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ROAD TO FINAL 8 – Reggio Emilia non si pone limiti

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needham, cervi, della valle, kaukenas reggio emilia 2017-02-13

La Pallacanestro Reggiana si è qualificata a questa Final Eight come quarta forza del campionato e nei quarti di finale affronterà Capo d’Orlando degli ex Drake Diener e Flavio Fioretti, già sconfitta lo scorso dicembre a domicilio per 80-70.

LA STORIA
Quella di Rimini per Reggio Emilia sarà la diciassettesima partecipazione alla Coppa Italia, la quinta consecutiva dal ritorno in Serie A nel 2012. Il ricordo più bello di questa competizione risale alla stagione 2004/05, quando la formazione allora neopromossa allenata da coach Frates, con Menetti vice, sfiorò l’impresa arrendendosi a Treviso in finale. Nel 2013 la Trenkwalder si fermò ai quarti con Siena, i due anni successivi è stata Sassari ad eliminare i biancorossi in semifinale mentre lo scorso anno al Forum di Assago la Grissin Bon si arrese subito ad Avellino.

LO STATO DI FORMA
I reggiani sono reduci da due vittorie consecutive contro Brindisi e Venezia arrivate dopo un amaro filotto di quattro kappaò. Capitan Aradori è rientrato solo domenica scorsa dopo diverse settimane passate lontano dal parquet e lo stesso Della Valle, decisivo al Taliercio, non è ancora al 100% così come Kaukenas. A Rimini mancherà sicuramente Stefano Gentile: il suo rientro è previsto fra una decina di giorni.

PUNTO DI FORZA
Non è un caso che da quando l’infermeria si è svuotata e coach Menetti ha potuto riequilibrare le rotazioni in campo i tifosi biancorossi siano tornati ad esultare. Con 8-10 giocatori sempre a referto la Reggiana riesce ad esprimersi al meglio e compensare le serate storte dei singoli atleti. L’innesto di Reynolds sotto le plance si è rivelato più decisivo di quanto fosse possibile ipotizzare e la recente aggiunta dell’esperto Williams nello spot di 4 porta ancora più solidità difensiva ed esperienza ad una squadra abituata a costruire i suoi successi partendo dalla propria metà campo.

PUNTO DEBOLE
I sopracitati punti di forza della Grissin Bon potrebbero rivelarsi anche le sue debolezze. L’esuberante Reynolds si deve ancora abituare alla Serie A e alle fischiate fiscali degli arbitri e l’apporto di Williams è tutto da valutare essendo l’ex Cleveland appena sbarcato in Italia. Se a queste incognite aggiungiamo il precario stato di forma di Aradori, dell’eterno Kaukenas e il costante black out che i biancorossi palesano durante i 40 minuti di gioco è facile intuire quali siano i principali dubbi che attanagliano lo staff tecnico biancorosso alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia.

OBIETTIVO
«La Final Eight si gioca per vincerla» ha chiosato Menetti nell’ultima conferenza stampa prima della partenza verso Rimini. Negli scontri diretti la Grissin Bon, specialmente in questa stagione, ha dimostrato di poter battere (e anche perdere) contro qualunque tipo di avversario: alzare la Coppa è dunque l’obiettivo degli emiliani, alla ricerca di un nuovo trionfo dopo la Supercoppa 2015  per cancellare anche le cocenti delusioni nelle ultime due finali scudetto. Milano permettendo, visto che in caso di passaggio del turno si prospetta già in semifinale una nuova rivincita dell’ultima sfida che assegnò il tricolore…

Reggio Emilia debutterà alla Final Eight domani alle ore 18 contro la Betaland Capo d’Orlando in diretta su RaiSport 1 e RaiSport 1 HD.

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