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Sassari chiude l’anno col botto: espugnato il PalaLeonessa di Brescia

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La squadra di Esposito, bissa l’ottima prestazione vista con Pesaro e non lascia scampo ad una Brescia remissiva e mai in partita al di fuori di un parziale in apertura; manca e tanto la presenza di Vitali fra le file della squadra di Diana, mentre Sassari, dopo la partenza di Petteway, sembra aver trovato il modo di valorizzare il ritmo del suo gioco.

La cronaca:
Sfida dalla posta in palio particolarmente alta ed è la Dinamo a sembrare più concentrata dopo la palla a due, gli uomini di Esposito, ribaltano un parziale di 8-2 siglato da Hamilton, con un controbreak di 13-0 in cui sono Cooley e Bamforth a fare la differenza. Beverly blocca l’emorragia, ma Sassari continua a martellare sfruttando il lavoro del suo centro nel pitturato, tanto da toccare il +12 che costringe Diana al time out. Non cambia l’inerzia dopo il minuto di sospensione, Brescia è povera d’idee e soffre il confronto fra gli esterni, Sassari trova un Bamforth chirurgico dalla lunga distanza e un dominio a rimbalzo evidente, il risultato è anche un +19 che in chiusura di quarto si tramuta nel 13-31 con cui si chiudono i primi 10’.

Brescia prova a reagire, ma la sofferenza a rimbalzo è un gap che condiziona in maniera importante la gara, perché vanifica anche tutti i buoni sacrifici difensivi messi a segno dalla squadra di Diana; Sacchetti scuote i suoi, ma un indiavolato Bamforth, trascina gli ospiti sino al +24 di metà quarto.
La forbice fra le due squadre non accenna a ridursi, Brescia subisce la difesa forte di Sassari, brava a reggere sui cambi, quando saltano gli schemi una volta disinnescato il pick and roll impostato da Laquintana, situazione che permette al Banco di esprimersi in maniera ottimale anche in transizione, tanto da ritoccare a 25 il massimo vantaggio.
Sassari continua il suo dominio, tocca anche il +26, le percentuali al tiro sono ottime, ma è in difesa che gli sopiti fanno la differenza, al 20’ il tabellone dice 33-56 in favore della squadra di Esposito, mentre arriva qualche fischio dal PalaLeonessa, a metà fra la contestazione per alcune decisioni arbitrali e la voglia di spronare una reazione per gli uomini di Diana.
La ripresa dopo la pausa lunga prevedrebbe una scossa Bresciana, ma gli uomini di Diana non trovano un briciolo di continuità nella loro manovra, Sassari dal canto suo, abbassa le percentuali dalla lunga distanza, ma non fa calare il divario sotto i 20 punti, dimostrando maturità nella gestione, nonostante il terzo fallo di Cooley in apertura di quarto; in questo momento sale in cattedra Smith che mette in evidenza anche un atteggiamento Bresciano remissivo in difesa, che soprattutto con Moss, sembra pagare un gap in termini di condizione fisica importante, il risultato sono due time out per Diana nel corso del terzo quarto con la forbice del divario che si muove tra i 23 e i 25 punti.
In quello che sembra essere il momento più positivo per i padroni di casa, con Cooley e Thomas a quota 4 falli per la Dinamo, arriva la nuova pressione sull’acceleratore per Sassari, il dominio a rimbalzo non cambia, Bamforth, continua a colpire dalla lunga distanza e alla fine del terzo quarto Sassari guida di 27 punti chiudendo i conti con un quarto di anticipo.
L’ultima frazione, come prevedibile dopo i primi 30’, non cambia la padrona della partita e Sassari gestisce 10 minuti di vero garbage time, vedi sequenza di errori al tiro nei primi minuti di gioco, senza particolari problemi; alla fine il punteggio dice 71-95 in favore degli ospiti, fra i fischi del PalaLeonessa.