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Milano allunga, Sassari alle corde: è 3-1

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daniel hackett, milano

Poco il basket quello visto al PalaSerradimigni, tanti fischi arbitrali e pochi canestri che comunque premiano la solidità Milanese.

Banchi dopo i 42 minuti di gara3, si riaffida a Samuels al centro del pitturato, l’ex Cavaliers non si tira indietro e segna 10 punti nella prima frazione dei 21 Milanesi, Sassari in un primo momento sembra replicare la gara di due giorni fa, ma l’uscita di Caleb

Green e Thomas per Sacchetti e Devecchi, porta una svolta anche nel tiro dalla lunga distanza e Sassari chiude il primo quarto sotto di 1.

 

 

Davanti alla zona Milano si affida a Kangur, l’estone piedi a terra è una sentenza e l’Olimpia aspetta sempre di poterlo servire nei 24”, cercando il cambio difensivo favorevole, soprattutto quando Sassari gioca con il quintetto piccolo, una grande difesa sui piccoli biancoblu e la precisione di Langford, consentono agli ospiti di trovare il +10 a metà secondo quarto 24-34. Una frazione che verrà ricordata per il non gioco, tra chiamate arbitrali non sempre condivisibili, lunghissime pause per l’instant replay e una Sassari da 28 punti in 20 minuti con un 2\10 dalla lunga distanza, che incornicia sia la bella difesa Milanese, sia la scarsa lucidità Sassarese.

Sassari continua a sbagliare dalla lunga distanza, Milano non è da meno e il quarto fallo di Hackett incide sulla regia di Milano, che comunque nel corso della terza frazione non aveva ottenuto quello che sperava dall’ex Siena. Sassari prova ad attaccare il canestro e con Caleb Green riesce a riavvicinarsi sino al -3, ma le percentuali disastrose dai 6.75 ed un redivivo Wallace (per lui anche un autocanestro) restituiscono 6 punti all’Olimpia. Sassari prosegue anche nell’ultimo quarto con delle percentuali orrende fuori dall’arco, 2\18 al 32′, prima di una magia di Drake Diener, Milano con Hackett in panchina non costruisce più gioco, Gentile monopolizza ogni possesso e ingaggia diverse volte un duello personale con Devecchi che porta Banchi al time out.

L’Olimpia comanda sempre con 3 lunghezze di vantaggio, Sassari è costretta a fare a meno di T.Diener anche lui con 4 falli; Gentile e Langford si dimostrano più forti anche della difesa Sassarese, seppur Milano non costruisca, con gli isolamenti dei suoi migliori realizzatori, trova il break del +6 che costringe Sacchetti al time out a 3′ dalla fine 52-58.
Il clima al PalaSerradimigni è tesissimo, la terna arbitrale non aiuta a stemperare e quando a 1’44” dalla fine Brian Sacchetti si vede fischiare il tecnico, il pubblico Sassarese impazzisce, Milano trova solo i liberi del +8 e la partita rimane aperta anche nell’ultimo minuto.
Sassari difende ma Milano trova sempre il fallo senza sbagliare dalla lunetta. Caleb Green trova il canestro del -6, Milano perde palla ma Sassari non riesce ad approfittarne, la gara si chiude sul 56-63 e l’Olimpia vola sul 3-1.

BASKETITALY.IT MVP – KEITH LANGFORD: Ci pensa il n°23 a spodestare ad Alessandro Gentile la palma di MVP di una serie che lo vedeva assoluto protagonista. Per Langford 17 punti in 24 minuti e (quasi) l’unico della partita a chiudere con cifre rispettabili al tiro: 57.1 da 2 e 50 da 3. Presenza in difesa e soprattutto a rimbalzo con 7 carambole a referto.

Banco di Sardegna Sassari – EA7 Emporio Armani Milano 56-63 (20-21, 28-36, 42-48)

Sassari: M. Green 3, C. Green 10, Devecchi, Chessa ne, Gordon 4, T.Diener 8, Sacchetti 5, D.Diener 10, Vanuzzo ne, Eze 12, Thomas 4.
Milano: Gentile 15, Cerella, Melli 2, Hackett, Kangur 3, Langford 17, Samuels 13, Tourè ne, Wallace 4, Lawal, Moss 9, Jerrells.

Tiri da 2: Sassari 18/42 (42.9%) ; Milano 19/36 (52.8%)
Tiri da 3: Sassari 4/26 (15.4%) ; Milano 5/23 (21.7%)
Tiri Liberi: Sassari 8/10 (80%) ; Milano 10/14 (71.4%)

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