Per la quinta giornata del girone di ritorno al Taliercio di Mestre si affrontano l’Umana Venezia e l’Enel Basket Brindisi. Entrambe le squadre, in compagnia di Reggio Emilia, occupano la settima posizione in classifica ma i lagunari hanno dalla loro il fatto d’aver vinto in terra pugliese nel girone d’andata con un netto 63-82. Mattatore dell’incontro fu l’ex di turno, il francese Kooba Diawara che mise a segno ben 26 punti.
I padroni di casa sono una delle squadra più in forma del campionato anche se nell’ultima giornata hanno lasciato i 2 punti in quel di Sassari. Nelle ultime 9 partite i veneziani per ben 7 volte hanno dettato legge. Dall’altra parte Brindisi arriva in laguna forte dell’esperienza nella Beko Final Eight di Coppa Italia e della convincente vittoria maturata tra le mura amiche contro la Fox Town Cantù.
Coach Andrea Mazzon può contare sul roster al completo mentre Piero Bucchi molto probabilmente dovrà far a meno del numero 19 Andrea Zerini. La giovane ala nella partita d’andata fu uno dei pochi biancazzurri a salvare la faccia in quella che forse è stata la più brutta partita della stagione vista al PalaPentassuglia di Brindisi.
La classifica parla chiaro ma nonostante i 20 punti già conquistati, in casa Brindisi regna il motto “bisogna conquistare la salvezza” e Matteo Formenti in conferenza stampa segue le linee guida tracciate dalla dirigenza brindisina sostenendo che mancano ancora 1-2 biglietti da strappare prima di ritenersi salvi dopo di che si può pensare a qualcosa di più. Dello stesso avviso è coach Daniele Michelutti: il braccio destro di Bucchi dapprima prende le difese dell’head coach per alcune voci ascoltate in città ed un articolo pubblicato che sosteneva che Brindisi ha vinto contro Cantù nonostante Bucchi. Netta la sua difesa, resa ancora più valida con il racconto di un retroscena: durante un time out, racconta Michelutti, Piero Bucchi ha chiesto scusa ai proprio giocatori per un fallo tecnico subito che ha fatto sbandare la squadra durante un momento topico del match contro Cantù. Dopo le scuse del coach la squadra ha risposto sul campo non perdendo più un pallone e portando a casa i due punti. Michelutti ha spiegato poi che mancando 11 giornate alla fine della regular season Brindisi affronterà una partita per volta con la consapevolezza che si può vincere contro di tutti ma che ogni partita è difficile perché s’affronteranno squadre che lottano sia per i playOff e sia per conquistare la salvezza.
Andrea Mazzon trova la sua “ricetta segreta” per affrontare al meglio l’Enel Basket Brindisi e afferma che può succedere di fare buone partite e altre meno buone. Ma l’importante è che bisogna affrontare ogni partita insieme! In vista playoff sarebbe un vantaggio portarsi sul 2-0 contro Brindisi e della prestazione dell’andata vorrebbe ripetere l’intensità difensiva che ha costretto Brindisi a cedere davanti alla netta supremazia degli ospiti.
Venezia – Brindisi : che partita sarà? Nella partita di andata Venezia ha dimostrato di accoppiarsi bene contro Brindisi infatti, se si esclude il pivot Cedric Simmons, in ogni reparto i brindisini cedono centimetri e chili. Inoltre i veneziani possono contare sulla maggiore esperienza di giocatori come Bulleri, Young, Marconato, Bowers nonché sulla spinta del pubblico reyerino. Da parte sua Brindisi deve dimostrare d’aver preparato bene il match sotto il punto di vista difensivo mentre sul parquet dovrà cercare di controllare i ritmi perché Venezia è una squadra molto più lunga e le maggiori rotazioni di coach Mazzon possono diventare un fattore decisivo nella parte finale dell’incontro.
Interessantissimi saranno i duelli fra esterni: Clark e Young contro Reynolds e Gibson sarà uno scontro fra titani mentre Diawara contro Viggiano rischia di valere il prezzo dell’abbonamento stagionale. Occhio al polacco Szewczyk che può fare la differenza sia sotto le plance che col tiro da fuori.
Brindisi cercherà di difendere forte ma sarà un’impresa ardua. Probabile che coach Piero Bucchi allunghi la difesa e schieri una zona sperando di trovare una Venezia con le polveri bagnate. Ma è difficile che questo accada al Taliercio. Diawara potrà sfruttare a suo favore lo stato di forma non eccellente di Viggiano. La panchina lunga a disposizione di Andrea Mazzon sarà senz’altro un fattore ma occhio al killer instinct di Jonathan Gibson, miglior marcatore della LegaA.
Palla a due alle ore 18:15 di Domenica 24 Febbraio e terna arbitrale composta da Seghetti, Aronne e Borgioni.
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