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Pesaro resta un taboo per Capo d’Orlando: vittoria 69-72 per la ConsultInvest

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lacey trevor, pesaro

Capo d’Orlando non riesce a sbloccarsi e cade per la quinta volta consecutiva in casa (record negativo da più di un decennio), soccombendo contro una delle dirette rivali per la lotta salvezza: la ConsultInvest Pesaro. I marchigiani restano un taboo ancora da sfatare per Capo d’Orlando: 5 vittorie su 5 incontri in Serie A la attestano come una delle poche squadre che i siciliani non sono riusciti a battere nella loro storia (insieme alla Montepaschi Siena).

 

La Betaland, priva di Nicevic e Jasaitis ufficialmente fuori per infortunio, comincia molto male soffrendo i canestri di Daye, incontenibile per Bowers nel primo tempo; ai suoi canestri si aggiungono le triple di Lacey e un buon impatto del neoacquisto Shepherd, in uscita da Varese ed oggi all’esordio con la maglia biancorossa.

Il 30-45 del primo tempo fa rientrare sotto i fischi del PalaFantozzi la squadra di casa, che però riesce a reagire aggiustando qualcosa in difesa (Stojanovic su Daye), recuperando palloni e scappando in contropiede con Laquintana e Perl.

Sembra poter delinearsi una rimonta perfetta, nonostante le incertezze di Griccioli sulle rotazioni e nonostante le cattive percentuali al tiro del primo tempo. Anche Basile, subentrato a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto, porta il suo contributo con due bombe che riavvicinano in maniera definitiva i padroni di casa a Pesaro.

Tutto questo non basta, perché alcuni errori banali, il quinto discutibile fallo fischiato a Laquintana e il pasticcio sull’ultima rimessa condannano definitivamente la Betaland ad un’altra, pesantissima sconfitta.

Pesaro continua invece a risalire in classifica, agguantando proprio i siciliani e ripetendosi dopo il successo in casa contro la Reyer Venezia: l’innesto di Daye ha dato una nuova dimensione alla squadra ed una ventata di ottimismo che può far ben sperare.

BasketItaly.it MVP: Austin Daye. 28 punti, 7/13 da due, 4/6 da tre, 16 rimbalzi, 40 di valutazione. Nel primo tempo, l’ala ex Spurs è totalmente incontenibile. Bowers non riesce a difendere su di lui, e soltanto un cambio difensivo con una guardia (Stojanovic) riesce a mettergli un freno in attacco. I 16 rimbalzi, poi, rafforzano ancor di più la sua buona prestazione e gli permetteranno di conquistare, probabilmente, il secondo premio consecutivo come MVP di giornata.

Betaland Capo d’Orlando – Consultinvest Pesaro 69-72 (19-23; 30-45; 55-60)

Capo d’Orlando:  Galipò G. n.e., Stojanovic 8, Ihring n.e., Basile 11, Ilievski 5, Laquintana 9, Perl 12, Galipò M. n.e., Bowers 19, Metreveli 2, Oriakhi 3. Coach: Griccioli

Pesaro: Basile 3, Shepherd 9, Gazzotti, Lacey 15, Christon 12, Daye 28, Solazzi n.e., Candussi, Walker 2, Ceron 3. Coach: Paolini

Tiri da 2: Capo d’Orlando 20/47 (43%), Pesaro 19/38 (50%)

Tiri da 3: Capo d’Orlando 8/22 (36%), Pesaro 9/21 (41%)

Tiri liberi: Capo d’Orlando 5/12 (42%), Pesaro 7/8 (88%)

Rimbalzi: Capo d’Orlando 38 (26 dif., 12 off.), Pesaro 38 (33 dif., 5 off.)

Assist: Capo d’Orlando 17, Pesaro 10

Arbitri: Lamonica, Bartoli, Nicolini.