fbpx
Home Serie A Preview: Sassari lancia la scalata al campionato, Cantù cerca il colpo per rientrare nel giro delle grandi

Preview: Sassari lancia la scalata al campionato, Cantù cerca il colpo per rientrare nel giro delle grandi

0

david logan, sassariArchiviata la parentesi della Final Eight di Coppa Italia, il campionato riparte proprio da Sassari, fresca di back-to-back, che ospita nell’anticipo del Sabato l’Acqua VitaSnella Cantù (ore 20.30, diretta su Gazzetta TV, canale 59 DTT e in streaming su gazzetta.it), impegnata nel tentativo di risalire la classifica dopo l’esclusione dalla kermesse di Desio. La squadra di Sacchetti vuole riprendere la scalata alla vetta, forte di 7 successi nelle ultime 9 gare, i brianzoli cercano un colpo importante per proseguire la marcia nel girone di ritorno, interrotta dalla caduta contro la Granarolo dopo le tre vittorie consecutive, cammino fin lì immacolato del girone di ritorno.

Qui Cantù – La squadra di Sacripanti viene da due settimane di riposo, occasione per recuperare gli infortunati, su tutti James Feldeine (12.5ppg più 3.1 assist), assente da due settimane per un problema al flessore, mentre Eric Williams ha recuperato dal fastidio muscolare che ne aveva pregiudicato il rendimento contro la Virtus, contro cui era comunque sceso in campo. Affaticamento anche per Damian Hollis, che ha ripreso Martedì ad allenarsi dopo alcuni giorni di stop, mentre Gentile e Jones hanno risolto la forma influenzale che li aveva colpiti, con lo “scugnizzo” casertano tornato ad allenarsi Giovedì. Ldarius johnson-odom, cantùa risalita canturina in campionato passa per la nuova chimica di squadra, con lo stesso Gentile e Johnson-Odom (15.0 ppg e 4.1 assist) che si spartiscono oltre 60 minuti in due a partita, condividendo le responsabilità in regia, con il mancino da Marquette che ha licenza di scatenarsi, come nel terzo quarto a Bologna (13 punti all’interno di una prova da 27 e 7 assist). Il reparto lunghi ha visto crescere minutaggio e cifre di Ivan Buva (21 e 6 reb alla Unipol Arena), a scapito di un Hollis quasi mai convincente in stagione, con la coppia Shermadini Williams (quasi 17 ppg e oltre 10 rimbalzi in due) che dà un impatto continuo sotto canestro, benché non sempre innescata a dovere dagli esterni. Cantù avrà bisogno di qualcosa in più anche da Jones (22 punti complessivi nelle ultime tre, dopo il season high di 26 contro Varese) e Abass, che attraversa un periodo di alti e bassi, ma è stato decisivo contro il Paok per la qualificazione ai playoff di Eurocup.       

Qui Sassari – Il Banco si presenta all’appuntamento col morale alle stelle – sarà anche l’occasione per celebrare la seconda Coppa Italia davanti al proprio pubblico – e con il roster al completo, avendo recuperato pienamente Brooks e inserito un Kenny Kadji già positivo a Desio, specie nella semifinale contro Reggio Emilia (12 punti, 5/5 dal campo con due triple). La trazione posteriore della coppia Dyson e Logan (4° e 5° miglior realizzatore del campionato) è il segreto di Pulcinella della Dinamo: l’ex-Brindisi viaggia a 17.3 di media con 4.8 assist (3° in Serie A) e 19.2 di valutazione (2°), oltre ai 6.1 falli subiti (1°), l’ex-Maccabi firma 16.9 punti a sera col 42.3% dall’arco. La coppia produce inoltre 3.8 recuperi a partita, sugli 8.9 della Dinamo, prima in questo fondamentale. Micidiale l’asse con uno Shane Lawal (11.4 ppg con la miglior percentuale da due, il 71.1%), dominante nell’ultimo mese (Mvp di Gennaio del campionato) e presente in una quantità di classifiche, 2° per stoppate (2.0 di media), 4° a rimbalzo (8.7rpg), 5° per plus/minus (+8.6) per una valutazione media di 18.4, che lo colloca al 5° posto per rendimento complessivo. Terza freccia in faretra per l’attacco di Sacchetti è Rakim Sanders (12.5ppg col 45.3% e la stessa identica statistica, 29/64, sia da due che da tre), che può spezzare la partita con le sue fiammate, in un roster completo che può permettersi il lusso Sosa (13.5ppg, 40.7% da tre e 3.3 assist) dalla panchina, da cui escono anche De Vecchi e BrianSacchetti, fondamentali a livello di bilanciamento difensivo e come “collante” per la squadra.

jerome dyson, sassariFattori chiave – Tempo, tempo, tempo… La prima considerazione da fare è quella relativa al ritmo: se la partita va sopra gli 80 punti, come la finale contro Milano dimostra, Sassari può portarla a casa in pratica contro chiunque. La Dinamo è prima in campionato per punti segnati (87.4ppg) su una base di quasi 68 tiri tentati. Di questi, 32.8 dalla linea dei 6.75 (il numero maggiore in Serie A con la seconda miglior percentuale, 37.7%, che in casa supera il muro del 40%), a fronte dei 34.9 tentativi da due, per una distribuzione estremamente perimetrale dell’attacco. Cantù, che tende a sbandare quando il ritmo si fa frenetico, si ferma a 79.8ppg, che salgono a 88.4 nelle nove vittorie, e vanta una distribuzione più equilibrata, con 19.6 triple tentate ad allacciata di scarpe, a fronte delle oltre 42 conclusioni da dentro l’arco (con il 52.6%, 4° miglior dato assoluto).

Il confronto in vernice vede VitaSnella sulla carta più “pesante”, con centri grossi e stanziali, efficaci se chiamati a giocare in post basso, mentre i lunghi di Sacchetti sono di tipo più dinamico, con le ali che danno contributo sostanziale a rimbalzo e negli “intangibles”.

Essenziale per entrambe è la circolazione di palla, con una Dinamo terza per assist (16.9, con 115.9 nel quoziente assist/palle perse) e una Cantù che si complica la vita con le 16.2 perse a partita (seconda peggiore in campionato) e il dato sugli assist che, se sfiora i 16 nelle vittorie, crolla a 12.5 nelle sconfitte. I brianzoli peraltro, sono al 5° posto in Serie A per valutazione media 85.6 (Banco secondo a 97.5).

james feldeine, tiro, cantùCapitolo a parte merita la difesa: oltre gli 81.8 punti subiti (quartultima in Serie A), dato in fondo normale per una squadra che gioca a quei ritmi, Sassari concede il 37.9 da tre (ultima), con 18.8 assist degli avversari e 39.1 rimbalzi, dei quali 12.5 sotto il proprio tabellone, a conferma della relativa attaccabilità dei sardi in questo fondamentale. Ma la Final Eight ha dimostrato come il Banco possa e sappia aumentare l’intensità difensiva, in primis la pressione sulla palla, quando la partita lo richiede e l’inserimento di Kadji ha rappresentato un sicuro upgrade in questo senso. Cantù (79.4 punti subiti di media), da parte sua, sembra avere un rendimento difensivo “schizofrenico”, con i 73.7 punti concessi in casa (sesta miglior difesa) che volano a 85.7 (peggiore) in trasferta. Lontano da casa decade anche la difesa sul perimetro (37.1% concesso, rispetto al 31.7% del Pianella), per una squadra che ha bisogno di dare pressione sui portatori di palla e sulle linee di passaggio, specialmente la prima opzione in uscita dal pick’n’roll degli avversari.

Precedenti ed ex – La rivalità relativamente giovane tra le due squadre vede 22 precedenti agli   annali, con 13 successi canturini e 8 per i sardi, oltre a un anacronistico pareggio in Coppa Italia versione pre-Final Eight. Al Pala Serradimigni invece, negli 11 precedenti, ci sono 8 vittorie per i padroni di casa e 2 per i brianzoli, che uscirono però col referto rosa nella decisiva Gara 7 dei quarti playoff 2012/13.

Due gli ex in campo Sabato. Recentissimo il passaggio di Cheik Mbodj (2.0ppg, 2.6rpg in 11’ di media nelle 10 partite con il Banco), arrivato quest’anno alla corte di Sacripanti, poi girato alla   Dinamo dopo la firma di Shermadini. Più datata la militanza canturina di Jeff Brooks, stagione 2012/13 con Trinchieri head coach, con cui conquistò la Supercoppa contro Siena ad inizio stagione e raggiunse le semifinali playoff (13 per lui nella Gara 7 che eliminò Sassari), poi perse 4-3 contro la Virtus Roma. Medie stagionali di 7,9 punti e 4.9 rimbalzi per l’ala da Penn State in Brianza.

Direzione di gara affidata ai signori Mattioli, Sardella e Aronne.

Stefano Mocerino

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata