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Pesaro è più fredda dalla lunetta, Siena va ko all’Adriatic Arena

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La Scavolini Banca Marche Pesaro batte la Montepaschi Siena per 78-73 nel posticipo della quarta giornata del girone di ritorno. Secondo successo interno consecutivo per la formazione pesarese, che con il successo odierno  abbandona l’ultimo posto in classifica, dove al termine del turno di campionato è rilegata solo l’Angelico Biella. Per la Mens Sana, invece, si tratta della quarta sconfitta consecutiva in trasferta,

e purtroppo per la squadra senese hanno pesato,  e non poco,  le tante fatiche accumulate nell’ultimo periodo tra le tante partite di Top 16 e la vincente cavalcata in Coppa Italia. Fatiche e scorie più mentali che fisiche per la squadra di coach Banchi, come è dimostrato dall’incredibile rimonta finale, nella quale la Montepaschi è arrivata dal -10 del 38’, al -1 di nove secondi circa dalla fine, quando Sanikidze ha sbagliato il secondo tiro libero personale per il pareggio a quota 74. La partita dopo un inizio in favore di Siena (2-8 al 3’), è scivolata lentamente dalla parte pesarese dal secondo quarto in avanti (21-19 al 13’). Una  Vuelle che ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio nei secondi finali della seconda frazione (36-26), prima che una bomba di Brown portasse Siena sul -7 all’intervallo (36-29 al 20’). La prima parte della terza frazione è stata una sagra di errori e palle perse, ed ha visto Siena ravvicinarsi (44-40 al 28’), poi la Scavo complice i tecnici fischiati ai giocatori biancoverdi con una serie di tiri liberi interminabile di Stipcevic (6/7 dalla lunetta per il croato) ha allungato a cavallo tra  i due quarti fino al massimo vantaggio del +15 (56-41 al 31’). Ma come detto in precedenza le energie fisiche ed il solito carattere non sono mancate a Siena nel finale di gara, che prima è stata ricacciata indietro dal -6 (66-60 al 37’)al -10 (72-62 al 38’) dalle bome di Cavaliero e Barbour, ma negli ultimi due minuti ha fatto sentire in maniera ancora più minacciosa il suo fiato sul collo dei pesaresi. La Mens Sana, infatti, che fino a quel momento aveva tirato con il 3/21 da tre ha infilato  due tripla in fila con il solito Bobby Brown, che l’hanno riportata sul -2 (74-72). Sanikidze ha avuto la possibilità di impattare il risultato con due liberi a 9 secondi scarsi dalla fine, ma ha fallito il secondo libero, dalla bagarre a rimbalzo la palla è finita a Stipcevic che si involato sulla fascia laterale subendo fallo antisportivo dall’ex Hackett. Il play ex Varese ha realizzato entrambi i liberi (76-73), e sulla rimessa laterale successiva gli arbitri hanno fischiato un altro antisportivo a Rasic su Cavaliero. I due liberi della guardia triestina della nazionale hanno fissato il finale sul 78-73. Siena vede allontanarsi un’altra volta il primato di Varese a sei lunghezze, ed alla fine può recriminare su alcune chiamate arbitrali (28/34 dalla linea della carità per gli adiatrici), e su qualche tiro libero sbagliato di troppo dal suo canto (17/27) . Pesaro, invece, può festeggiare, ma coach Markovski dovrà ancora lavorare sulla psiche dei suoi uomini, che nei minuti finali hanno gestito male il vantaggio, forse sentendo troppo sulla propria pelle il peso e la paura di vincere a tutti costi.

Scavolini Banca Marche Pesaro-Montepaschi Siena 78-73 (16-17, 36-39, 54-41)

Pesaro: Stipcevic 27, Cavaliero 13, Kinsey 11, Mack 9, Barbour 8, Crosariol 6, Amici 4

Siena: Brown 30, Janning 4, Sanikidze 7, Moss 7, Kangur 4, Hackett 17, Eze 4