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Montegranaro vince con il cuore. Recalcati se ne va?

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Cinciarini DanieleNella gara più strana dell’anno, Montegranaro vince dimostrando un cuore immenso.

Giocare dopo una settimana così difficile non bastava, con l’assenza di Mayo sembrava una sfida praticamente impossibile, ma vincere partite come queste vale triplo.

 

Presentarsi alla gara più importante dell’anno, quella che tra sette giorni si disputerà all’Adriatic Arena di Pesaro per il derby marchigiano, con una vittoria e quattro punti di vantaggio in classifica sulla diretta concorrente alla salvezza è semplicemente vitale.

Sugli allori per la gara odierna, non ce ne voglia capitan Cinciarini comunque autore di una prestazione molto importante con 23 punti, 7 falli subiti e 4 assist, troviamo senz’altro Doum Lauwers, il condottiero della squadra marchigiana per tutta la gara. Per il belga trapiantato a Numana 19 punti, 4 assist e tante piccole cose che hanno permesso alla sua squadra di rimanere sempre in vantaggio e non andare mai in affanno in attacco. Molto importanti anche Mazzola e Sakic, sempre presenti a rimbalzo ( 30-23 il saldo finale) e concentrati nel taglia fuori.

Da rimarcare l’ingresso in campo negli ultimi secondi per Josh Mayo, la sensazione è che domenica potrà essere dell’incontro.

Tra i bolognesi, nonostante in cinque abbiano raggiunto la doppia cifra, alla sufficienza arriva solo in neo arrivato Ebi. Walsh porta a casa anche una doppia doppia avendo fornito 10 assist, ma il suo errore nell’azione finale, tirando da tre invece che andare ad attaccare il ferro per la vittoria lo penalizza molto. Ware sembra troppo solo nella costruzione dell’azione, mentre Hardy si è fatto notare solo per delle grandi conclusioni dalla lunga distanza senza mai incidere sul serio nel match.

King sembra oramai un oggetto misterioso, quando Ebi crescerà il taglio sarà la strada più probabile per l’americano, magari dando la possibilità ad Arragoni di tesserare un play per sostituire Imbrò.

Appuntamento tra sette giorni a Pesaro per Montegranaro per il derby più importante degli ultimi anni, mentre Bologna andrà a far visita a Milano.

Montegranaro parte con Lauwers – Cinciarini – Mazzola – Sakic – Campani.
Risponde Bologna con: Ware – Walsh – Gaddefors – Motum – King.

 

Prima della palla a due è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Benedetta M., la tredicenne tragicamente scomparsa questa settimana.
I padroni di casa scendono in campo con un quintetto molto alto, e la scelta paga, visto che dopo 6’ sono avanti per 13-9. Bologna passa per la prima volta in vantaggio con le triple di Walsh e Hardy (15-17), ma poi subisce un parziale di 10-0 con gioco da 4 punti di Lauwers. Il primo quarto si chiude con una tripla da 8 metri di Fontecchio (26-20). La Sutor continua ad essere avanti nel punteggio con una Virtus che sembra molle e distratta in difesa, a 5’ dalla pausa lunga 36-31. Si va avanti a strappi ma gli uomini di Recalcati si fanno preferire sfiorando più volte la doppia cifra di vantaggio, ma un ultimo minuto super e una tripla di tabella sulla sirena del solito Fontecchio portano il punteggio sul 48-44.
In apertura di secondo tempo si segna molto meno, la tensione è alta e le difese più efficaci, a metà del terzo quarto Sutor avanti 58-55 con un super Hardy salito in cattedra. A 90 secondi dall’ultima pausa la Virtus pareggia i conti sul 62 pari. Nell’ultimo quarto la Granarolo sembra averne di più, anche grazie alle rotazioni più lunghe degli avversari, ma a 6’ dal termine è ancora sotto di due lunghezze (70-68). La partita è tiratissima e nessuna delle due squadre sembra voler portare a casa questi due punti, con due minuti da giocare perfetta parità (78-78). Cinciarini ipoteca la vittoria di Montegranaro con una tripla a 20 secondi dalla fine e manda in tripudio il Pala Savelli. Finisce 86-84 per la Sutor con i giocatori gialloblù che festeggiano sotto la curva e si preparano al derby con Pesaro nel migliore dei modi.

Dalla sala stampa:

Valli: Sapevamo che fosse una partita molto difficile perché ho avuto la fortuna di allenare qui due anni fa e di giocare per la salvezza. Non abbiamo sottovalutato l’avversario, anche senza Mayo, ma abbiamo regalato i primi venti minuti all’avversario. Si devono giocare quaranta minuti, abbiamo avuto anche la palla per la vittoria, ma non è bastato. Dobbiamo essere più aggressivi, la vittoria su Siena non cambia molto, visto che questa squadra ne ha perse nove delle ultime dodici. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo giocato, quando perdi per un tiro di Cinciarini che segna marcato cadendo all’indietro non possiamo recriminare più di tanto.

Gaddefors: Fin dall’inizio non abbiamo giocato bene, non so perché ma non siamo riusciti a riprendere in mano la gara. Dobbiamo tornare in palesta e lavorare più duramente per uscire da questa situazione. Non abbiamo pensato di venire qui e vincere facilmente, ogni gara è difficile a questi livelli.

 

Recalcati: Ho visto la conferenza stampa di Pozzecco e dico che mi ha ispirato molto. Sono troppo felice, orgoglioso di poter lavorare con queste persone. Credo che abbiano fatto un miracolo, che sinceramente anche noi non ci credevamo. L’atteggiamento è stato di chi ci credeva sin dall’inizio. Abbiamo giocato una gara di grande cuore, ma abbiamo anche giocato bene, per quaranta minuti abbiamo tenuto sotto controllo le cose che dobbiamo fare e questo è sintomo di maturità. Dobbiamo goderci tutti questo riultato, continueremo a dare tutto fino alla fine. Il nostro unico interesse è la Sutor, quindi tutte le nostre azioni sono volte a questo. Se la Sutor, l’anno prossimo avrà modo di potersi iscrivere di nuovo io sarò la persona più felice del mondo. Fino ad oggi non ho pensato al futuro, da stasera parlerò con la mia famiglia e deciderò cosa fare.

Santoro: Complimenti al coach e la squadra che stasera hanno dato qualcosa in più del solito. Domani saremo nelle condizioni di pagare ciò che è necessario almeno per poter andare avanti, poi da qui, qualsiasi altro commento non arriverà da me ma da chi è preposto e ha i mezzi per poterlo fare. Questa sera abbiamo capito che tipo di patrimonio abbiamo tra le mani e non penso che debba andare disperso.

Sutor Montegranaro – Granarolo Virtus Bologna 86-84 (26-20; 48-44; 64-62)

Sutor Montegranaro: Cinciarini 23, Sakic 10, Mayo , Tessitore 3, Rossi , Lauwers 19, Cantarini n.e., Campani 9, Mazzola 11, Mitrovic 6, De Faenza n.e., Skeen 5. All. Recalcati.

Granarolo Virtus Bologna: Gaddefors 6, Hardy 14, Motum 10, Fontecchio 6, Landi n.e., Negri n.e., Gazzotti n.e., Ware 16, Bianconi n.e., King 8, Walsh 14, Ebi 10. All. Valli.

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