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Sassari alza la testa, la gara amarcord la vince la Dinamo

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Sassari questa volta non sbaglia l’approccio gara e nonostante una veemente reazione Cremonese, chiude la partita sul +16 che ribalta anche la differenza canestri.
La cronaca:
Nella gara dell’amarcord piovono gli applausi al PalaSerradimigni nel pregara per il terzetto formato dai due Diener e Meo Sacchetti, così come arriva qualche timido fischio per Pasquini.
Primo quarto equilibrato, in cui non brillano le difese, ma il talento offensivo, da una parte Sassari accusa il pick and roll costruito da Sims e Ruzzier o Johnson Odom, dall’altra il quintetto di Pasquini prova a sfruttare le conclusioni dalla lunga distanza di Bamforth e il bel lavoro in post basso di Jones. 23 21 al 10′.
Il secondo quarto inizia con una pioggia di triple da entrambe le parti, a cui fa seguito il fallo antisportivo di Gazzotti su Planinic, una situazione che apre un parziale in favore di Sassari che vale il +7; Sacchetti dopo il time out alza il quintetto nonostante i due falli si Sims, ma il risultato è un altro parziale in favore dei padroni di casa che costringe il coach della nazionale ad un nuovo minuto di sospensione.
L’inerzia non cambia, il Banco continua a bucare una difesa estremamente sofferente vicino a canestro della Vanoli e fugge sino al +16 con Planinic protagonista; Sacchetti le prova tutte per bloccare l’inerzia, mentre Pasquini decide di giocare lontano da canestro scegliendo Tavernari come centro, il finale di quarto premia però gli ospiti, che sfruttando l’esperienza dei due Diener, capaci di costruire un parziale di 0-7, che vale il -10 al 20’.
Il terzo fallo di Bamforth in apertura di terzo quarto, non blocca l’attacco Sassarese trascinato da Polonara, che attacca sistematicamente il ferro e firma il break di 6-0 che fa respirare i padroni di casa; la Vanoli però non molla la presa, raddoppia sugli esterni biancoblu e con il contropiede porta lo svantaggio sotto la doppia cifra, Martin e D.Diener poi grazie alle conslusioni dalla lunga distanza riportano a -5 gli uomini di Sacchetti.
La gara diventa sempre più fisica, il livello difensivo si alza così come il numero di falli chiamati, Cremona non trema e si porta ad un solo possesso, la mossa di Pasquini è quella di provare a metterla sul fisico, mentre Fontecchio chiude definitivamente la rincorsa a quota 67-67. Il quintetto piccolo imposto da Sacchetti continua a far male alla difesa dei padroni di casa e le triple di Portannese valgono il sorpasso al 30’: 69-70.
Sassari reagisce dopo l’ultimo mini intervallo, Polonara prima e Bostic poi permettono al Banco di ritrovare la testa della gara, sfruttando le conclusioni dalla lunga distanza; il time out di Sacchetti non cambia l’inerzia della gara, il Banco una volta ritrovata la fiducia in difesa, presidiando i tabelloni con Polonara e Jones, riesce ad allungare sino al nuovo +9. Pasquini sceglie la zona e Sassari ancora una volta grazie ad un onnipresente Polonara vola sino al +15. La reazione Cremonese non si fa attendere, si continua ad andare a strappi e la squadra di Sacchetti per l’ennesima volta si riporta sotto la doppia cifra di svantaggio a 3’ dalla fine; il Banco non accusa cali di lucidità, gestisce il vantaggio e giocando ai 24” chiude la gara con Bostic, che con 4 punti in fila riporta a 14 le lunghezze di margine e chiude la gara a 2’ dalla fine.
Dopo gli ultimi possessi, giocati comunque in maniera dura anche per un discorso legato ad un possibile arrivo a pari punti in gruppo a fine stagione in chiave playoff, Sassari ritrova la vittoria in campionato per 102-86 ribaltando incredibilmente con Pierre anche la differenza canestri.