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Reggio Emilia-Trento in countdown: con Cervi non si passa, l’Aquila è solo Mitchell

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achille polonara, riccardo cervi, reggio emilia

Reggio Emilia nel posticipo domenicale supera in volata Trento per 63-58 e, approfittando della sconfitta esterna di Sassari, torna al secondo posto in classifica dietro la capolista Olimpia. Al PalaBigi si è assistito ad un match dove a farla da padrone sono state le difese e gli errori al tiro: appena il 30% di precisione per la Grissin Bon e 28% per la Dolomiti Energia. Riviviamo la gara con il nostro consueto COUNTDOWN.

 

10 come la valutazione di Tony Mitchell: il miglior realizzatore del campionato conferma le sue doti di finalizzatore però manca di precisione (8/24 al tiro) soprattutto nel finale quando Trento perde le redini dell’incontro.

9 come i punti di Filippo Baldi Rossi: il centro classe ’91 non impressiona sotto le plance (appena 1/8) ma sa come pungere dalla distanza, con due triple che nei primi scampoli del match tengono a distanza i padroni di casa.

8 come i rimbalzi difensivi di Josh Owens: l’ala USA è il miglior rimbalzista dell’incontro (14), ma se nella prima metà di gara è incontenibile in attacco e in difesa, nel finale sbaglia il canestro del sorpasso stoppato da Cervi. 

7 come le stoppate e i punti di Riccardo Cervi: dopo la partenza di Ksistof Lavrinovic e in attesa del recupero del gemello Darjus, il centro azzurro ha più minuti a disposizione e da ciò ne consegue un rendimento più continuo. Oltre al record stagionale di stoppate (7), non ha fatto mancare il suo apporto a rimbalzo (13) e dalla lunetta (3/5).

6 come il 6/13 da due di Achille Polonara: il lungo di Ancona è il miglior realizzatore per i padroni di casa (21 punti), diverte il pubblico con le sue giocate spettacolari e ha il merito di tenere a contatto la Grissin Bon con la schiacciata sulla sirena del terzo quarto che vale il -2.

Mitchell (Trento)

5 come i minuti che bastano alla Grissin Bon per ribaltare l’incontrola speranza dell’Aquila di espugnare il palazzetto emiliano si infrange proprio negli ultimi minuti contro il muro biancorosso, impenetrabile nel momento clou dell’incontro, mentre dall’altro lato la tripla di Polonara e i liberi in successione di Kaukenas, Cervi, Della Valle e Diener portano in trionfo la Grissin Bon

4 come il 4/22 dall’arco della Grissin Bon: la serata balisticamente negativa del team di Menetti stà tutta in questo dato. Solitamente precisa dalla lunga distanza, Reggio Emilia per vincere si aggrappa alla difesa e ai liberi nel finale.

3 come i successi consecutivi di Reggio Emilia in campionato: dopo la facile vittoria contro Caserta e il pesante k.o. inflitto all’Enel Brindisi, superando Trento la Reggiana trova il terzo hurrà di fila in regular season che vale la seconda piazza dietro Milano.

2 come i mesi passati ai box da Rimantas Kaukenas: il veterano lituano torna a calcare il parquet del PalaBigi dopo il lungo infortunio ai muscoli obliqui dell’addome ma, come prevedibile, non imprime il suo marchio sulla gara (3 punti, 1/6 al tiro) poiché la condizione e il ritmo partita sono ancora lontani. 

1 come lo scarso 1/6 da tre di Drake Diener: ManDrake, dopo l’infelice parentesi dell’All Star Game (eliminato al primo turno nella gara da tre punti), continua a litigare con il ferro (anche 0/4 da due) ma almeno dà una mano in difesa, dove colleziona ben 13 rimbalzi!

0 come le vittorie stagionali di Trento contro Reggio Emilia: il team di coach Buscaglia all’esordio in Serie A aveva tenuto testa a Cinciarini e compagni solo per un tempo, mentre un girone dopo ha sfiorato il colpaccio proprio nella tana biancorossa dove finora è passata solo Cremona. Il 20 febbraio, alla Final Eight, l’Aquila potrà avere la sua rivincita…

 

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