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Home Serie A Luca Campogrande: “Ambiente fantastico alla Reyer. Contro la Virtus Bologna puntiamo sulla difesa”
Luca Campogrande: “Ambiente fantastico alla Reyer. Contro la Virtus Bologna puntiamo sulla difesa”

Luca Campogrande: “Ambiente fantastico alla Reyer. Contro la Virtus Bologna puntiamo sulla difesa”

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Luca Campogrande, guardia-ala dell’Umana Reyer Venezia, è intervenuto a Udinese TV nella trasmissione “Basket a Nord-Est”. Di seguito le sue dichiarazioni soprattutto in merito alla partita che gli oro-granata disputeranno contro la Virtus Segafredo Bologna per il Quarto di Finale alle Final Eight di Coppa Italia.

“Siamo in preparazione per la partita di giovedì. Ci siamo allenati lunedì e oggi, domani partiamo. Tutto bene sulla partita contro Cantù, ma dobbiamo essere concentrati e subito pensare alla prossima”.

L’inserimento di Luca Campogrande alla Reyer Venezia, ufficializzato dagli orogranata lo scorso 18 dicembre.

“E’ un processo di crescita e qui alla Reyer è un sistema molto complicato sia da un punto di vista fisico che in campo. Forse è una delle squadre con più schemi in tutta la Serie A. C’è un periodo di adattamento che è normale con Renzo Colombini che è un bravissimo preparatore atletico. C’è un lavoro specifico in palestra che è tosto, pesante ma giusto, bisogna adattarsi a tutto. Però sono qui per questo, vengo da Roma che è un’altra situazione e spero che ci sia un progetto per me che non valga solo per quest’anno, poi si vedrà”.

Il rapporto con Matteo Boniciolli, coach dell’Apu Udine.

“E’ ottimo. Io sono riconoscente per le persone che mi danno qualcosa, lui mi ha dato qualcosa. In generale abbiamo lo stesso approccio alla vita che ci dà, quindi c’è rispetto reciproco. Siamo entrambi propensi al sacrificio, tutti e due con una grande passione alla pallacanestro come lui che, nonostante sia tanti anni che allena, e lo dimostra con attaccamento tutti i giorni, questa è la mia stessa filosofia di vita. Questo è quello che ci accomuna e che ci mantiene un rapporto di rispetto, la base è quella”.

Il match di giovedì in Coppa Italia contro la Virtus Bologna: avversario ingiocabile pur senza Marco Belinelli? Luca Campogrande risponde così.

“Non dobbiamo pensarla in questi termini, perchè non avrebbe senso. Non si sa se Belinelli giocherà quale partita, per noi sarebbe meglio non ci fosse alla prima… Come ha detto coach De Raffaele, la Virtus Bologna non ha bisogno di presentazioni con campioni di tantissimo livello come Teodosic e Belinelli. Ci presenteremo andando lì sicuramente per vincere, pur con tutte le difficoltà che ci sono state, prendendo tutto di positivo di quello che stiamo facendo fino ad adesso. Andremo lì cercando di mettere il massimo dal punto di vista difensivo”.

Che partita sarà, a punteggio basso?

“La Virtus è una delle squadre che segna di più, comunque sia ci sono tante possibilità e tante bocche da fuoco. Potrebbe essere a punteggio basso, il nostro obiettivo è quello perchè puntiamo sulla difesa arginando le loro punte. Speriamo di riuscirci”.

Quanto è cresciuto a livello muscolare Luca Campogrande rispetto agli anni della Fortitudo.

“Sono abbastanza longilineo, ci lavoro veramente tanto anche tutte le estati. Arriverà il momento in cui prenderò più chili, è una questione di forza. Sono passati ormai cinque anni dagli anni della Effe, tante squadre. Si sa che le stazze dei giocatori si fanno sempre più grandi, il nostro lavoro ci impone di prendere qualche chilo durante le estati”.

Com’è l’ambiente della Reyer? Da fuori appare come molto familiare.

“E’ fantastico. E’ uno dei pochi ambienti che tengono e fanno fare un percorso a vari giocatori. Ci sono vari giocatori come Bramos, Tonut, Mazzola che sono lì da tanti anni… E’ un gruppo, è la loro mentalità e filosofia cercare di creare una famiglia. Il nostro urlo è “1, 2, 3… FAMILY!”. Sarà una stupidaggine, ma non l’avevo mai sentita perchè si dice di solito il nome della squadra. Dal primo all’ultimo membro della squadra si cerca di essere più uniti possibili e tutte bravissime persone. Stile di vita rigido come impone la pallacanestro, ma è come lo impone l’ambito societario e la squadra tutti i giorni”.

Quanto vicino è stato Luca Campogrande dal passare all’Apu Udine dopo l’esperienza di Roma?

“A Roma ho potuto giocare tantissimi minuti, è stata una bellissima esperienza. Dopo ho avuto tante proposte dall’A2, come Udine col fatto che ho un bellissimo rapporto con coach Boniciolli. Ho avuto tante proposte in Serie A e ho preferito valutare più quelle, ecco. Ho apprezzato sempre la società di Udine anche perchè Matteo me ne ha parlato sempre bene”.