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Sassari al tappeto, trionfa Capo d’Orlando

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Orlandina

Primo Monday Night della storia dell’Orlandina Basket al PalaFantozzi e prima vittoria. La truppa di coach Griccioli gioca un brutto scherzo all’ex di turno, l’indimenticato Meo Sacchetti, che portò Capo d’Orlando alle Final Eight prima e ai playoff poi nella fantastica stagione 2007/2008 dei biancazzurri, e vince 72-71 dopo un match bello e tiratissimo, che ha tenuto tutti gli spettatori presenti più quelli a casa senza fiato fino all’ultimo istante, quando la preghiera di Dyson si è infranta sul ferro e ha consegnato, di fatto, i due punti ai padroni di casa.

 

L’Upea arriva a questa gara senza Nicevic e Bianconi, ma con il nuovo innesto Sek Henry all’esordio casalingo. Sassari, quasi perfetta in campionato (una sola sconfitta), giunge in Sicilia dopo la travagliata trasferta ad Instanbul contro l’Efes, con soli due giorni a disposizione per preparare la gara contro i paladini.

Comincia col piglio giusto Capo d’Orlando, e il pubblico gradisce, contento di vedere finalmente una squadra che lotta su ogni pallone, che si sbatte a rimbalzo, che riesce a trovare, dopo qualche giornata di difficoltà, più di qualche tiro piedi per terra, grazie all’innesto di cui sopra. L’atletismo di Hunt, gli sprint di Henry e il buon impatto di Burgess sono le note più positive per Griccioli, che dimostra di aver preparato insieme al suo staff una gara ai limiti della perfezione; dall’altro lato Sassari gioca al suo solito modo, con azioni veloci, contropiedi e schiacciate che, specie nel secondo quarto, colgono impreparata Capo d’Orlando: il solco che si scava, tra un fischio dubbio e il quarto fallo di Archie, comincia a far paura ai padroni di casa, che però hanno il merito di non mollare mai e di chiudere sotto la doppia cifra di svantaggio il primo tempo (32-39).

Sacchetti conosce bene Capo d’Orlando, il clima e il suo pubblico, e teme una reazione degli avversari al rientro dagli spogliatoi: così sarà, anche se Sassari resta sempre avanti grazie ad un terzo tempo grandioso di Sosa ed un paio di schiacciate di Lawal; ma l’Upea è sempre lì, non molla un colpo, va da Henry quando capisce che Freeman è viene raddoppiato ad ogni pick and roll, si affida a Soragna in due occasioni con un extra pass e bomba vincente dall’angolo, serve Hunt sotto canestro che, senza paura, gioca la sua sfida personale con Lawal.

E’ un gioco di nervi, Sassari comincia a sbagliare da fuori forzando in più occasioni, Capo d’Orlando va dall’altro lato e con perseveranza, talento e dedizione piazza l’allungo: una bomba di Henry ed un’altra di

Freeman regalano il sorpasso e danno il via al delirio sugli spalti del PalaFantozzi.

Ma non è finita, Sacchetti riordina le idee in un timeout e invita i suoi ad andare dentro, cercando Sanders o Brooks, e impostando un pressing tutto campo in difesa. Soragna nel finale fa 2/2 ma nel secondo viaggio consecutivo ai liberi li sbaglia entrambi. Nell’ultimo possesso della partita è Sosa a prendere l’arresto e tiro da due punti, ma viene stoppato da Hunt, Dyson è bravo a raccogliere il pallone da terra ma non riesce a mettere a segno il tiro della vittoria.

Termina così una grande giornata di sport, una goduria per i ragazzi di Special Olympics ospiti al PalaFantozzi, uno spettacolo anche per chi l’ha vista da casa tramite RaiSport.

Capo d’Orlando fa un balzo in classifica e si porta a 6 punti, si stacca da Varese e Pesaro (a quota 4) piazzandosi ad una distanza per ora rassicurante da Caserta (ultima a 0). Sassari perde la testa della classifica, lasciando in solitaria Venezia a 14; domenica prossima ospiterà Milano al PalaSerradimigni, in quella che potrebbe davvero rappresentare una sfida da finale scudetto.

BasketItaly.it MVP: Dario Hunt. 18 punti (9/13 da due), 18 rimbalzi, 6 stoppate, 35 di valutazione. Nel prepartita, la sfida Lawal-Hunt vedeva forse il primo favorito, ma al termine dei 40 minuti possiamo dire che oggi l’ex Nevada ha giocato una gara strepitosa, prevalendo sul rivale. Vola chiudendo la strada ai suoi avversari, lotta a rimbalzo facendo a tratti reparto da solo, a causa dell’assenza di Nicevic e del problema-falli di Archie. Convince tutti, anche chi era un po’ scettico su di lui, dimostrando che ha tutte le carte in regola per fare bene in questo campionato. Sui liberi (oggi 0/6) c’è sicuramente tanto da lavorare, ma in fondo anche Shaq non li tirava poi così bene…

Upea Capo d’Orlando – Banco di Sardegna Sassari 72-71 (17-12, 32-39, 53-59)

Capo d’Orlando: Archie 1, Freeman 8, Hunt 18, Basile, Motta n.e., Soragna 11, Pecile, Burgess 16, Henry 18, Strati n.e.

Sassari: Logan 3, Sosa 15, Formenti n.e., Sanders 9, Devecchi 4, Lawal 10, Chessa 3, Dyson 14, Sacchetti n.e., Vanuzzo n.e., Brooks 11, Todic 2

 

Tiri da due: Capo d’Orlando 18/41, 41% ; Sassari 19/41, 46%

Tiri da tre: Capo d’Orlando 8/19, 42% ; Sassari 9/32, 32%

Tiri liberi: Capo d’Orlando 12/24, 50% ; Sassari 6/9, 67%

Rimbalzi: Capo d’Orlando 42 (30 dif., 12 off.) ; Sassari 45 (30 dif., 15 off.)

Assist: Capo d’Orlando 9, Sassari 15