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Pesaro si salva, Venezia si poggia solo su Linhart e Crosariol: Count-down!

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Sandro Dell'Agnello Pesaro

Grazie alle prestazioni di Petty e Turner (23 punti a testa), la Victoria Libertas Pesaro sconfigge l’Umana Reyer Venezia per 86-73 e si salva a discapito della Sutor Montegranaro caduta al PalaRadi di Cremona. Per Venezia una partita simbolo di una stagione deludente a cui non bastano le prove dei soli Linhart e Crosariol. Ecco i numeri e le curiosità del match, tutto rigorosamente in CountDown!
 
10 il voto al cuore di Dell’Agnello e dei suoi ragazzi. Stagione vissuta a pane e acqua per una società gloriosa come la Vuelle dove si è contato pure il centesimo. Pochi tifosi bianco-rossi, se non nessuno, avrebbe sperato nella salvezza dopo metà stagione con due sole vittorie messe a segno. L’arrivo del play Petty, caldeggiato da tutti nel momento di svolta del campionato, non ha portato tanti miglioramenti e ci si è così trascinato le pene fino all’ultima giornata. Alla fine è arrivata la festa per i bianco-rossi e il campionato, contro tutto e tutti, ha dato ragione a Sandrokan.
 
9 a Perry Petty e Elston Turner. 23 punti a testa per la coppia di guardie della Vuelle protagoniste della vittoria. Turner è continuo dall’inizio alla fine, la sua tripla chiude i giochi e fa esultare il pubblico. Petty invece è l’ ”hombre del partido” nonostante un inizio confusionario frutto di varie palle perse e mancato coinvolgimento di compagni. Poi, sale di livello minuto dopo minuto soprattutto nel secondo tempo e complice una difesa veneziana per nulla irresistibile si esibisce con ottima facilita in ottime penetrazioni e una buona regia. 23 punti, 6 assist per 30 di valutazione.
 

Reyer Venezia - Sutor Montegranaro - Nate Linhart

8 a Nate Linhart. Nelle dichiarazioni pre-partita aveva dichiarato che avrebbe onorato il match per i tifosi e per la società. Conferma le parole dette giocando 36 minuti solidi di orgoglio e caparbietà con un’ottima prestazione da doppia-doppia di 24 punti e 10 rimbalzi per 31 di valutazione. Ottimo segnale in vista della prossima stagione.
 
7 a Andrea Crosariol. Insieme a Linhart, l’unico a salvarsi nel viaggio vacanza della Reyer senza più motivazioni. Si capisce dall’inizio che il gigante ha voglia di figurare bene all’ultima recita stagionale realizzando tutti i primi 6 punti della partita. Per il resto del match nonostante Pesaro vinca la lotta ai rimbalzi, il Crosa fa sudare le consuete sette camicie a un rivale come Anosike vincendo lo scontro diretto. 20 punti, 8 rimbalzi per 26 di valutazione. Troppo tardi per meritarsi la conferma alla Reyer per la prossima stagione…
 
6 la valutazione di Bernardo Musso. L’operaio italo-argentino firma una prestazione sufficiente in linea con il campionato. Non sfigura contro avversari forse più talentuosi facendosi valere per tanta voglia di lottare. 8 punti segnati al momento giusto e 4 recuperi frutto di tanta difesa.
 
5 i punti segnati da O.D. Anosike. Il centro americano, protagonista della salvezza di Pesaro, appare legnoso e tirato, non incide in attacco e soffre maledettamente Crosariol per tutto il match. Cattura lo stesso un buon bottino di rimbalzi (15), fondamentali per vincere l’incontro. Pronto per partire verso lidi più altisonanti.
 
4 come il -4, la valutazione negativa di Jacopo Giachetti. 9 minuti giocati che hanno sintetizzato l’intera stagione. Anonimo nelle due metà campo, -14 di plus minus, può bastare. 
 
3 come i tre minuti che mancavano alla fine del match… e nessuno del palazzetto se ne è dopo più interessato. “Cremona ha vinto” con i 5000 di fede bianco-rossa del palazzetto a festeggiare. Venezia era sotto la doppia cifra e il match era praticamente in ghiaccio ma al PalaRadi si continuava a giocare e la Sutor era sotto di soli 4 punti, distacco ancora recuperabile. Allora tutti a chiedersi quanto mancava mentre intanto il match di Pesaro si avviava verso la conclusione con le due squadre che aspettavano solo che la fine. A pochi secondi dal termine l’avvertimento dello speaker “Si prega il pubblico di non invadere il campo…” son state solo che parole al vento: ondata bianco-rossa tuffata sul campo di gioco per festeggiare la salvezza. Un suggello di emozioni e pathos.
 
2 i punti di Alioune Guisse. Il giovane senegalese firma i suoi primi punti in Serie A alla sua quarta presenza assoluta. 13 minuti giocati sufficientemente.
 
1 il singolo punto di Aaron Johnson. Vedi Giachetti. 7 minuti di nulla, legittimati tutti i dubbi sul suo ingaggio e sul suo valore. Vien proprio da chiedersi “Chi l’ha visto?”.
 
0 il voto alla Lega Basket per lo scandalo Minucci. Viene certificato dagli striscioni esposti dalle due tifoserie con uguale scritta “Solo le manette hanno fermato la vostra immoralità… LEGA VERGOGNA!!!”
 
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