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Pozzecco vince il suo derby del cuore, Mancinelli non trova la tripla per allungare la gara

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Sassari trova la prima vittoria casalinga in LBA, cade la Fortitudo di coach Sacchetti, che subisce la rimonta dei padroni di casa nell’ultimo quarto, guidati da Bilan prima e Spissu poi. Mancinelli ha nelle mani la tripla che poteva allungare la gara, ma il ferro del PalaSerradimigni rifiuta il tiro e consegna la vittoria ai padroni di casa.

Si parte subito forte al PalaSerradimigni, ritmo alto e nessuno sconto sui contatti fisici, Sassari prova da subito ad allungare puntando sulla transizione primaria, la Fortitudo prima accusa poi risponde con la stessa moneta; si sviluppa una gara accesa e piacevole in cui comanda chi è più lucido in attacco, Sassari varia il suo gioco puntando su Bilan e Burnell in post, Sacchetti risponde abbassando il quintetto e dando spazio a Banks, la scelta premia gli ospiti che mettono il naso avanti; le rotazioni dalle panchine non abbassano il ritmo gara, ma si alza la pressione difensiva sui cambi ed è da queste situazioni che nasce il contropiede firmato Spissu che vale il 25-23 con cui si archivia il primo quarto.
Anche Pozzecco abbassa il quintetto ritrovando Tillman sul parquet, l’americano si presenta al campionato italiano con 7 punti a cavallo fra i due quarti che coincide con il nuovo break Dinamo, ma il mini allungo casalingo è più figlio del raddoppio su Happ e del grande sacrificio difensivo di Burnell che costringe Sacchetti al time out. Il minuto di sospensione funziona alla perfezione, svolta difensiva sui cambi e 5 punti di Fantinelli che valgono il controsorpasso; le percentuali si abbassano dal campo, la Fortitudo si affida al lavoro di Happ nel pitturato, Sassari risponde con quello di Bilan e la gara prosegue in equilibrio. Gli ospiti provano ad allungare grazie al lavoro di Fletcher che finalizza il lavoro difensivo sui cambi, mentre Sassari sembra accusare qualche passaggio a vuoto in attacco, soprattutto quando viene a mancare il lavoro di ribaltamento dal post dei lunghi, ma in contropiede è comunque una garanzia. Aradori raggiunge la doppia cifra in chiusura di quarto e la prima metà di gara si archivia sul 38-43.

Sassari chiude subito lo strappo grazie alle triple di Spissu e Kruslin, Sacchetti vede poca lucidità in attacco e chiama subito time out, la Dinamo sembra aver dato una svolta a livello difensivo, soprattutto sui piccoli, ma la Fortitudo legge questa situazione cercando il lavoro interno e trovando in Aradori una garanzia sugli scarichi.
Si prosegue in equilibrio, la Fortitudo punisce i raddoppi difensivi sui piccoli con Banks protagonista, Sassari sfrutta il lavoro di Bilan e ritrova le triple di Bendzius; Banks continua a martellare anche in regia, arrivano anche 3 triple in fila che coincidono con il sorpasso ospite e la Fortitudo chiude galvanizzata sul +8 al 30’.
Tillman soffre il lavoro di Whiters su entrambi i lati del campo, ma Sassari cerca ancora una volta di chiudere il gap partendo dal contropiede sfruttando il lavoro a rimbalzo dei lunghi, Bilan si fa notare anche in attacco e la Dinamo dimezza lo svantaggio.
Bologna non arretra, cerca di sfruttare l’intesa fra Happ e Fantinelli e blocca il break casalingo, Sassari insiste per chiudere il gap e la svolta arriva a 3′ dalla fine. Happ commette il suo quinto fallo e la squadra di Pozzecco porta in parità la gara, l’inerzia sembra finire totalmente nelle mani dei padroni di casa trascinati da Spissu, ma la Fortitudo reagisce ancora una volta tenendosi a contatto. Si decide tutto negli ultimi possessi, per due volte ancora Spissu porta a +3 dalla lunetta i suoi ed è con questo punteggio che inizia l’ultima azione, Sacchetti si affida ad Aradori, il raddoppio Sassarese funziona e allora sono le mani di Mancinelli a cercare la tripla che può allungare la gara. Il tiro sbatte sul ferro e consegna la prima vittoria casalinga della Dinamo in questa stagione.