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Milano-Siena atto secondo: i senesi provano a scalfire le certezze milanesi

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Questa sera al Forum ore 20:30 si riaccenderanno le luci sulla serie scudetto tra l’EA7 Milano e la Montepaschi Siena, dopo che nel primo episodio i milanesi sul campo amico hanno avuto facilmente la meglio sugli avversari, infatti il risultato finale di 74-61 per l’Olimpia non racconta in pieno come la squadra di Banchi per lunghi tratti dell’incontro abbia dominato l’avversaria. In casa senese dal canto suo Crespi sa benissimo che i suoi ragazzi dovranno avere un approccio più aggressivo al match di questa sera sia dal punto di vista mentale sia fisico, lo stesso tecnico senese nei time-out nella prima parte di gara 1 ribadiva ai suoi uomini di essere scontento per “un approccio al match troppo soft”. Fondamentale, poi, sempre tra le fila senesi sarà ritrovare il vero Marquez Haynes, che probabilmente avrà sentito troppo sulle proprie spalle il peso di essere leader della propria squadra contro il club che solamente 5 mesi prima lo aveva scaricato come si fa con le figurine degli album tra collezionisti. Solo 5 punti per l’ex Gran Canaria ed addirittura 1/6 ai liberi ai quali va aggiunto uno 0/3 da tre. Proprio le pessime percentuali ai liberi (44% con 8/18 record negativo in una finale scudetto), e soprattutto l’1/19 da tre punti (il tiro da tre punti è fondamentale nei successi senesi contro le formazioni di alto rango basti ricordare le vittorie senesi in Eurolega) sono categoricamente da migliorare per i senesi se si vuole fare partita in equilibrio contro i meneghini. L’unica nota lieta della prima gara senese è stata la prestazione dominante di Othello Hunter sotto canestro (19 punti e 10 rimbalzi di cui 6 in attacco), che ha letteralmente messo in un angolino Samardo Samuels, che nella precedente serie di semifinale aveva fatto molto male nel pitturato Sassari, ma per dirla tutta la musica per Hunter nell’area è cambiata quando dalle sue parti gravitava Gani Lawal (8 punti 5 rimbalzi e 3 stoppate), quest’ultimo letteralmente rigenerato nelle sue convinzioni psicofisiche dopo la gara 6 in quel di Sassari. Infatti la chiave dalla vittoria in gara uno di Milano è arrivata dalle seconde linee che sono stati capaci di prendersi la scena a discapito dei soliti protagonisti come Gentile, Langforfd e Hackett. Proprio le non perfette condizioni fisiche dell’ultimo Mvp dei play-off hanno aperto le porte del quintetto a Jerrels (26 punti con 6/8 da tre), che con le sue bombe ha letteralmente spaccato la partita e si è preso la scena, ma forse per i tifosi senesi non sarà stata una novità ricordando lo stesso Curtis scatenato negli incontri di Eurolega l’anno passato contro la Montepaschi in maglia Besiktas. Una Milano così, che riesce a trovare protagonisti insperati alla vigilia come Jerrels e Lawal e con le stelle (Gentile, Langford, Hackett) che recitano senza difficoltà il ruolo da comprimari, effettivamente sembra avversaria impossibile da battere. Una Olimpia, quindi, con tante certezze, convinzioni e nuovamente schiacci sassi sul campo amico, dopo le incertezze condite dalla doppia sconfitta consecutiva interna contro Sassari;  ma stasera ci attendiamo una Mens Sana con un diverso animo pugnandi, che ritorni a divertirsi giocando insieme e che ritorni a stupire come fatto fino alla settimana scorsa contro la Virtus Roma.