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Metta World Peace a Sportitalia: “Quel tizio di Venezia mi ha ulteriormente motivato.”

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Reyer - Cantù: Metta World Peace vs Tomas Ress

Al termine del derby vinto contro Milano, Metta World Peace racconta così la gara ai microfoni di Sportitalia, spiegando di essere stato ulteriormente motivato dalle dichiarazioni di un giocatore di Venezia (Tomas Ress, anche se non cita mai il nome, ndr):
 
“E’ stata una buona gara, una partita fisica e noi venivamo da una brutta prova, contro Venezia – ha detto Metta –. Sui giornali ho letto che uno dei giocatori di Venezia ha detto che sapeva in anticipo quello che avrei fatto in campo, che sono prevedibile. Io gli rispondo dicendo ho giocato 15 anni nella NBA, ho avuto una grande carriera… sono stato tra i candidati per l’MVP prima di venire sospeso, sono stato difensore dell’anno, membro del primo quintetto difensivo. A questo punto della mia carriera avevo voglia di giocare in altre nazioni e divertirmi, ma quando ho letto quello che ha detto quel tizio di Venezia mi sono ulteriormente motivato a giocare ancora più duro. Ho 35 anni, ma mi sento benissimo. Sono ancora in grado di giocare contro i colleghi più giovani. Dovrò impegnarmi di più e andare più spesso in post basso. Non ho giocato per 3 mesi, da quando sono tornato in campo sono stato più morbido in post, ma adesso attaccherò più spesso, giocherò più duro.”
 
Poi Metta rincara la dose: “La gente parla di me… io ho 35 anni, ho avuto una lunga carriera. La gente pensa di sapere in anticipo quello che farò in campo e ne parla sui giornali. Devo essere più aggressivo, non ho scelta. Mi è piaciuto venire in Italia, anche giocare in trasferta, gli avversari, i nostri tifosi. Del resto ero a casa a riposare quando mi hanno chiamato e mi hanno chiesto di venire a giocare in Italia e sono venuto subito. Ma adesso mi rendo conto che devo giocare più duro, così la gente smetterà di parlare di me..