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Sassari ospita Cantù, sfida tra grandi in cerca del rilancio in campionato

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logan, sassari

Va in scena al Pala Serradimigni la venticinquesima edizione di quella che è diventata in anni recenti una sfida molto sentita del nostro campionato. I campioni d’Italia della Dinamo (9v-7p) ospitano l’Acqua VitaSnella Cantù (7v-9p) per il match clou della seconda di ritorno, tra due squadre che stanno attraversando una stagione travagliata, accomunate dal cambio di guida tecnica, ma potrebbero tranquillamente essere tra le protagoniste principali ai playoff.

Qui Cantù – La squadra di Bazarevich, nominato in settimana coach della nazionale russa, ha finalmente trovato quella che sarà la propria ossatura definitiva, al netto di un futuro inserimento nel reparto esterni (Bertans e Janicenoks alcuni tra i nomi circolati in questi giorni). La vittoria contro Capo d’Orlando, esordio di Ukic e Fesenko, non rappresenta però un test probante: nel frattempo è arrivata la sconfitta in coppa a Krasnoyarsk, mitigata dalle due triple finali del play croato per salvare la differenza canestri, nonostante un Abass da 26 e 7 rimbalzi e il buon impatto del centro ucraino (15 e 6 reb). La continuità difensiva continua ad essere il problema principale per una squadra che ha ancora bisogno di tempo per consolidare tutti gli innesti. Con un Hodge (14.7ppg più 5.6 ass) efficace da guardia contro i siciliani, oltre allo specialista Heslip (16.1ppg con il 42.6% dall’arco), Bazarevich ha a disposizione una batteria di tiratori di prim’ordine, da integrare con la dimensione in post basso che può garantire Fesenko, assieme a JaJuan Johnson (16.8ppg più 8.6reb, 21.5 di valutazione media, secondo in serie A) in una coppia di lunghi titolari potenzialmente dominante in serie A.
Qui Sassari – Anche i sardi si trovano in mezzo al guado della transizione post- Sacchetti. Il rendimento in campionato rimane altalenante (4-4 il record con Calvani in panchina), a pesare sono soprattutto le sconfitte con Trento in casa e l’umiliante 87-50 a Milano avversarie dirette nella lotta al vertice. L’ultima giornata ha portato dubbi sulla tenuta mentale della squadra, rimontata nel finale a Cremona nonostante il +10 a 4′ dalla fine. Anche in Europa il bilancio è fallimentare, dopo lo 0-10 in Eurolega sono arrivate due sconfitte in tre gare (l’ultima Mercoledì a Saragozza) nelle Last32 di Eurocup. Se Logan (17.3ppg col 43% da tre e 4.1 assist, terzo per valutazione con 19 di media) è sempre il leader, ben pochi altri hanno convinto quanto a continuità di rendimento, da Haynes – buone le sue cifre (14.1ppg, 45% da tre, 4.4 assist), meno quanto a decision-making e gestione del ritmo – al pacchetto lunghi. Deludenti Petway (contro Cremona in tribuna per far posto a Mitchell), l’ombra di quello visto all’Olympiakos, e Vanardo (9.6ppg più 4.8 reb), Alexander (10ppg, 4.3 reb) ha mostrato a tratti la grande classe di cui dispone, senza mai convincere del tutto per attitudine. Sardara spera che l’arrivo di Tony Mitchell (11 e 8 reb nella sconfitta del PalaRadi) possa dare nuova linfa a una squadra che da sempre fa dell’attacco e del ritmo la propria filosofia, oltre a recuperare continuità da Eyenga (9.7ppg con solo il 27% da tre), solo due volte in doppia cifra (11 vs Reggio, 12 a Cremona) nelle ultime sei uscite.
Fattori chiave – Si incrociano le due squadre più prolifiche offensivamente (82.2ppg Sassari, 81.9 Cantù) da un lato e due tra le difese meno efficaci (VitaSnella seconda peggiore con 80.9 punti subiti, giusto dietro a Sassari, terzultima con 79.4) dall’altro. I rimbalzi sono il cruccio di Bazarevich (24 offensivi concessi anche nella facile vittoria contro Capo d’Orlando), eppure nemmeno prevalere sotto i tabelloni (40-30) in coppa contro i russi dell’Enisey è bastato per vincere, segno di problemi difensivi ben più grandi. Sassari ha problemi analoghi, penultima per rimbalzi catturati con 32.3 di media e soli 7.9 offensivi, mentre ne concede oltre 36 (11.5 in attacco) agli avversari. Calvani può vantare più profondità ed esperienza nelle seconde linee con Stipcevic e D’Ercole come alternative in regia, oltre a Sacchetti, DeVecchi e Formenti con compiti specialistici, specialmente in difesa.
Precedenti ed ex – Cantù conduce 13-10 nel bilancio storico, che vede anche un lontano pareggio in Coppa Italia prima dell’avvento dell’attuale formula delle Final Eight. Netta predominanza Dinamo in Sardegna però, con 9 vittorie in 11 incontri, ultima vittoria brianzola nell’isola la Gara 7 dei quarti di finale 2013, che eliminò il Banco dalla corsa scudetto. Gara d’andata al Pianella appannaggio dei sardi con Sacchetti in panchina, 75-86 con 21 di Haynes e 17 di Logan, contro la Cantù di Corbani, neppure lontana parente di quella attuale. Due gli ex a referto: Tessitori ha vestito la maglia Dinamo nel 2013/14 e all’inizio della passata stagione con poco spazio e fortuna. Denis Marconato, al contrario, è stato protagonista delle due stagioni dal 2010 al 2012 della Cantù targata Trinchieri, concui ha raggiunto due finali di Coppa Italia, una finale scudetto e le Top 16 di Eurolega, oltre al ritorno in Brianza nel 2014 al posto dell’infortunato Cusin. Palla a due alle 18.15 (diretta su Milanow, canale 191 DTT in Lombardia) con la direzione dei signori Taurino, Sabetta e Paglialunga.

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