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Home Serie A Reyer Venezia. De Raffaele: “Finalmente si inizia. Partita impegnativa il derby con Treviso.”
Reyer Venezia. De Raffaele: “Finalmente si inizia. Partita impegnativa il derby con Treviso.”

Reyer Venezia. De Raffaele: “Finalmente si inizia. Partita impegnativa il derby con Treviso.”

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Conferenza stampa di Walter De Raffaele, coach dell’Umana Reyer Venezia, in vista dell’ esordio in Supercoppa Eurosport 2020. Domenica 30 agosto gli orogranata iniziano il torneo giocando il derby veneto contro la De’ Longhi Treviso Basket al PalaTaliercio (palla a due alle ore 18:00, diretta su EuroSport Player). L’allenatore nativo di Livorno si è concesso alle domande dei giornalisti via web.

“Finalmente si inizia. Son tanti mesi che aspettiamo di giocare una partita ufficiale e che abbia un valore, questa è la notizia più importante. Un’altra bella notizia è che lo faremo coi tifosi presenti, giocheremo sei derby iniziando da quello con Treviso, subito una partita impegnativa. Abbiamo già avuto modo di incontrarla, una squadra che gioca con molta energia e con David Logan che è il solito giocatore che ti crea grattacapi. La notizia più importante è tornare a giocare, in una manifestazione dove vogliamo dare il nostro meglio e qualificarci nella Final Four di Bologna, sapendo che è un girone difficile. Tutti partecipano per il massimo dei risultati, piuttosto che per la gloria.”

La condizione dei giocatori in ‘forse’, Valerio Mazzola e Austin Daye.
“Abbiamo un po’ di acciacchetti: Valerio ha fatto una parte di allenamento ieri, se riesce a fare tutto l’allenamento di oggi, dovrà essere della partita; Austin è quello più preoccupante e più indietro di tutti perchè ha avuto una piccola distorsione ed ha due settimane indietro rispetto agli altri, dovremo valutare aldilà della distorsione se è il caso di rischiare nel metterlo dentro oppure se lo staff tecnico e atletico mi consiglierà di tenerlo fuori; si è aggiunto anche Isaac Fotu con un risentimento muscolare. Vediamo domenica.”

Austin Daye

Il mese passato di lavoro.
“E’ stato un bel mese, c’era tanta voglia di tornare insieme e di sudare in campo, da parte nostra dello staff di riprendere a fare due urli e rompere le scatole ai giocatori; battute a parte, un mese passato in fretta, anche se i tempi sono stati diversi rispetto alle cadenze naturali, tutto anticipato e una preparazione compressa, dando spazio a quella atletica di Renzo Colombini con una ripresa molto graduale. Non siamo ancora al massimo dato che manca ancora un mese all’inizio del campionato. Un mese sereno, c’era il desiderio di tornare.”

L’inserimento di Davide Casarin, molto propositivo nelle due amichevoli a Cagliari.
“Sta andando secondo quelli che sono i programmi, sta prendendo pian piano sempre più confidenza con il suo ruolo e in una squadra seria con tutto ciò che comporta, capisce quando conta ogni possesso. Il suo impatto è stato positivo, c’è ancora un po’ di tempo per trovare un suo equilibrio, ma capisce quanto poterci stare, non ho mai avuto dubbi. Come tanti ragazzi della sua età si rischia che possa fare qualcosa in più rispetto a quello che possa fare, ma i feedback sono positivi.”

Davide Casarin

Che avversario è Treviso Basket di coach Max Menetti.
“Mi aspetto un po’ quello che ha fatto contro di noi nello scrimmage. É molto aggressiva, che pressa a tutto campo, che sfrutta il suo centro Mekowulu e Akele, che gioca molto sulle linee di passaggio, molto fisica e molto dura. Gioca con molto contropiede, sfruttando gli americani, sì nuovi ma di talento, mi aspetto che giochi sulle impronte di quando ha giocato 10 giorni fa, sull’esperienza di David Logan e Matteo Imbrò, due fari importanti.”

Le indicazioni trovate nei quattro test pre-campionato, e come procede l’inserimento dei due nuovi arrivati Fotu e D’Ercole.
“Le indicazioni più positive sono state una fluidità di gioco buona rispetto al momento, perchè comunque avere un gruppo che si conosce aiuta e sotto l’aspetto su intensità e identità difensiva siamo a buon punto; negativamente, la presenza a rimbalzo è la nota più dolente di queste quattro partite. L’inserimento dei due nuovi procede bene, con tutte le difficoltà che hanno quelli che arrivano da noi all’inzio, perchè la nostra storia parla delle difficoltà dei nuovi arrivati di entrare in un sistema già rodato, però c’è molta disponibilità da parte dei compagni di metterli dentro, con la difficoltà di giocare ogni tre giorni obbliga a mettere dentro tutti i giocatori, ed è un elemento che ci può tornare utile aldilà della Supercoppa.”

Si parte subito con un trofeo in palio, che spinta può dare.
“Avendo vinto la Coppa Italia, eravamo già felici della composizione del Torneo… Battute a parte, è una formula che aiuta a prendere ritmo con le partite, naturale che 6 partite ti possano aiutare a entrare in clima campionato. È un trofeo, e quindi ti aiuta a giocarlo e vincerlo. Abbiamo una mentalità tale da giocare le partite e da vincere per andare più avanti possibile. Ben vengano le partite ufficiali, dove ci si gioca qualcosa, ben venga anche il pubblico perchè per quanto saranno in pochi, ti da’ qualcosa vicino alla normalità.”