblu di coach Sacchetti, ultimo appuntamento per ringraziare i propri beniamini per la straordinaria stagione cestistica vissuta, che ha visto il culmine con la semifinale playoff contro Milano e nel mezzo, una bella cavalcata europea in Eurocup e la storica conquista della Coppa Italia.
Proprio la conquista del diritto al cerchietto tricolore sulle maglie nella prossima stagione, ha interrotto l’egemonia Senese che durava da diverso tempo e le speranze biancoblu sono quelle di ripetere questo cambio anche in Eurolega. La massima competizione Europea, nella prossima stagione, al netto di cambiamenti dell’ultima ora, riserverà due posti alle squadre Italiane, con Milano già sicura della partecipazione e Siena a ruota.
La MensSana però, sembra destinata alla DNB al termine di questa stagione sportiva e questo cambio di campionato dovrebbe lasciar spazio proprio ai biancoblu del presidente Sardara, che non è però l’unica contendente.
Eurolega o Eurocup, Sassari dovrà, con il ritiro di Travis Diener, compiere necessariamente una rivoluzione del roster; con tutti gli italiani già sicuri di rimanere in Sardegna, sono gli stranieri a tenere banco in casa Sassarese; il primo passo è il rinnovo di Drake Diener ultimo MVP del campionato. Il n°16 ha un opzione di rinnovo siglata ad Agosto 2013, i saluti fatti ieri al pubblico sardo, lo hanno visto decisamente meno amareggiato rispetto agli occhi lucidi di 12 mesi fa e questo fa ben sperare Meo Sacchetti e soci; diversa invece la situazione degli altri americani, a partire da C.Green, la vera sopresa della Dinamo 2013-2014, fra tutti gli USA lui era l’unico con un contratto annuale e dopo le grande prestazioni in Eurocup, oltre che nel nostro campionato, ha attirato gli sguardi di squadre con budget più alti di quello sassarese, con Malaga in testa, difficile ma non impossibile il bis sardo. Gordon non si è dimostrato lo stesso giocatore visto l’anno passato, complice anche un doppio infortunio alla caviglia che ha bloccato la sua crescita e anche per lui sembra chiudersi la parentesi a 4 mori. M.Green e Thomas, firmarono ad inizio campionato un contratto annuale con un’opzione di rinnovo per un altro anno, ma come per Eze, la voglia di modificare la formula degli stranieri del roster, passando da un 5+5 ad un 4+3+5 potrebbe spingere le parti verso strade diverse.
Ragionamenti che prenderanno corpo nel corso dell’Estate e che il pubblico Sassarese seguirà con attenzione, anche se ora cuore e mente sono dedicati non tanto a chi arriverà, quanto a chi è partito.
Le lacrime di Travis Diener e di sua moglie Rosemarie versate, durante il saluto finale, hanno commosso i fans Sassaresi, con le parole del play azzurro dedicate in maniera speciale per Meo Sacchetti e la sua infinita pazienza nei suoi confronti, i suoi compagni di squadra e suo cugino Drake, capace di farlo sentire in famiglia in 3 anni di coabitazione in squadra.
Chiaro Stefano Sardara nell’identificare il valore di questa stagione: “Se ad inizio campionato ci avessero parlato di questi risultati, avremmo firmato con il sangue” con le ultime parole di stagione dedicate a chi, non è riuscito a godersi questa grande annata almeno fisicamente, perché sconfitto da un male che ha avuto la meglio sulla sua vita. Il ricordo finale è infatti per Giovanni Cherchi, dirigente biancoblu scomparso a Dicembre, ma che per il presidente Sardara: “è sempre qui con noi e sfido chiunque a dirmi che non ha visto la sua mano nei tiri liberi sbagliati da Brindisi”.
Nel classico stile Sassarese, una volta terminata la cerimonia, il pubblico ha avuto modo di poter abbracciare i propri beniamini, sempre disponibili per foto e autografi, prima di una cena che ha coinvolto tutti i colabboratori della società Sarda, terminata come pronosticato da molti, a suon di gavettoni e risate, in cui i protagonisti sono stati nenanche a dirlo il presidente Sardara e il suo grande amico Travis Diener

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