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#LBA2021 – Reyer Venezia: un gruppo rodato e una realtà vincente nel segno di Walter De Raffaele

#LBA2021 – Reyer Venezia: un gruppo rodato e una realtà vincente nel segno di Walter De Raffaele

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Alla base del motto “Squadra che vince non si cambia”, l’Umana Reyer Venezia si presenta ai nastri di partenza del campionato LBA Legabasket 2020-2021 con di fatto lo stesso collettivo della stagione precedente. Alle quattro non conferme di Ariel Filloy, Ike Udanoh, Andrew Goudelock e Francesco Pellegrino, la società orogranata del Presidente Federico Casarin ha fatto due soli innesti – il play-guardia Lorenzo “Lollo” D’Ercole e il lungo neozelandese Isaac Fotu – ed è stata la prima formazione in assoluto a completare il suo mercato ancora prima della fine del mese di Giugno, non facendo clamore per i volti nuovi, avendo però centrato tutti gli obiettivi di rinnovo contrattuale con accordi che vanno al di là della singola annata per dare continuità a lungo termine al gruppo ormai rodato negli equilibri e nelle alchimie tecniche ed umane che di base ha sempre alzato un trofeo negli ultimi 4 anni; basti pensare per quanto riguarda gli stranieri alla presenza di capitan Michael Bramos che ha cominciato la sua sesta stagione consecutiva in orogranata, a Mitchell Watt (quarta), a Austin Daye (quarta), a Julyan Stone (quinta, anche se intervallata), a Gasper Vidmar (terza)… Una costanza più unica che rara nella pallacanestro di oggi.

festeggiamenti: Federico Casarin e Walter De Raffaele

Obiettivi stagionali

La società orogranata fa nella fiducia e nella sintonia del suo gruppo e dello staff tecnico il punto forte di una metodologia ormai collaudata da anni per cercare di competere in tutte le competizioni. Quindi, arrivare alle Final Eight di Coppa Italia e cercare di difendere il trofeo vinto a Pesaro nella scorsa stagione, andare il più lontano possibile in Europa nella 7 DAYS EuroCup (per un sogno chiamato Euroleague mai nascosto da coach Walter De Raffaele), e poi si vedrà, anche, se non soprattutto, in ottica campionato.

L’opportunismo vincente di De Raffaele si vede fin dal quintetto base

Il roster è duttile, profondo, e permette al capo-allenatore nativo di Livorno, Walter De Raffaele, e al suo staff tecnico, di usare diversi quintetti grazie a numerose soluzioni tattiche che possono far cambiare pelle alla Reyer a gara in corso senza offrire punti di riferimento grazie a un’ottima, e – osiamo dire – abbacinante avvicendamento tra difesa a uomo e difesa a zona, capace di insidiare qualsiasi sicurezza avversaria e dare il via a dei break importanti per lanciarsi su ogni sfida.

Si continua (erroneamente!!!) poi a ritenere che la Reyer di WDR viva e muoia di tiro da 3 punti, ingannando invece quella che è una solida realtà: transizione, spaziature, coprire l’area colorata, la capacità di attaccare i ritardi nelle rotazioni difensive e di creare così una circolazione di palla splendida per liberare il miglior tiro il prima possibile, a prescindere da quale giocatore lo prenderà. Possibile che non sempre si traduca in una pallacanestro bella da vedere e spettacolare, con buona pace degli amanti della spicchia, ma certamente forgia gli uomini, prima ancora che gli atleti. Questo succede quando si ha una grande connessione con le persone dando continuità al gruppo degli stranieri facendo crescere il gruppo degli italiani, senza assolutamente nessuna invidia. Per questo, e non solo, nel quintetto base l’allenatore livornese punta fin dalla palla a due su tre “tricolori”: Andrea De Nicolao è il play, il metronomo, cresciuto tantissimo nella sua esperienza orogranata per responsabilità e continuità di rendimento; Stefano Tonut è la guardia, mai domo e dedito al sacrificio, capace di attaccare il ferro come pochi altri connazionali, e non è cosa da poco; Valerio Mazzola ricopre il ruolo di ala grande, un lungo molto sottovalutato da molti ma che si fa sempre trovare pronto alla chiamata e che sa punire con il tiro pesante dall’arco. Insieme ai tre italiani ci sono Jeremy Lamar Chappell, guardia-ala rimbalzista con un tiro mortifero dall’arco e che sa essere presente anche in transizione, e Mitchell Watt, pivot di 2.08 dalla doppia dimensione, scorer principale della squadra grazie alle sue qualità spalle e fronte a canestro.

E se dalla panchina si alzano Daye, Bramos e Stone…

E’ una panchina extra-lusso se c’è l’MVP delle LBA Finals 2019 e Coppa Italia 2020 Austin Darren Daye, colui che era considerato da molti uno splendido solista e che è stato trasformato da De Raffaele e dal suo staff tecnico a fenomeno sempre al servizio del gruppo, capace di non snaturarsi nell’individualismo tecnico che gli permette di prendersi e realizzare tiri pesanti in qualsiasi occasione, anche se il tiro più decisivo ad Agosto l’ha scagliato contro il Covid-19; c’è capitan Michael Bramos che non è da meno nel far pesare i suoi tiri dall’arco (rivolgersi a Trento, Cremona, Sassari nei playoff 2019, alla stessa Trento con THE SHOT dello Scudetto 2017, ma non solo…); c’è Julyan Stone, all-around capace di giocare in 4 posizioni e di essere tanto presente a rimbalzo quanto micidiale nelle transizioni senza farsi mancare il tiro dai 6.75; Bruno Cerella è difensore specialista, tutto cuore e equilibrio della squadra; si intervallano come sesto straniero in posizione da cambio del pivot titolare la “roccia slovena” Gasper Vidmar e Isaac Fotu, che sarà meno accentratore rispetto alla scorsa stagione quando vestì la maglia dei “cugini” della De’ Longhi Treviso (14.1 punti, 5.3 rimbalzi in 26′ di media), ma più elemento di sistema. A completare la panchina ci sono la guardia classe 2003 Davide Casarin, stabilmente nelle rotazioni come cambio di Tonut e grande personalità dal futuro roseo anche in ottica Italbasket, e il play-guardia Lorenzo D’Ercole, chiamato a ricoprire un ruolo di cambio degli esterni garantendo un alto livello in allenamento e talvolta in partita. Infine, Luca Possamai, pivot classe 2001 di 211 cm che da questa stagione porterà intensità negli allenamenti e che potrà essere utilizzato nei 12 anche nel corso delle gare a discrezione dello staff orogranata.

Staff tecnico

  • Walter De Raffaele (Capo Allenatore)
  • Gianluca Tucci (Assistente Allenatore)
  • Alberto Billio (Assistente Allenatore)
  • Massimo “Cedro” Galli (Assistente Allenatore)
  • Renzo Colombini (Preparatore Atletico)
  • Matteo Xalle (Preparatore Atletico)