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Patterson è letale, la Reyer cade al PalaTaliercio contro una grande Torino 91-96

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La Fiat Auxilium Torino reagisce alla pesante sconfitta settimanale di Eurocup contro il Darussafaka per 60-89 sconfiggendo 91-96 l’Umana Reyer Venezia che cade per la prima volta in campionato. Grazie a questo risultato, Brescia è prima da sola in classifica a punteggio pieno.
Sulla partita, Torino è stata chirurgica nei dettagli con ottimo predominio a rimbalzo (32 a 37) e spezzando Venezia nel playmaking (in casa Reyer male nella gestione De Nicolao e Haynes) con Garrett e Poeta specie dal secondo quarto in poi con la Reyer mai a prendere il sopravvento. Decisivo è stato Lamar Patterson, 23 punti, 6 rimbalzi e 10 falli subiti, autore della tripla spezza gambe a 50” scarsi dalla fine, ottimo anche il contributo dell’ex Vujacic e di Trevor Mbakwe. Per la Reyer non bastano le prove di Orelik, Peric e Watt.
Dopo l’incontro di Champions League martedì alla Stozice Arena di Lubiana contro il Petrol Olimpija, Venezia sarà impegnata in campionato sabato prossimo al PalaDesio alle 20:45 in casa della Red October Cantù. Torino invece, dopo la trasferta di mercoledì in Russia contro l’Unics Kazan in Eurocup, affronterà domenica prossima in campionato al PalaRuffini alle 17:00 la Vanoli Cremona.

CRONACA_ Torino parte 3-5 dopo 2′, ma è un attimo, Venezia risponde con Peric (splendido un suo assist dietro la schiena) e Watt scavando un solco per il 13-7 dopo 5′, time-out Banchi. L’Auxilium risponde presente con Lamar Patterson e Mbakwe e un abile attacco al ferro, Peric segna per la Reyer ma è 4-12 di break per i viaggianti, 17-19 dopo 8′. Jenkins si prende le redini dell’attacco reyerino con la collaborazione di Orelik, ancora Patterson è una sentenza in casa Torino, 25-23 dopo il primo quarto. Orelik è il mattatore della Reyer a inizio secondo periodo, tutti suoi i 9 punti iniziali per il 34-25 dopo 14′. Un incredibile assolo di Poeta con otto punti personali in meno di 2′ guida i viaggianti al rientro in partita e al sorpasso con Mbakwe, 42-43 al 19′, time-out De Raffaele. Watt impatta con la tripla del 45-45, ma Torino è nel match grazie a vari errori di possesso della Reyer, Mbakwe e la tripla in contropiede di Vujacic danno il 45-50 meritato all’intervallo a favore dell’Auxilium.
Si rientra dagli spogliatoi, Mbakwe e Patterson danno il massimo vantaggio ospite sul 47-54 al 21′, ma la Reyer c’è: buona difesa nata dalla zona, Watt e Haynes danno il pari sul 54-54 al 23′, time-out Banchi. Torino ritorna ad avere dalla sua l’inerzia dopo una serie di sorpassi e controsorpassi, Vujacic in transizione mette la tripla del 62-69 al 28′, time-out di un infuriato De Raffaele. Orelik mette la tripla del -4 Venezia, ma è un attimo perchè Torino prevalendo a rimbalzo e attaccando meglio l’area mette il +9 con i liberi di Patterson, 65-74 dopo 30′. Ultimo quarto. Si accende Andre Jones che mette il massimo vantaggio ospite sul +11, Venezia sembra buttare tutto alle ortiche con uno 0/4 dalla lunetta con Bramos e Johnson. De Raffaele si affida in regia a Bolpin, Orelik non ci sta sul punteggio e mette il -6 con la tripla, 75-81 a 5’57” dalla fine, Banchi chiama minuto. Garrett mette il +8, poi reazione Reyer con le triple di Johnson e un ottimo Bolpin che impatta sul 85pari a 2’16” dalla fine. Torino risponde da grande squadra, prima con un 2+1 di Patterson e un canestro dall’angolo di Garrett, 85-90 a 1’34” dalla fine, time-out De Raffaele. Johnson mette 2/2 ai liberi, ma Patterson sigla dall’angolo a fil dei 24” la tripla che vale la partita. Peric mette l’89-93, ma Venezia non riuscirà più a recuperare il divario. Finisce 91-96.

MVP BasketItaly.it: Lamar Patterson.

Umana Reyer Venezia – Fiat Auxilium Torino 91-96 (25-23; 45-50; 65-74)

Venezia: Haynes 6, Peric 17, Johnson 10, Bramos 5, De Nicolao 5, Jenkins 5, Orelik 24, Bolpin 5, Ress, Biligha, Cerella, Watt 14. All. Walter De Raffaele.

Torino: Garrett 21, Parente ne, Vujacic 13, Poeta 10, Stephens, Patterson 23, Washington 2, Okeke 3, Jones 7, Mazzola, Mbakwe 17, Iannuzzi. All. Luca Banchi.

Arbitri: Roberto Begnis, Gianluca Sardella e Dario Morelli.

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