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Pistoia sogna, Cantù alza bandiera bianca. In countdown le peripezie di Kirk e la sua banda

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GTGBrindisi 6Pistoia sale sull’astronave di capitan Kirk e vola alto, lassù dove nessuno avrebbe mai pensato ad inizio stagione. I ragazzi di Vincenzo Esposito battono anche Cantù e vincono la quinta gara di questo campionato, stoppata solo dalla pari classifica Milano. I canturini soffrono, mettono la testa avanti nel finale, ma subiscono il nuovo ritorno pistoiese, patendo l’assenza di Marco Laganà ed il ritmo della capolista. In countdown una gara mai banale, questa volta caratterizzata dalla presenza a bordo campo del magnate russo Gerasimenko.

10 rimbalzi per Jared Berggren. 33 minuti in campo ed una prova importante per lo statunitense, forte sotto canestro e di grande impatto fisico. 18 punti con un ottimo 8/11 al tiro, 10 rimbalzi e 22 di valutazione, il migliore dei suoi. Soprattutto ad inizio gara risulta immarcabile, ma cede alla stanchezza nel finale.

9 su 15 al tiro per Alex Kirk. Ancora una volta, il lungo di Pistoia gioca una partita da applausi, nonostante a rimbalzo faccia fatica contro Berggren. Solo 4 i recuperi sotto i tabelloni, ma mette 22 punti (3/3 dalla lunga distanza), 3 falli subiti, 2 schiacciate, 2 stoppate e 25 di valutazione. La più grande rivelazione del campionato italiano.

8 rimbalzi per Ronald Moore. Dal play americano puoi aspettarti di tutto, ma non che chiuda la gara come miglior rimbalzista della squadra. Questo a testimonianza che Pistoia ha il massimo da tutti i suoi effettivi e che ognuno gioca e lotta in ogni parte del campo, senza distinzione di ruoli. 10 punti, 3/8 da tre punti, 7 assist, 19 di valutazione e soprattutto quelle tre bombe che hanno messo in confusione la squadra di Corbani.

7 minuti per Andrea Tessitori. L’ex giocatore di Vincenzo Esposito a Caserta, “buca” la gara e non riesce mai ad essere utile alla sua squadra. 2 punti, 3 falli fatti e -1 di valutazione, patisce la velocità delle guardie toscane e sotto canestro la fisicità di Czyz e Kirk.

6 falli subiti da LaQuinton Ross. Nella prima parte di gara è quasi invisibile, ottimamente marcato da Blackshear e Czyz e chiude con 0/5 al tiro, 0 punti e -4 di valutazione. Dal terzo quarto, appena gli viene concesso un metro, inizia a bucare la retina e riporta avanti i suoi nell’ultimo periodo. Chiude con 18 punti, 10 rimbalzi e 18 di valutazione, confermandosi uno dei migliori tiratori della lega.

5 il numero di maglia di Preston Knowles. In settimana aveva dichiarato che le sue ultime prestazioni non erano state delle migliori, a causa di alcuni problemini fisici. Ieri ha incantato tutti giocando con una intensità pazzesca, segnando 21 punti in 29 minuti, con 8/12 al tiro, 2 rimbalzi, 8 assist e 27 di valutazione finale, la migliore della gara. E’ tornato il Knowles di pre-season ed a Pistoia si strusciano le mani.

4 rimbalzi per Wayne Blackshear. Se in attacco è andato a folate, in difesa è stato un mastino su Ross, giocando una gara nella gara con il pari ruolo canturino. Chiude la sua prestazione con 14 punti in 32 minuti, 6/11 al tiro, 3 falli subiti, 2 schiacciate e 15 di valutazione. Fisicamente esplosivo, ha tutta l’aria di uno che farà divertire sempre di più l’appassionato pubblico pistoiese. Potrebbe essere il crack della stagione.

3 falli subiti da Aleksander “Oleg” Czyz. Con la certezza di avere fuori Thornton per altri 4 mesi, Pistoia sta cercando di ingaggiare il polacco fino a fine stagione e ci sembra la mossa più giusta. Esposito lo fa partire in quintetto e il buon Czyz lo ripaga con una presenza costante nei 22 minuti in campo con 15 punti, 7/8 al tiro, 4 rimbalzi, 2 palle recuperate e 19 di valutazione.

2 rimbalzi per Langston Hall. Il talento statunitense, ex Pistoia, è costretto agli straordinari per la mancanza di Laganà ed a lungo andare soffre la fisicità degli avversari. Gioca però una gara di grande equilibrio e soprattutto nella prima parte, forma un asse perfetta con il lungo Berggren. 11 punti (9 dei quali nei primi due quarti), 5/6 al tiro, ben 10 assist, ma anche 5 palle perse; è un giocatore dal grande avvenire, ma deve prendersi maggiori responsabilità in fase di realizzazione, soprattutto quando la gara entra nei momenti decisivi.

1 palla recuperata da Brad Heslip. Rimane in campo ben 36 minuti, senza perdere nemmeno un pallone, a testimonianza della sua concentrazione ed intelligenza cestistica. Segna 18 punti ed è micidiale da 3 punti (4/7), ma soprattutto gioca per tutta la gara con la stessa intensità; il 12 di valutazione finale è decisamente bugiardo riguardando la sua prestazione.

0 speranze di scudetto per i toscani? Questa è decisamente una provocazione, perchè a lungo andare i valori verranno fuori, ma la squadra del presidente Maltinti gioca una gran bella pallacanestro, ha un gruppo sano, un palazzetto ribollente di entusiasmo, dirigenti capaci (citofonare Giulio Iozzelli e Giacomo Galanda) e, non per ultimo, uno staff tecnico e medico tutto pistoiese, capitanato da un casertano doc, entusiasta del suo lavoro. Un bel mix di umiltà e sfrontatezza, che sta facendo sognare una città intera.