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Lacrime e brividi per Young! Il countdown di Venezia vs Pesaro

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Venezia - Pesaro: la curva nord ringrazia Alvin YoungVenezia sconfigge la Vuelle Pesaro (89-65) e accede alle Beko Final Eight di Coppa Italia 2014. Ecco i numeri e le curiosità del match, tutto rigorosamente in CountDown!

 

10  come l’accoglienza a Alvin Young. Da tempo i tifosi oro-granata aspettavano il ritorno del vecchio leone che alla Reyer ha trascorso da protagonista le ultime 4 stagioni tra LegaDue e LegaA. Già da quando è entrato sul parquet per effettuare il pre-riscaldamento, il pubblico gli ha riservato un apoteosi di applausi con “ Boogie ” a ricevere abbracci e baci da tutti quelli che si avvicinavano a bordo campo. Il picco della sua serata si è raggiunto poco prima dell’inizio del match dopo la consegna da parte del presidente Brugnaro di una targa in vetro di Murano fra la ovazione generale da parte di tutto il PalaTaliercio che ha cantato il celebre coro “ Young superstar ” : commozione generale da parte di tutti, anche dell’atleta, quando sul maxi-schermo è apparso il video con in sottofondo la canzone “ Forever Young ” cantata dagli Alphaville che ha ripercorso le più belle azioni della guardia statunitense in maglia Reyer. Ultimo omaggio, ma non per importanza, lo striscione della Curva Nord “ Cuore granata Forever Young ” con al centro la maglia numero 13 del campione. La sua partita è stata giocata con cuore e tanto orgoglio con il pubblico di casa che copriva ogni suo canestro con tanti applausi. 30 minuti di gioco con 16 punti segnati, il miglior marcatore in maglia Vuelle, dove si è trovato spesso accoppiato con Nicola Akele, in una vero e proprio duello generazionale tra un 38enne e un 18enne. Finito il match, giro di campo con foto, autografi e tanti abbracci per tutti, sempre coperto dal suo sorriso che lo contraddistingue. Lacrime

 
9 come il 9/10 dal campo di Tony Easley. Gioca una partita concreta da 18 punti e 5 rimbalzi per 23 di valutazione, comportandosi da vero professionista sapendo di giocare l’ultima prova con Venezia. Idealmente ha salutato tutti giocando una partita egregia (qui le sue ultime dichiarazioni in maglia oro-granata) ed è volato per Caserta oggi stesso. Tra 6 giorni ritornerà al PalaTaliercio, ma da avversario della Reyer per uno strano scherzo del destino.
 
8 il voto ad Andre Smith. Sempre lui, ancora lui. Dopo la trasferta di Roma da Mvp, si ripete con una superba prova da assoluto protagonista del match. Doppia-doppia da 21 punti +13 rimbalzi e anche 5 assist inusuali per un 29 di valutazione. I numeri non riescono comunque a spiegare il contributo dell’ala oro-granata capace di segnare tutti i canestri decisivi. Ieri se ce n’era bisogno ha fatto capire i motivi di perché è stato cercato in settimana dall’Olympiacos. Dominante.
 
7 le palle perse da Luca Vitali. Solito numero alto di passaggi vincenti per il play-guardia emiliano, 8, ma meno concentrazione del solito con per l’appunto 7 sanguinose palle perse e un 4/6 ai liberi inconsueto per Luca che aveva il 90% in stagione. Per il resto, 6 punti, 5 rimbalzi, 5 falli subiti per 12 di valutazione.
 
6 il voto a O. D. Anosike. Il centro di origine nigeriana va a referto con l’ennesima doppia-doppia stagionale da 13 punti e 11 rimbalzi catturati mettendo così la sua consueta caparbietà sotto canestro, però appare meno incisivo del solito rispetto alle precedenti uscite con 4 palle perse. Deconcentrato.
 

Venezia - Pesaro: Andrea Pecile

5 i falli subiti da Andrea Pecile. “ Sunshine ” ce la mette tutta con la sua classica voglia di fare, parte dalla panchina segnando 10 punti subendo per l’appunto 5 falli e risulta uno dei migliori in maglia bianco-rossa. Ma nonostante il grande impegno del triestino, per Pesaro continuano a esserci prove insussistenti dalla cabina di regia per creare schemi ben organizzati. Serve un playmaker.
 
4 i punti segnati da Elston Turner, ma 4 potrebbe essere benissimo il suo voto alla partita di ieri.
Non è proprio serata con Venezia, ma più di tutti il giovane Akele, che in difesa se lo mangia. La guardia californiana non può davvero farci nulla fornendo la sua peggior prestazione in maglia Vuelle: 2/12 dal campo, 4 palloni buttati al vento e un -5 di valutazione che la dice tutta da essere il peggiore in campo. I tifosi pesaresi non possono chiedere sempre da lui i miracoli, ma se si vuole ottenere la salvezza dovrà sicuramente giocare partite migliori di queste. Smarrito.
 
3 come le stoppate di Marc Trasolini, stessa statistica di Ravern Johnson. Il cestista naturalizzato italiano cattura il suo buon bottino di rimbalzi (10, dei quali 8 offensivi) e si sveglia in attacco solo negli ultimi 10 minuti segnando tutti gli 11 punti della sua serata quando molti suoi compagni avevano già tirato i remi in barca.
 

Venezia - Pesaro: Nate Linhart segna

2 come le azioni da Top Ten della giornata di Legabasket, autore Nate Linhart. L’ex Trier gioca positivamente con 17 punti e 8 rimbalzi, dando il suo meglio nei secondi 20 minuti del match. Da segnalare il suo buzzer-beater di fine terzo quarto da centro campo, quasi a spiegare ai partecipanti del Reyer Break come si tira da quella posizione, e una schiacciata in transizione per il 75-58 su assist di Easley evitando l’intervento di Anosike.
 
1 come l’1su 13 di Pesaro nel tiro da tre. Una statistica che ha condannato la squadra di coach Dell’Agnello alla tredicesima sconfitta a metà campionato, oltre ai limiti tecnici e dell’organico inadeguato che la squadra paga da inizio stagione. Veramente demoralizzante per una squadra storica come la Victoria Libertas. Urge risalire la classifica per dare almeno quella speranza di farcela ai tifosi che ieri hanno abbandonato avviliti il loro settore a fine terzo quarto. Non mollare.
 
 
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