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Marco Spanghero lascia l’Aquila Trento: “Decisione difficile, ho vissuto 5 anni indimenticabili”

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Lechthaler & Spanghero (Trento)

Aquila Basket Trento comunica che nella prossima stagione Marco Spanghero non sarà più un giocatore della Dolomiti Energia Trentino. Il 23enne playmaker triestino, che con Aquila Basket Trento ha disputato le ultime cinque stagioni contribuendo tra l’altro alla conquista di due promozioni e di una coppa Italia di LegaDue, ha infatti deciso, d’intesa con la società, di concludere anzitempo il proprio rapporto con il club bianconero.

Dal 2010 Spanghero ha disputato con la maglia di Trento 186 gare ufficiali di campionato, segnando complessivamente 1.320 punti, 231 dei quali nelle 34 gare di serie A Beko disputate in questa stagione, che Marco ha concluso con 6.0 punti di media, 1.7 assist e il 39.2% da 3 punti. A Marco, che lascia la Dolomiti Energia con un high score in serie A di 20 punti personali siglato nel match interno vinto ad aprile contro l’Acea Roma, vanno i ringraziamenti di Aquila Basket per le straordinarie stagioni passate assieme e i migliori auguri per il prosieguo della carriera.

SALVATORE TRAINOTTI (general manager DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Marco è una delle storie belle di Aquila Basket a cui io sono particolarmente legato. E’ cresciuto come giocatore e uomo insieme a noi, ci ha aiutato a superare i momenti difficili, e ci ha aiutato soprattutto a raggiungere tanti traguardi. Nello sport arriva un momento in cui bisogna fare delle scelte e vanno fatte pensando che ci sono nuovi traguardi da raggiungere. Auguro a Marco di ottenere il massimo dalla sua nuova sfida, saremo sempre i suoi primi tifosi e magari un giorno le nostre strade torneranno ad incrociarsi”.

MARCO SPANGHERO: “Si è trattato di una decisione davvero difficile da prendere per me, e mi dispiace un sacco aver dovuto scegliere di lasciare Trento, però alla fine credo che per la mia carriera questa sia l’opzione migliore. Per il mio futuro ho bisogno di un contesto in cui poter essere protagonista, cosa che non necessariamente si sarebbe verificata restando in bianconero l’anno prossimo. Lascio quindi una piazza che mi ha dato tanto come Trento, sapendo che nulla vieta di poterci incontrare di nuovo un giorno, e portando con me un sacco di ricordi indimenticabili. Isolandone giusto un paio, penso alla serie di semifinale play-off dell’anno scorso con Torino e a quella gara 5 dove tutti abbiamo fatto un enorme salto di qualità, oppure alla prima vittoria in serie A di questa stagione ottenuta contro Cantù, perché a parte il contributo personale è quella che ci ha permesso di toglierci un peso di dosso, dandoci la forza e la consapevolezza che ci hanno spinto poi a fare la stagione eccezionale che abbiamo fatto”.